Malinconia

Gentili dottori,

vi scrivo perché nell'ultimo periodo ho un po' di problemi..non so se questa è la sede giusta, ma sarò grata di ricere una risposta!
Da circa un anno mi sono trasferita in Germania, in quanto mio marito ha trovato un buon lavoro che ha spinto entrambi a trasferirci in questo paese. Io a Milano avevo un discreto lavoro, stressante e malpagato, ma che mi dava delle soddisfazioni personali. Ho cercato un impiego qui (non era possibile vivere con un solo stipendio)...e sono stata tutto sommato fortunata poiché ho trovato un'occupazione velocemente. Il lavoro che svolgo non è molto interessante e dal punto di vista personale delle volte è frustrante (lavoro in fabbrica), ma guadagno molto molto bene (incredibilmente meglio di quanto potessi guadagnare in Italia facendo lavori molto più "creativi"); il problema è che lavoro su turni, e a livello di "amministrazione di vita quotidiana" è un grosso ostacolo.
I miei problemi hanno inizio da quando sono arrivata qui. I primi mesi sono stati molto difficili (parlo pochissimo la lingua, ho lasciato le mie amicizie) e inoltre ho sempre sofferto di problemi di malinconia legati al tempo (quando c'è vento sono nervosa, quando piove triste ecc..) uno dei problemi è che qui piove e c'è vento più o meno sei mesi all'anno. Quindi ho iniziato ad avere un umore terribilmente ballerino con crisi di pianto ingiustificate, momenti di malinconia importanti. Inoltre lavorare su turni rende la mia quotidianità complicata. E in tutto ciò mio marito mi critica moltissimo, dicendo che dovrei cercare un altro lavoro ( dice che non è possibile che io con una laurea stia a lavorare in fabbrica... e so bene che ha ragione!)e dovrei uscire, incontrare gente. Io mi sento impotente...anche perché non parlando bene la lingua ho paura di non trovare nulla e di non potere fare amicizie. So bene che dovrei darmi una mossa, cercare un nuovo lavoro, fare magari un corso di tedesco. Ma è come se mi mancassero le forze. E sono sempre più triste. Inoltre mio marito mi ha detto chiaro e tondo che così non si può andare avanti (coni miei turni, i miei sbalzi d'umore, i miei pianti la mia non - voglia di fare) e io ho anche paura di perderlo. Mi sento soffocare, imprigionata in questa situazione. Vorrei capire una cosa importante: Sono, in qualche modo, "malata" e quindi con necessità di cura oppure sono di fronte ai semplici ostacoli della vita? Dov'è il confine tra depressione e durezza della vita. La vita è difficile, lo sappiamo tutti e a volte si affrontano dei momenti difficili. Ma mi sento "trasformata" da questa situazione e impotente di fronte agli accadimenti. Ho forse bisogno di una terapia? (Cosa un po' problematica visto che di certe cose è difficile parlare in italiano..figuriamoci in tedesco!). Mi scuso per essere stata un po' tediosa. E vi ringrazio.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, la sua non è sicuramente una situazione facile: si trova in un paese straniero senza una completa padronanza della lingua, con un lavoro poco soddisfacente e senza amicizie. Oltre alla difficoltà oggettiva della situazione però ci sono degli elementi che potrebbero far pensare ad un possibile disturbo dell'umore: la presenza di un "umore terribilmente ballerino con crisi di pianto ingiustificate, momenti di malinconia importanti", la mancanza di energia e motivazione nel fare le cose "Ma è come se mi mancassero le forze".
Detto questo è inevitabile che il suggerimento sia proprio quello di richiedere una consulenza con uno psicologo/psicoterapeuta per una diagnosi approfondita e un eventuale percorso terapeutico. Comprendo che questo le possa sembrare impossibile soprattutto per i problemi di lingua ma potrebbe informarsi sull'eventuale presenza di terapeuti italiani che vivono nelle vicinanze oppure cercare un terapeuta tedesco che parli anche italiano.
Cerchi di non scoraggiarsi e magari si faccia aiutare anche da suo marito nella ricerca di un professionista che possa aiutarla concretamente.
In bocca al lupo!
Cordialmente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
intanto le consiglio di leggere questo articolo sulla depressione della nostra Collega Sussarellu

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Lei stessa potrà capire se si ritrova oppure no in questa descrizione.

Ma dal Suo racconto è piuttosto probabile che ci sia una reazione depressiva, e come potrebbe essere altrimenti? Dopo un cambio di vita così drastico provare malinconia è davvero il minimo!

Però adesso la posta in gioco è davvero alta: rischia di mettere in crisi il rapporto col suo compagno, lo stesso rapporto che l'ha portata in Germania.

Per questo motivo deve fare un piccolo sacrificio: parli col Suo compagno e organizzatevi per fare un salto in Italia. Qui potrà fare una valutazione psichiatrica (meglio farla in Italiano per ora). Ha bisogno di un supporto farmacologico, per riportare il Suo umore in asse al più presto, così da affrontare tutto il resto.

Potrà poi sentirsi con lo psichiatra per i controlli: non c'è bisogno infatti di vederlo spesso, potrebbe infatti gestire la cosa telefonicamente, almeno in questa prima fase.

Tra sei mesi il Suo tedesco sarà forse migliorato: a quel punto potrà valutare l'ipotesi di un supporto psicologico in Germania.

Ma per la valutazione psichiatrica venga in Italia, forse è meglio. Ne parli comunque col Suo compagno.

Se ha bisogno non esiti a scrivere ancora.

PS: in alternativa siete molto distanti da Lione? Lì lavora un nostro Collega psichiatra