Rapporto con donne
Gent.ssimi MEDICITALIA,
Vi scrivo per chiedere un consulto in merito ad un mio personale problema.
Credo sia tutta la vita che io abbia un problema con il gentil sesso. Al di là di una mia forte timidezza, se non ansia, nell'approcciare con le donne che sempre mi ha caratterizzato - tanto da poter dire di non aver avuto nessuna relazione stabile, solo qualche avventura, e moltissime delusioni che soltanto il mio ferreo autocontrollo ha impedito di sfociare in vere e proprie depressioni - ho realizzato, dopo anni in cui approcciavo il sesso opposto come, per citare Temple Gradin, il geniale ingegnere affetto da Sindrome di Asperger, "un antropologo su Marte", che il mio autentico deficit nel rapporto con le donne sia l'espressione facciale delle proprie emozioni. Più che altro, in particolare, quella del sorriso.
Non sono, infatti, in grado di produrre un sorriso spontaneo con una donna, difficilmente uno volontario - spesso più che altro smorfie. Facile, a questo punto, intendere come una donna, bella o brutta, sicura od insicura, possa trovare non dico attraente ma per lo meno piacevole e carino una persona imperturbabile che non sorride mai e non mostra emozioni umane.
La cosa che fa ancora più rabbia è che, non essendo proprio un brutto ragazzo - non sono un adone, ma ho cura nell'abbigliamento e nel portamento e, questo, almeno all'apparenza, non mi lascia indifferente alle signorine - inizialmente attiro l'attenzione femminile per poi, nella stragrande maggioranza dei casi, respingerle per la mia freddezza, per lo meno esteriore.
Nella Vostra esperienza, di cui non dubito, avete mai trattato casi del genere? Sarebbe più necessario un trattamento psicoterapeutico o psichiatrico?
Certo di aver trovato persone competenti e disponibili, nonché certamente cortesi, attendo ansioso la Vostra risposta.
Cordiali Saluti.
Vi scrivo per chiedere un consulto in merito ad un mio personale problema.
Credo sia tutta la vita che io abbia un problema con il gentil sesso. Al di là di una mia forte timidezza, se non ansia, nell'approcciare con le donne che sempre mi ha caratterizzato - tanto da poter dire di non aver avuto nessuna relazione stabile, solo qualche avventura, e moltissime delusioni che soltanto il mio ferreo autocontrollo ha impedito di sfociare in vere e proprie depressioni - ho realizzato, dopo anni in cui approcciavo il sesso opposto come, per citare Temple Gradin, il geniale ingegnere affetto da Sindrome di Asperger, "un antropologo su Marte", che il mio autentico deficit nel rapporto con le donne sia l'espressione facciale delle proprie emozioni. Più che altro, in particolare, quella del sorriso.
Non sono, infatti, in grado di produrre un sorriso spontaneo con una donna, difficilmente uno volontario - spesso più che altro smorfie. Facile, a questo punto, intendere come una donna, bella o brutta, sicura od insicura, possa trovare non dico attraente ma per lo meno piacevole e carino una persona imperturbabile che non sorride mai e non mostra emozioni umane.
La cosa che fa ancora più rabbia è che, non essendo proprio un brutto ragazzo - non sono un adone, ma ho cura nell'abbigliamento e nel portamento e, questo, almeno all'apparenza, non mi lascia indifferente alle signorine - inizialmente attiro l'attenzione femminile per poi, nella stragrande maggioranza dei casi, respingerle per la mia freddezza, per lo meno esteriore.
Nella Vostra esperienza, di cui non dubito, avete mai trattato casi del genere? Sarebbe più necessario un trattamento psicoterapeutico o psichiatrico?
Certo di aver trovato persone competenti e disponibili, nonché certamente cortesi, attendo ansioso la Vostra risposta.
Cordiali Saluti.
[#1]
Gentile Utente,
forse sarebbe più indicato un trattamento psicoterapeutico.
Qui il problema è legato al fatto che non c'è una diretta corrispondenza tra quello che desideri e quello che comunichi (a tutti i livelli forse, non solo a livello emotivo)
forse sarebbe più indicato un trattamento psicoterapeutico.
