Calo del desiderio sessuale del neo marito
Sono sposata da 1 mese e ho 33 anni, mio marito 34. Era un fidanzato molto focoso, poi nell'ultimo anno e mezzo problemi di lavoro di entrambi hanno intiepidito la coppia. I miei problemi si sono risolti... e ci siamo potuti sposare. Ma lui non mostra + il desiderio di fare l'amore con me, mi spiego, SE io creo le condizioni, facciamo l'amore e a lui evidentemente piace, ma se non lo faccio io da lui non parte nulla, ..
ne ho parlato con lui ma lui dice che spesso si sente appagato così, anche senza fare l'amore ma che non ha niente che non va con me.
Io non so se può essere dovuto al fatto che sono io a mantenere economicamente la famiglia (lo dico perché è stato oggetto di numerose discussioni) o se dipende dal fatto che durante il periodo difficile che abbiamo passato io forse l'ho svalutato come uomo durante le liti..
Questo è il mio difetto principale nella coppia, di certo ho contribuito a creare questa situazione, ma ora ogni volta che tocco la questione, mi sembra di frla diventare un PROBLEMA e peggiorare la situazione sessuale.
Ci siamo appena sposati, parliamo di figli...cosa posso fare?
ne ho parlato con lui ma lui dice che spesso si sente appagato così, anche senza fare l'amore ma che non ha niente che non va con me.
Io non so se può essere dovuto al fatto che sono io a mantenere economicamente la famiglia (lo dico perché è stato oggetto di numerose discussioni) o se dipende dal fatto che durante il periodo difficile che abbiamo passato io forse l'ho svalutato come uomo durante le liti..
Questo è il mio difetto principale nella coppia, di certo ho contribuito a creare questa situazione, ma ora ogni volta che tocco la questione, mi sembra di frla diventare un PROBLEMA e peggiorare la situazione sessuale.
Ci siamo appena sposati, parliamo di figli...cosa posso fare?
[#1]
>>> ogni volta che tocco la questione, mi sembra di frla diventare un PROBLEMA e peggiorare la situazione sessuale.
>>>
Gentile signora, la sua frase è esatta, nel senso che oltre un certo limite i tentativi di risolvere un problema rischiano di alimentare il problema stesso.
Anche il suo commento sulla sua abitudine di svalutare suo marito come uomo durante le liti è da tenere d'occhio, perché anche questo può aver contribuito.
D'altra parte, i suoi commenti nell'insieme suggeriscono che lei abbia spirito d'osservazione e capacità autoriflessiva. E questi sono segnali positivi, che aiuterebbero molto una riflessione a due con l'aiuto di un professionista.
Vi suggerisco pertanto di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta di coppia per una consulenza.
Cordiali saluti
>>>
Gentile signora, la sua frase è esatta, nel senso che oltre un certo limite i tentativi di risolvere un problema rischiano di alimentare il problema stesso.
Anche il suo commento sulla sua abitudine di svalutare suo marito come uomo durante le liti è da tenere d'occhio, perché anche questo può aver contribuito.
D'altra parte, i suoi commenti nell'insieme suggeriscono che lei abbia spirito d'osservazione e capacità autoriflessiva. E questi sono segnali positivi, che aiuterebbero molto una riflessione a due con l'aiuto di un professionista.
Vi suggerisco pertanto di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta di coppia per una consulenza.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile signora,
è indubbio che periodi di difficoltà lavorative ed economiche, frustrazioni e senso di non realizzazione possano influire non soltanto sulla singola persona, ma anche sulla coppia.
In questi casi il calo del desiderio sessuale è fisiologico, proprio perchè l'appagamento della sessualità coinvolge non soltanto il proprio corpo, ma anche le amozioni, l'affettività, la relazione con l'altro.
Se a questo si aggiunge il suo attuale ruolo nel mantenimento economico della famiglia e la sua sensazione di avere esagerato nello svalutare suo marito in determinati frangenti, penso che sia abbastanza comprensibile la necessità di lasciare passare del tempo perchè gli equilibri nella coppia si assestino.
Il fatto poi che determinati argomenti possano diventare un problema, dipende sostanzialmente da come vengono affrontati, dai toni, dalla possibilità che ci sia unos cambio intimo affettivo e profondo, dal desiderio di mettersi in gioco.
Per questo potreste pensare di rivolgervi a uno specialista che possa, ponendosi come "terzo", aiutarvi a comunicare reciprocamente e ad affrontare questo periodo difficile prima che certe comunicazioni (esplicite o meno) diventino troppo distruttive.
Non significa patologizzarvi come coppia, ma decidere di affrontare abbastanza presto un problema tra voi che non sembra avere ancora assunto dimensioni di incomprensibilità. E soprattutto se avete dei progetti genitoriali!
Cordialmente,
è indubbio che periodi di difficoltà lavorative ed economiche, frustrazioni e senso di non realizzazione possano influire non soltanto sulla singola persona, ma anche sulla coppia.
In questi casi il calo del desiderio sessuale è fisiologico, proprio perchè l'appagamento della sessualità coinvolge non soltanto il proprio corpo, ma anche le amozioni, l'affettività, la relazione con l'altro.
Se a questo si aggiunge il suo attuale ruolo nel mantenimento economico della famiglia e la sua sensazione di avere esagerato nello svalutare suo marito in determinati frangenti, penso che sia abbastanza comprensibile la necessità di lasciare passare del tempo perchè gli equilibri nella coppia si assestino.
Il fatto poi che determinati argomenti possano diventare un problema, dipende sostanzialmente da come vengono affrontati, dai toni, dalla possibilità che ci sia unos cambio intimo affettivo e profondo, dal desiderio di mettersi in gioco.
Per questo potreste pensare di rivolgervi a uno specialista che possa, ponendosi come "terzo", aiutarvi a comunicare reciprocamente e ad affrontare questo periodo difficile prima che certe comunicazioni (esplicite o meno) diventino troppo distruttive.
Non significa patologizzarvi come coppia, ma decidere di affrontare abbastanza presto un problema tra voi che non sembra avere ancora assunto dimensioni di incomprensibilità. E soprattutto se avete dei progetti genitoriali!
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 28/10/2009.
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