Assenza, estraniamento
Buongiorno,sono una ragazza di 23 anni e da 2 soffro di ansia somatizzata.Sono in cura da uno psichiatra-psicoterapeuta da 1 anno che mi ha prescritto Alprazolam 10 gtt x 3 volte al giorno che regolarmente assumo. Ho un senso di instabilità continua, non mi reggo all'inpiedi se non sorretta da qualcuno o qualcosa e in tutte le visite che ho fatto l'unica cosa che è uscita è stata l'ansia finchè nel mio iter ho trovato anche un chiropratico che mi ha detto che ho la 1^ vertebra del collo intaccata che mi crea tutto ciò. Esami ne ho fatti di tutti i tipi, a livello vascolare,cerebrale,e vestibolare + i soliti esami di routine.Il problema che ho in questo momento è molto grande per me: avverto come un blocco del corpo, come se volessi muovermi ma non ce la faccio..però non so se in realtà io sia bloccata o meno perchè dura pochissimo che nemmeno me ne accorgo (max 6 secondi) e in quel momento mi sento come se fossi assente, come se volessi riprendermi ma non ce la faccio.. mi è successo solo 2 volte: una volta ad agosto di quest'anno che ero in piedi e penso che per poco non avrei perso i sensi e una volta ieri sera a scuola...ieri sera inoltre subito dopo i 6 secondi mi sono alzata e sono uscita dalla classe e a parte l'agitazione son riuscita a camminare da sola..e in più in quei momenti di "blocchi" o di "assenze" non so come chiamarli, sento come un estraniamento dall'ambiente circostante, ma non è derealizzazione e nemmeno depersonalizzazione , perchè le ho già avute e sono sensazioni diverse.Mi sono comunque recata al P.S. con diagnosi: Ansia..ma la dottoressa di turno + che delle semplici prove neurologiche e la misurazione della pressione non ha fatto altro..e io sono molto agitata...anche perchè il mio psichiatra in questo periodo è fuori e non so come contattarlo e anche perchè la mia ipocondria è paurosa e ho una paura matta dell'epilessia.Io ho fatto la risonanza ma ad agosto di 1 anno fa ed era tutto ok ....ma i blocchi mi sono venuti da agosto di quest'anno...quando sono andata dalla mia dottoressa mi ha prescritto un EEG (unico esame che ancora non ho fatto) x escludere delle crisi epilettiche..io ci ho provato a farlo ma non ce l'ho fatta x la troppa agitazione della stimolazione con la luce e quindi ho evitato. Quando ho riferito alla mia d.ssa mi ha detto allora di lasciar stare che comunque me l'aveva scritto + che altro x controllo ma che pensa non abbia nulla anche xchè non ho mai sofferto nè di epilessia nè di nulla..sono comunquea andata da un neurologo che ha escluso tutto e mi ha detto che se l'EEG volevo farlo per un mio dubbio di farlo, ma che era tutto nella norma...nel momento mi ha calmato ma ora sono di nuovo iper agitata... questi sintomi di assenza o di blocchi possono essere dovuti da qualche tipo di epilessia esistente o qualche malattia cerebrale o meno?Inoltre spesso ho sensazioni alla testa strane..sento sempre un unico punto addormentato..può essere il collo?o altra volte sento come se non ce l'avessi..
Grazie
Grazie
[#1]
Gentile ragazza, nonostante il neurologo abbia escluso cause organiche lei contina a chiedere se possa trattarsi di epilessia o malattia cerebrale. Questo cosa lascia intendere? che probabilmente si tratta di ipocondria ed è su questa che deve lavorare. La ricerca di rassicurazioni è tipica dell'ipocondriaco che, ottenuto solo un sollievo momentaneo, ricade nella ricerca affannosa di altre rassciurazioni. Il suo psichiatra è anche psicoterapeuta, ha intrapreseo un percorso con lui? se si abbia pazienza e riporti a lui le sue sensazioni altrimenti cominci un percorso di psicoterapia, meglio se di tipo breve (comportamentale - strategico)
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza, se lei è già seguita da uno specialista è a lui che deve riportare i suoi dubbi. Lo so che questa è una risposta secca e insoddisfacente, ma ci pensi un attimo: se non è riuscita ancora a venire a capo del suo problema dopo tutti questi esami e queste visite, come potrebbe un semplice consulto per email aiutarla?
Oltretutto, mi sembra una mossa poco utile anche recarsi al pronto soccorso quando sta male. Non perché al PS non siano competenti, ma perché evidentemente i disturbi che descrive non si possono affrontare in emergenza, hanno bisogno di una valutazione e una diagnosi accurata.
Ecco perché il suggerimento migliore che posso darle, se attualmente non riesce a contattare il suo specialista, è di rivolgersi a un altro e riferire a lui.
Per dei nominativi, se crede può consultare la lista degli iscritti al sito provincia per provincia:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
oppure questa lista di psicoterapeuti strategici regione per regione:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
Ma i sintomi che descrive non possono essere giudicati da qui, senza conoscerla.
Cordiali saluti
Oltretutto, mi sembra una mossa poco utile anche recarsi al pronto soccorso quando sta male. Non perché al PS non siano competenti, ma perché evidentemente i disturbi che descrive non si possono affrontare in emergenza, hanno bisogno di una valutazione e una diagnosi accurata.
Ecco perché il suggerimento migliore che posso darle, se attualmente non riesce a contattare il suo specialista, è di rivolgersi a un altro e riferire a lui.
Per dei nominativi, se crede può consultare la lista degli iscritti al sito provincia per provincia:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
oppure questa lista di psicoterapeuti strategici regione per regione:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
Ma i sintomi che descrive non possono essere giudicati da qui, senza conoscerla.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile ragazza
credo che il tuo post rispecchi perfettamente il suo stato d'animo in questo momento; mi ha trasmesso l'idea di tante cose che si affollano, la confusione e la paura che dietro ci sia qualcosa di brutto...sopratutto perchè dopo diverso tempo non ha ancora trovato la strada che porta alla soluzione.
Credo che in questa confusione la prima cosa da fare sia proprio fare ordine.
A questo scopo la prima cosa da capire è che un trattamento (di qualsiasi genere esso sia, farmacologico o psicologico) DEVE funzionare altrimenti è evidente che non è quello giusto.
All luce di questo lei deve tutelare il suo diritto alla salute e pretendere di affrontare questo problema con il suo terapeuta.
Se lui non sarà nelle condizioni di offrirle un'alternativa allora cambi.
Ci tenga informati
credo che il tuo post rispecchi perfettamente il suo stato d'animo in questo momento; mi ha trasmesso l'idea di tante cose che si affollano, la confusione e la paura che dietro ci sia qualcosa di brutto...sopratutto perchè dopo diverso tempo non ha ancora trovato la strada che porta alla soluzione.
Credo che in questa confusione la prima cosa da fare sia proprio fare ordine.
A questo scopo la prima cosa da capire è che un trattamento (di qualsiasi genere esso sia, farmacologico o psicologico) DEVE funzionare altrimenti è evidente che non è quello giusto.
All luce di questo lei deve tutelare il suo diritto alla salute e pretendere di affrontare questo problema con il suo terapeuta.
Se lui non sarà nelle condizioni di offrirle un'alternativa allora cambi.
Ci tenga informati
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 21/10/2009.
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Approfondimento su Ansia
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