è possibile essere gelosa del rapporto padre figlio del mio compagno?
Buongiorno vorrei parlarvi di un problema che sento di avere da qualche tempo.
Sono in una relazione da circa un anno con annessa convivenza con quello che dopo anni di amicizia e una piccola storia anni fa è diventato il mio compagno e non potrei essere più felice.
Il mio compagno ha un figlio di 6 anni da una precedente relazione che io conoscevo già sotto veste di amica del padre.
Il bambino vive sia con noi che con la mamma ma quando era piccolo non aveva un buon rapporto con la mamma che lo ha praticamente abbandonato causa depressione post parto, si può dire che è cresciuto esclusivamente con suo padre i primi anni di vita da questo ne nasce un rapporto direi morboso da parte di entrambi, il bambino non era sicuramente abituato a stare con gli altri fino a che non glielo insegnassi io neanche salutava, era molto freddo caratterialmente ed è un bambino abbastanza chiuso e viziato.
Durante questo anno abbiamo fatto un sacco di miglioramenti e anche con me ha un buon rapporto, l'unica cosa che ormai quasi non tollero è il loro rapporto cosi stretto e morboso perchè a volte mi sento esclusa ed invisibile e credo che da parte del mio compagno ci sia troppa accondiscendenza, ne abbiamo chiaramente parlato insieme.
Noi stiamo cercando una gravidanza da circa 7 mesi che non arriva è possibile che io mi senta frustrata nei confronti di suo figlio e del loro rapporto anche per questo?
sento di avere paura di non avere mai un rapporto cosi con un figlio mio, perchè io non voglio assolutamente prendere il posto della mamma del bambino, io voglio fare la mamma a mio figlio ed avere un buon rapporto con lui perche gli voglio un gran bene ed ad volte me ne preoccupo anche troppo.
Quando lui cerca solo il papà per giocare ecc io mi sento davvero invisibile e questo mi fa soffrire sapendo benissimo che io non sono nessuno per avere l'esclusività che hanno tra di loro.
Avete dei consigli da darmi?
mi sento molto sbagliata grazie mille.
Sono in una relazione da circa un anno con annessa convivenza con quello che dopo anni di amicizia e una piccola storia anni fa è diventato il mio compagno e non potrei essere più felice.
Il mio compagno ha un figlio di 6 anni da una precedente relazione che io conoscevo già sotto veste di amica del padre.
Il bambino vive sia con noi che con la mamma ma quando era piccolo non aveva un buon rapporto con la mamma che lo ha praticamente abbandonato causa depressione post parto, si può dire che è cresciuto esclusivamente con suo padre i primi anni di vita da questo ne nasce un rapporto direi morboso da parte di entrambi, il bambino non era sicuramente abituato a stare con gli altri fino a che non glielo insegnassi io neanche salutava, era molto freddo caratterialmente ed è un bambino abbastanza chiuso e viziato.
Durante questo anno abbiamo fatto un sacco di miglioramenti e anche con me ha un buon rapporto, l'unica cosa che ormai quasi non tollero è il loro rapporto cosi stretto e morboso perchè a volte mi sento esclusa ed invisibile e credo che da parte del mio compagno ci sia troppa accondiscendenza, ne abbiamo chiaramente parlato insieme.
Noi stiamo cercando una gravidanza da circa 7 mesi che non arriva è possibile che io mi senta frustrata nei confronti di suo figlio e del loro rapporto anche per questo?
sento di avere paura di non avere mai un rapporto cosi con un figlio mio, perchè io non voglio assolutamente prendere il posto della mamma del bambino, io voglio fare la mamma a mio figlio ed avere un buon rapporto con lui perche gli voglio un gran bene ed ad volte me ne preoccupo anche troppo.
Quando lui cerca solo il papà per giocare ecc io mi sento davvero invisibile e questo mi fa soffrire sapendo benissimo che io non sono nessuno per avere l'esclusività che hanno tra di loro.
Avete dei consigli da darmi?
mi sento molto sbagliata grazie mille.
