Dispnea e ansia

Sono una ragazza di 33 anni che ha subito in pochi anni dei forti traumi.Ho subito una rapina a mano armata nella quale sono stata presa come ostaggio.Ho subito ingiustizie sul posto di lavoro e la cosa che mi ha più ferito è che il mio titolare era mio fratello.Ho subito un intervento molto invasivo alle vertebre.A mio padre che soffre già di demenza senile è stato sottoposto ad una deviazione permanente per 3 tumori(caso più unico che raro)e come se non bastasse mi hanno sottoposto ad un intervento per un tumore,fortunatamente benigno, all'ovaio.Nel mese di marzo ho avvertito un forte costrizione alla gola e al petto e una fortissima dispnea e non riuscivo più ad assumere cibi solidi.Dopo un calo ponderale di 8kg. in 15giorni e uno svenimento mi sono recata al pronto soccorso, mi hanno fatto esami del sangue, lastra ai polmoni e visita dall'otorino. La diagnosi è stata faringite e micosi del cavo orale.Tornata a casa nella notte ho avuto un episodio di apnea notturna con tremori e tachicardia recatami nuovamente al p.s. la diagnosi è stata crisi ansiosa. Ho cominciato così a fare una serie di accertamenti quali: gastroscopia durante la quale mi hanno asportato un papilloma, una visita cardiologica, una visita dal pneumologo una visita internistica e una allergologica,spirometria semplice e funzionalità tiroidea ma è risultato tutto nella norma. Io però vivo in un continuo stato d'ansia ho difficoltà a respirare continuamente e porto sempre con me il ventolin.Ho paura di uscire e ho paura di morire ,se potessi mi trasferirei al pronto soccorso, mi agito se sento squillare il telefono o il citofono e più mi agito e più mi manca il respiro.Adesso assumo 7 gocce di xanax la mattina e 7 il pomeriggio mentre per dormire assumo tavor da 1mg. Vorrei gentilmente sapere se rivolgermi ad uno psicologo potrebbe essere la soluzione a questo problema che mi sta letteralmente togliendo la voglia di vivere. Ringrazio in anticipo chiunque mi voglia dare un consiglio e porgo distinti saluti.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, la sua vita è stata contrassegnata da eventi importanti e indubbiamente stressanti e sicuramente vivere "in un continuo stato d'ansia" è altrettanto problematico e fonte di sofferenza. Lei dice di assumere xanax e tavor e mi chiedevo se avesse già fatto una visita psichiatrica o se le fossero stati prescritti dal suo medico di famiglia.
Credo che una consulenza da uno psicologo/psicoterapeuta sia indicata per il suo caso. Dopo una diagnosi e una valutazione approfondita delle sue problematiche infatti le potrà indicare un eventuale percorso terapeutico adeguato. Inoltre se i farmaci le sono stati prescritti dal medico di famiglia credo che sarebbe opportuna anche una consulenza psichiatrica per valutare l'adeguatezza del trattamento.
In bocca al lupo e non si perda d'animo.
Cordiali saluti

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto in modo tempestivo.
I farmaci mi sono stati prescritti dalla dottoressa di base ma seguirò il suo consiglio e mi farò seguire da un bravo specialista.Ho sempre pensato che avrei potuto risolvere e superare i miei problemi da sola ma non c'e l'ho fatta ed è ora che qualcuno mi aiuti. Grazie ancora e complimenti per il servizio che offrite. Buona giornata.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, capire di avere bisogno di un aiuto per poter stare meglio è un grande punto di forza non se lo dimentichi!
Di nuovo in bocca al lupo per il suo cammino e se vuole ci tenga informati.
Cordialmente
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
mi dispiace davvero tanto per tutto quello che le è successo in questo periodo: a volte sembra davvero che il destino si accanisca in alcune persone.

Molte cose che le sono successe le hanno "suggerito" quanto Lei è vulnerabile. Dentro di Lei qualcosa si è spezzato, proprio perchè il pericolo si è avvicinato a Lei attraverso strade insospettabili, addirittura dall'ambiente familiare.

Reagire con l'ansia, a questo punto, mi sembra il minimo. Il Suo corpo le sta dicendo che il disagio interiore ha raggiunto livelli inaccettabili, e lo fa attraverso l'ansia.

Provi a leggere questi articoli su ansia, ipocondria e panico, e veda se si ritrova oppure no

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

Il trattamento dell'ansia prevede l'associazione tra psicoterapia cognitivo-comportamentale e farmacoterapia: dovrebbe quindi contattare sia uno/a psicoterapeuta esperto/a in tale trattamento ed uno psichiatra.

Anche se adesso tutto le sembra in salita, anche se il pericolo sembra fuori dalla porta di casa non perda la speranza, perchè con il giusto aiuto le cose possono davvero migliorare.

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, indubbiamente tutto ciò che le è successo sarebbe riuscito a preoccupare e sconvolgere la vita di chiunque. Per questo è necessario che oltre ad essere seguita dal punto di vista medico, venga seguita anche sul piano psicologico.

Dalla sua breve descrizione è quasi certo che debba ricevere cure per la sua ansia, quindi le suggerisco di reperire uno psicologo/psicoterapeuta in grado d'aiutarla. Inizi con uno o più colloqui psicodiagnostici, e poi si faccia consigliare un percorso di cura adatto a lei.

Tenga presente che la competenza del particolare terapeuta è più importante del tipo di terapia che utilizza.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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