Rapporto tra mia suocera e mio marito

Cari professionisti,
Ho chiesto precedentemente un consulto per parlare di alcune cose pratiche relative al rapporto tra mio marito e sua mamma.
Purtroppo ogni tentativo è stato vano perché lui non sembra accettare di cambiare nulla che riguardi loro due, anche se sono cose che mi fanno soffrire.
Innanzitutto, il rapporto tra loro è molto pesante... abbracci, baci, carezze e coccole continue; lei lo chiama continuamente "amore di mamma" "cucciolo" "il mio bambino" e si sentono continuamente al telefono.

Tra loro è tutto un "come andiamo d'accordo io e te! " "Io e il mio bambino siamo uguali".

Mi sono resa conto che lui non è mai dalla mia parte.
Sua mamma ha sempre ragione e tutti gli altri hanno torto, lei viene sempre giustificata: se sbaglia e la cosa è palese, lui trova qualche ragione per giustificarla, tipo "Si, forse ha sbagliato, ma lo ha fatto perché... io non voglio giustificarla ma..."
Se provo a fare presente qualcosa che mi dà fastidio, lui si scalda subito e mi risponde male, ad esempio "e che cosa posso farci io se lei è così?
"; "se non ti sta bene mia mamma non venirci".
Ho provato a parlare delle cose che non mi vanno bene, lui ha perso la calma subito e ovviamente sono mesi che tutto è fermo, non si è risolto nulla.
In particolare, vorrei una diversa gestione delle cose economiche perché lei ha la firma sul conto personale di lui e a me non sembra corretto: d'altronde, siamo noi ad essere sposati.

Penso che non ci siano mai stati scontri solo perché non io ho mai creato problemi, accettando sempre tutto.
Sono sempre stata accondiscendente e sono poche le volte in cui ho perso la pazienza, ho sempre cercato di comprendere, specialmente dopo la morte di suo padre e ho sempre rispettato il suo ruolo di mamma.
Ma ad oggi sento è che è il mio ruolo a non essere rispettato: mi piacerebbe che avessimo un nostro spazio, una nostra intimità.
Invece sento che c'è questo grande limite: le cose tra noi si incrinerebbero se io volessi delle cose che vanno contro quelle che vuole sua mamma.

Mi sento molto sola perché penso che in caso di conflitto lui darebbe sempre ragione a lei.

Questa storia mi sta facendo male, non riesco ad essere serena.
Certe volte vorrei chiudermi la porta alle spalle e non tornare più.
Vorrei parlare con lui, fargli capire il mio disagio ma appena tocco questi argomenti si chiude e non mi fa proseguire.

Qualcuno può darmi un consiglio?
Forse sono io che esagero?
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.7k 197
Gentile utente,
ricordo che risposi al suo quesito e alla fine fui costretta a concludere che era necessario l'intervento di un* psicolog*: "Poiché però le resistenze di suo marito potrebbero coprire una sottomissione malata, una dipendenza affettiva, la consulenza di coppia potrebbe essere disturbante e dolorosa. Provi a recarsi lei stessa da un consulente per farsi istradare e guidare".
Lei ora scrive: "Purtroppo ogni tentativo è stato vano perché lui non sembra accettare di cambiare nulla che riguardi loro due, anche se sono cose che mi fanno soffrire".
Ma ha davvero fatto il tentativo di parlare con un* psicolog*, o ha solo continuato a cercare di "cambiare" suo marito. replicando sempre lo stesso discorso, per lui esasperante?
Comprendo bene che anche per lei la negazione del suo ruolo di moglie diventa sempre più dolorosa, ma a quale livello di sofferenza vuole arrivare, prima di capire che qualcosa non va?
La volta scorsa non ci ha detto come vanno i vostri rapporti sessuali e se avete il progetto di avere dei figli. Queste e altre domande (per esempio perché lei conobbe i suoi futuri suoceri solo dopo due anni di fidanzamento) sarebbe utile rivolgerle.
Come già accennai la volta scorsa, lei stessa potrebbe avere qualche problema nelle relazioni.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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