Incertezza sulla mia relazione, senso di inadeguatezza

Sto col mio compagno da 4 anni e conviviamo da 1 anno, io ho 28 anni e lui 36.
È sempre stata una relazione con alti e bassi dovuti alla difficoltà nel capirsi e alle differenze caratteriali.
Col tempo è molto migliorata ma persistono discussioni anche pesanti e momenti faticosi.
Lui è molto permaloso e reagisce in modo a mio avviso esagerato quando qualcosa non gli va bene, diventando anche verbalmente aggressivo e per questo ho sofferto molto e sono stata più volte sul punto di lasciarlo.
Vive ed esprime le emozioni in maniera molto intensa, sia quelle positive che negative.
La stessa intensità la mette nell’ascoltarmi con profondo interesse ed aiutarmi dandomi consigli impeccabili, mi fido ciecamente di lui e mi sento di non riuscire a prendere delle decisioni senza consultarlo.
È un punto fermo per tanti aspetti della mia vita e per questo spesso chiudo gli occhi di fronte ai suoi difetti.
Io invece non riesco a dargli lo stesso supporto, ad ascoltarlo con lo stesso profondo interesse come lui fa con me, forse perché di base i suoi interessi e il suo lavoro di cui mi parla spesso sono per me argomenti noiosi e non stimolanti e anche perché data la mia etá inferiore e minore esperienza non mi sento quasi mai all’altezza di dargli consigli.
L’ultima grande litigata è accaduta proprio perché io non mi ero ricordata di alcune cose molto importanti del suo lavoro, mentre lui si ricorda sempre tutto quello che gli racconto compresi i dettagli.
Sento di essere molto più immatura e superficiale rispetto a lui e sto iniziando a pensare che forse non siamo sulla stessa lunghezza d’onda e che io starei meglio con una persona un po’ più leggera e con meno pretese.
D’altro canto mi sento profondamente legata al mio compagno, ho paura di stare male senza di lui e di non trovare più nessuno che si interessi a me, che mi capisca, mi ascolti e mi consigli, che sia affidabile e serio come lui.
Però accanto a lui mi sento spesso non all’altezza, inadeguata, sento di non apportare migliorie alla sua vita se non nell’aiuto concreto riguardante la gestione della casa e simili.
Mi sento incerta e non capisco più cos’è che ci tiene legati.

Ho bisogno di consigli e pareri su questa situazione.

Grazie infinite
Dr.ssa Laura Antonietta Critelli Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 10
Da ciò che descrive sembrerebbe che stare in questa situazione la faccia sentire inadeguata e poco competente.
Sembra attribuite all’altro capacità superiori alle sue e svaluta se stessa perché non come lui ( è bravissimo ad ascoltare e dare consigli mentre io lei no).
Mi chiedo se lei si senta così anche in altri contesti della vita, come a lavoro o nello studio o nelle relazioni famigliari o amicali.
Quando dice che ha timore di non riuscire a stare senza di lui sembra abbia delegato a lui anche decisioni che riguardano la sua vita personale ( senza di lui non decide e tendenzialmente lo fa fare a lui dal racconto che espone qui), quindi sembra impossibile cavarsela da sola.
Quello che posso consigliare è di iniziare una psicoterapia personale per capire chi lei è, imparare a prendere decisioni in autonomia e rafforzare la sua autostima. In seguito a questo sarà in grado di capire se la sua relazione abbia senso di continuare o meno.
Cordialmente.

Dr.ssa Laura Antonietta Critelli

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