Paura della verginità?

Gentile ragazza, potrebbe essere, ma come si fa a dirlo senza sapere nulla di questa persona? Potrebbe essere stato uno scupolo da parte sua, nel vederla così giovane.

Ma se lei si sente di escludere quest'ipotesi, come mi pare di capire, potrebbe essersi trattato di altro, magari di un suo problema. Oppure, chissà, potrebbe anche averlo fatto apposta... uno stratagemma, insomma. Questo potrebbe spiegarsi con il fatto che ha avuto tante donne. Ma sono solo ipotesi.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Gentile ragazza,
la sua lettera mi sembra quella di una ragazza come ha detto "innamorata persa".
Noi non possiamo sapere ciò che è nella mente dell'altro, e uno dei modi per orientarci nel mondo è affidarci alle nostre sensazioni. Lei ha ascoltato le sue e dalla lettera sembra aver compreso che forse lei e quest'uomo non vedevate lo stesso film, cioè non vivevate la storia con la stessa partecipazione e desiderio di condivisione. A volte capita che l'uomo senta come una responsabilità la prima volta di una donna, con la sua esperienza sa quanto le donne a volte investano nel primo innamoramento: e forse non provando lo stesso non voleva "assumersela".
Provi a pensare che la sua prima volta "emozionale" ancora non c'è stata e ha tutto il tempo e modo di viverla con qualcuno che condivida con lei le proprie emozioni e sensazioni.
Tanti auguri, per qualsiasi chiarimento a disposizione.

Dr.ssa Valeria Cristiano

Gentile Utente,
anche io la penso un po' come la Collega Cristiano: mi sa che la "vera" prima volta non c'è ancora stata, e per questo motivo Lei si pone tutte queste domande.

Piuttosto io mi chiedo: come mai Lei ha deciso di avere il primo rapporto sessuale in una storia caratterizzata da "tante stranezze"?

Vi rinfrazio tutti per avermi risposto.
Dott. Bulla, non voglio nascondermi dietro alla scusa dell'età o dell'inesperienza dei 18 anni.Ho conosciuto questa persona a un corso, all'inizio è stato solo un mio insegnante.La prima impressione che ho avuto è stata positiva, si interessava alla mia vita ma senza uscire dal suo ruolo di insegnante, mi ascoltava e mi faceva sentire felice, non so come spiegare.Era come se per la prima volta io fossi diventata importante come essere umano, non solo come studentessa o figlia.Poi dopo un paio d'anni ci siamo rivisti e io ho iniziato a passare"per caso"davanti a dove lavorava e a fargli un saluto.Dopo qualche mese ha capito che mi ero infatuata di lui, mi ha chiesto il numero e da lì è iniziata questa strana storia.Io innamoratissima e lui che si barcamenava tra la voglia di provare questa esperienza nuova e il distacco dato secondo me dal fatto che non era innamorato ma gratificato.
Credo che il fatto di avere un padre molto distaccato e anaffettivo nei miei confronti mi abbia spinto ancora di più alla ricerca di un uomo maturo, allora non me ne rendevo conto.Cercavo di trovare in lui la protezione e l'affetto che mio padre non mi ha mai dato, nonostante viva con me da quando sono nata.
Ho pensato e ripensato a quel che stavo facendo ma non riuscivo a staccarmi da lui, era come buttare via tutto quello che si è sempre desiderato.Sono cambiata per lui, ero timida e bambina e sono diventata sicura di me, mi ha spronato a mostrare la mia bellezza e non nascondermi.E' stato difficile e anche doloroso vedere che così com'ero non gli andavo bene ma mi sono sforzata di credere che data l'età vedesse le cose come erano realmente.
Ora sono un'altra persona, a 25 anni sono più disillusa e matura, anche se ho perso la parte più romantica di me e tanti sogni rosa che mi ero costruita.
La mia prima volta con lui l'avevo immaginata come un"regalo" che volevo fargli per dimostrare che mi fidavo di lui e ci tenevo.Non avrei mai immaginato che per lui fosse una disgrazia e mi dicesse addirittura che avrebbe preferito che andassi con un altro e poi tornassi da lui.Queste cose le ho sapute molto dopo purtroppo.
Sono stata bruciata e ora non mi fido più, vedo il mondo solo nel suo lato peggiore...
Scusate se mi sono dilungata.

"La mia prima volta con lui l'avevo immaginata come un"regalo" che volevo fargli per dimostrare che mi fidavo di lui e ci tenevo"

Forse il problema è questo: Lei si è sforzata di avere il primo rapporto della Sua vita per fare un regalo alla persona amata. Ha rischiato molto, e purtroppo le è andata male.

Perchè non ne parla con una psicologa (di persona però)?

Va bene, grazie del consiglio e del tempo che mi avete dedicato Lei e i suoi colleghi.
Buona domenica.

grazie, e buona domenica anche a Lei

Prego, lieto d'esserle stato un poco d'aiuto.

Cordiali saluti