Non riesco più a passare gli esami all'università

Gentile utente,
in genere la situazione che descrive: "Mi mancano solo 3 esami alla laurea ma [...] è come se mi stessi autosabotando" è causata da un conflitto interno.
Al desiderio dichiarato di concludere gli studi si sommano, contrastandolo, una o più istanze inconsce: paura di perdere un ambiente e una routine noti a favore del salto nel buio che è la condizione del neolaureato in cerca di lavoro; rammarico per aver accettato voti bassi e timore che il voto di laurea rappresenti una delusione e una remora per il futuro, e molto altro, che lei potrebbe scoprire da solo dedicandosi a qualche esercizio di Scrittura Espressiva, o assieme allo psicologo che tutte le università mettono gratuitamente a disposizione degli studenti, nella consapevolezza che lungo il percorso si possono produrre tanti intoppi.
Pochi giorni fa ci ha scritto una giovane donna che si stava sabotando all'ultimo esame. Le allego il link.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1102476-gestione-ansia-in-vista-di-un-evento-importante.html
Ci tenga al corrente. In bocca al lupo!

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Grazie davvero per la risposta.
Io in realtà non vedo l'ora di finire perchè non ne posso più, dopo comunque farei anche la magistrale per cui non avrei un cambiamento così drastico, solo che non riesco veramente a mettere la testa a posto. Alla mattina faccio una fatica atroce ad alzarmi dal letto ad un'ora decente. Ho finito le energie (non per il troppo studio, non ho mai studiato troppo) ed è come se non mi importasse più di finire anche se in realtà quello che studio mi piace abbastanza e so che è quello che voglio fare nella vita. In questo periodo mi sto sentendo vuoto, come se avessi perso la strada. Non riesco più a trovare piacere nelle piccole cose. Mi sembra di vagare nel vuoto.

Gentile utente,
quello che adesso descrive potrebbe apparire una sorta di distimia, condizione depressiva in cui si continua ad agire come al solito, non si hanno necessariamente pensieri cupi, ma non c'è più energia né entusiasmo.
Tuttavia a me fa pensare piuttosto ad una condizione organica non buona.
Valuti attentamente il suo stato di salute, con l'aiuto del medico di famiglia e facendo tutte le analisi a partire da quelle di routine.
Da cosa deriva il suo marcato sottopeso?
Alimentazione sbagliata, droghe, alcool, ma anche anemia, disfunzioni tiroidee, presenza di cortisolo o altro possono produrre proprio lo stato di stanchezza e di abulia che lei descrive. Tenga conto che il cervello ha bisogno di nutrimento come le altre parti del corpo.
Vada subito a farsi visitare. Ci tenga al corrente.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Ne ho parlato nei giorni scorsi con il mio medico e questa mattina ho fatto le analisi del sangue e delle urine. Per quanto riguarda il sottopeso, non ho mai fatto uso di droghe e sono praticamente astemio, ho sempre dato la colpa al mio metabolismo molto veloce, mangio abbastanza e quello che mangio è cibo generalmente sano. Anche il mio medico mi ha parlato della possibile presenza dei problemi da lei elencati, facendo riferimento anche a una possibile celiachia.
Il 9 maggio mi comunicheranno gli esiti delle analisi e le farò sapere.
Grazie mille per la sua disponibilità, le sono veramente grato.

Grazie del suo riscontro e molti auguri, caro utente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com