Stadi d'animo

salve dottore ho 45 anni ,essendo circonciso a 12 anni ed essendo stata fatta
male l'operazione,da 14 anni provo profonda angoscia,ed uno stato d'animo così sofferente che il più delle volte ho cercato di ritagliarmi la cucitura.Ma il fatto che soffro molto e che non riesco a soddisfarmi,anche quando ho rapporti con mia moglie.non sento più la sensibilità sul glande.il fatto che sia pulito o che anche altri lo fanno,o che non si prendano malattie,sinceramente non me ne importa
.parlando con l'urologo e andrologo,non si può fare più niente.cosa posso fare sono disperatissimo,nella mia mente c'è sempre il pensiero di ritagliarmi la cucitura,non interessandomene delle conseguenze.mi aiuti, grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, se questo pensiero è costantemente nella sua mente, c'è il rischio che si tratti di un'ossessione. In questo caso è necessario che consulti uno psicologo/psicoterapeuta oppure uno psichiatra, per farsi consigliare ed eventualmente suggerire un percorso di cura.

Per la parte medica vedo che ha già inserito il suo consulto in Andrologia, ma che ha ricevuto una sola risposta. D'altra parte, in Psicologia rispondono solo psicologi, quindi non posso esserle d'aiuto su questo. Immagino avrà già fatto molte visite mediche, che cosa le hanno detto?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
grazie per avermi risposto dottore, purtroppo nelle visite che ho fatto di urologia ed andrologia,mi hanno detto che non c'era più niente da fare,sono arrivato al limite delle forze nella mia situazione di circonciso,vorrei poter tornare indietro e provare un'altra soluzione.Comunque resta
il fatto che mi sento male praticamente ogni santo giorno.Che cos'altro posso fare?mi aiuti, grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se il suo malessere è di tipo (anche) psichico, la cosa che deve fare è rivolgersi a uno specialista (psicologo/psicoterapeuta o psichiatra) e spiegargli la situazione. Questo è ciò che deve fare. Da qui si può solo fornire un orientamento generale, ma non si può intervenire direttamente sui problemi portati dai pazienti.

Tuttavia, se vuole aggiungere qualcos'altro, la ascoltiamo.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
tutto quello che vorrei, e riaverlo come un non circonciso.Non è tanto il malessere che mi fa stare male ,ma il fatto di non avere più le terminazioni che rendono piacevoli i rapporti con mia moglie,e una vera angustia.avevo pensato anche ad un trapianto di pene.pensi che già una volta sono stato in grado di sapere anestetizzare il pene,e già una volta stavo iniziando a tagliare la cucitura,poi mi sono fermato,per non far soffrire mia moglie.