Crisi notturne del bambino

Salve
mio figlio di 8 anni nelle ultime 2 settimane (nelle quali tra l'altro ha avuto l'influenza, ora passata ma che ha segnato l'inizio del problema) sta avendo delle crisi notturne (in tutto è successo 5 volte) che ci lasciano assai perplessi.
In pratica nelle prime ore di sonno (dopo 1-2 ore dall'addormentamento) comincia a piangere forte e lo troviamo nel letto, seduto, pallido in volto ed occhi sbarrati (aperti) che si dispera in lacrime. Sembra voler trattenere il pianto ma non ce la fa e scoppia di nuovo in un pianto che sembra di disperazione. Sembra che stia vivendo una situazione di panico, una sorta di incubo. Non risponde alle nostre domande, sembra in trans, balbetta qualcosa di poco comprensibile. Ha gli occhi aperti, si agita nel letto e capita anche che si alzi e vada in bagno a fare pipì continuando a piangere ed a non rispondere se non in modo automatico a singole parole. Ieri notte ho provato a fargli alcune domande, tipo come si chiama, chi è quella persona accanto a lui (la mamma) e lui ha risposto che non lo sa e mostra fastidio per le domande.
La mamma lo coccola nel letto e lui si riaddormenta in pochi minuti. La mattina però non si ricorda nulla della crisi e nega di aver avuto incubi.
Torna così ad essere quel bambino tranquillo, maturo e sensibile che conosciamo.
La domanda è: dobbiamo sentire già da questa fase uno specialista o attendere se si risolve da solo e se si, che tipo di specialista ? Come dobbiamo gestire queste crisi ? Va tentato il risveglio o semplicemente dobbiamo calmarlo e riaddormentarlo ?
Grazie mille !
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentilissimo, da quello che racconta POTREBBE trattarsi del cosiddetto pavor nocturno "terrore notturno" abbastanza frequente nei bambini che insorge in concomitanza di situazioni stressanti anche in ambito famigliare. Può essere necessaria la consulenza di uno psicologo famigliare o di un neuropsichiatra infantile. Sarà lo specialista che, in base alla situazione e alla diagnosi confermata o meno, vi darà maggiori ragguagli sul comportamento da utilizzare.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Utente
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Grazie mille dottore.
Con mia moglie abbiamo deciso di aspettare ancora eventuali altri episodi, che per ora non si sono manifestati. Nel frattempo cercheremo di stare ancora più vicini al bambino.
Grazie ancora.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signore, la vostra decisione può andar bene, ma intanto io una visita specialistica la prenoterei comunque, giusto per un controllo. Se poi non si tratterà di nulla di particolare, meglio così.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com