Gentile utente,
a me sembra che l'analisi che lei fa indichi una persona sensibile, tutt'altro che "sbagliata". Lei teme che possa essere "gelosia" un qualcosa che andrebbe scisso nelle sue componenti, tra le quali certo c'è anche un pizzico di primordiale gelosia per quest'affetto del suo compagno che precede, almeno temporalmente, il vostro legame e quello di lui con eventuali figli vostri, ma questo è naturale.
C'è in lei anche un sotterraneo desiderio di essere coinvolta nell'attaccamento del bambino, che non è gelosia verso il partner: semmai verso il piccolo.
Se lei non si terrà un passo indietro il suo legame con questo bambino andrà naturalmente crescendo, e se ha un'attitudine giocosa potrebbe venir scelta dal bambino assieme al padre o addirittura al posto di lui come compagna di giochi.
Ma pare che lei stessa almeno per ora non voglia rischiare di creare un attaccamento forte, perché il bambino ha una propria madre e perché lei desidera un suo bambino.
Io direi che questo atteggiamento è corretto. Prendersi cura di un bambino che non è un figlio e nemmeno un nipote, volergli bene e contribuire ad educarlo con la gentile fermezza che ci si aspetta da un adulto in vista di un suo buon inserimento nel mondo, è apprezzabile.
Tenersi un passo indietro è però la giusta cautela per non invadere ruoli non suoi e per evitare cocenti delusioni a lei e anche al piccolo, se non doveste vedervi più.
Mantenere un legame affettuoso e protettivo è giusto perché questo bambino avrà sempre bisogno della tenerezza discreta di chi è tanto vicino alla sfera dei suoi affetti, e più lo sarà se questa persona sarà la madre di un fratellino o una sorellina suoi.
Se tuttavia qualcosa in questa situazione dovesse sfuggirle di mano non esiti a contattare un* psicolog* per fare il punto sui suoi sentimenti e stabilire la strada di volta in volta più opportuna.
Buone cose.
a me sembra che l'analisi che lei fa indichi una persona sensibile, tutt'altro che "sbagliata". Lei teme che possa essere "gelosia" un qualcosa che andrebbe scisso nelle sue componenti, tra le quali certo c'è anche un pizzico di primordiale gelosia per quest'affetto del suo compagno che precede, almeno temporalmente, il vostro legame e quello di lui con eventuali figli vostri, ma questo è naturale.
C'è in lei anche un sotterraneo desiderio di essere coinvolta nell'attaccamento del bambino, che non è gelosia verso il partner: semmai verso il piccolo.
Se lei non si terrà un passo indietro il suo legame con questo bambino andrà naturalmente crescendo, e se ha un'attitudine giocosa potrebbe venir scelta dal bambino assieme al padre o addirittura al posto di lui come compagna di giochi.
Ma pare che lei stessa almeno per ora non voglia rischiare di creare un attaccamento forte, perché il bambino ha una propria madre e perché lei desidera un suo bambino.
Io direi che questo atteggiamento è corretto. Prendersi cura di un bambino che non è un figlio e nemmeno un nipote, volergli bene e contribuire ad educarlo con la gentile fermezza che ci si aspetta da un adulto in vista di un suo buon inserimento nel mondo, è apprezzabile.
Tenersi un passo indietro è però la giusta cautela per non invadere ruoli non suoi e per evitare cocenti delusioni a lei e anche al piccolo, se non doveste vedervi più.
Mantenere un legame affettuoso e protettivo è giusto perché questo bambino avrà sempre bisogno della tenerezza discreta di chi è tanto vicino alla sfera dei suoi affetti, e più lo sarà se questa persona sarà la madre di un fratellino o una sorellina suoi.
Se tuttavia qualcosa in questa situazione dovesse sfuggirle di mano non esiti a contattare un* psicolog* per fare il punto sui suoi sentimenti e stabilire la strada di volta in volta più opportuna.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Utente
Grazie mille dottoressa è stata gentilissima
Prego, gentile utente. Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 281 visite dal 31/03/2025.
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