Qui il problema è legato al fatto che non c'è una diretta corrispondenza tra quello che desideri e quello che comunichi (a tutti i livelli forse, non solo a livello emotivo)
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
>>> il mio ferreo autocontrollo
>>>
Gentile utente, è possibile che il suo ferreo autocontrollo, oltre ad averla aiutata in alcune occasioni, sia però anche coinvolto nel suo problema. La scarsa espressività è per l'appunto spesso da ricondurre a un eccesso di controllo (inibizione).
Perciò credo che le convenga innanzitutto andare a parlare con uno psicologo/psicoterapeuta e farsi valutare. Non è una cosa particolarmente nota, ma uno dei compiti dello psicologo/psicoterapeuta non è solo quello di curare le persone per le patologie "canoniche", ma anche di aiutarle a sviluppare le abilità - relazionali, nel suo caso - ove queste siano scarse o mancanti.
L'espressività è una cosa che si può benissimo imparare.
Cordiali saluti
>>>
Gentile utente, è possibile che il suo ferreo autocontrollo, oltre ad averla aiutata in alcune occasioni, sia però anche coinvolto nel suo problema. La scarsa espressività è per l'appunto spesso da ricondurre a un eccesso di controllo (inibizione).
Perciò credo che le convenga innanzitutto andare a parlare con uno psicologo/psicoterapeuta e farsi valutare. Non è una cosa particolarmente nota, ma uno dei compiti dello psicologo/psicoterapeuta non è solo quello di curare le persone per le patologie "canoniche", ma anche di aiutarle a sviluppare le abilità - relazionali, nel suo caso - ove queste siano scarse o mancanti.
L'espressività è una cosa che si può benissimo imparare.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile utente,
concordo con i miei colleghi e mi sembra importante riflettere su un aspetto: non è tanto il sorriso che può o meno attirare una donna, visto che lei ha scritto che esse vengono attirate comunque da lei ma poi le respinge con la sua freddezza: nella sua richiesta colgo una contraddizione: da un lato vorrebbe avere una relazione, dall'altra le respinge e sa di farlo.
In tutto ciò mi sembra ci sia qualcosa in più della semplice difficoltà ad esprimere le emozioni e forse questo può anche essere collegato al suo tentativo, consapevole, di mantenere un autocontrollo per non cadere nella depressione: ha paura di arrivare fino alla depressione per una delusione amorosa?
concordo con i miei colleghi e mi sembra importante riflettere su un aspetto: non è tanto il sorriso che può o meno attirare una donna, visto che lei ha scritto che esse vengono attirate comunque da lei ma poi le respinge con la sua freddezza: nella sua richiesta colgo una contraddizione: da un lato vorrebbe avere una relazione, dall'altra le respinge e sa di farlo.
In tutto ciò mi sembra ci sia qualcosa in più della semplice difficoltà ad esprimere le emozioni e forse questo può anche essere collegato al suo tentativo, consapevole, di mantenere un autocontrollo per non cadere nella depressione: ha paura di arrivare fino alla depressione per una delusione amorosa?
Dr.ssa Valeria Cristiano
[#4]
Gentile ragazzo,
credo che per il problema che ci poni sarebbe davvero indicata una psicoterapia ma preferibilmente con una terapeuta donna con la quale potresti comprendere più facilmente quali sono le variabili che intervengono a produrre un comportamento che ti risulta così scomodo.
L'ansia probabilmente è un prolungamento del tuo bisogno di mantenere sotto controllo vari aspetti della tua vita, l'ansia infatti insorge in tutte quelle situazioni in cui l'imprevedibilità (e quindi l'assenza di controllo per eccellenza) la fa da padrone.
Prova a seguire i nostri consigli, potresti trovarla un'esperienza molto interessante.
Cordialmente
credo che per il problema che ci poni sarebbe davvero indicata una psicoterapia ma preferibilmente con una terapeuta donna con la quale potresti comprendere più facilmente quali sono le variabili che intervengono a produrre un comportamento che ti risulta così scomodo.
L'ansia probabilmente è un prolungamento del tuo bisogno di mantenere sotto controllo vari aspetti della tua vita, l'ansia infatti insorge in tutte quelle situazioni in cui l'imprevedibilità (e quindi l'assenza di controllo per eccellenza) la fa da padrone.
Prova a seguire i nostri consigli, potresti trovarla un'esperienza molto interessante.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 13/10/2009.
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