Attacchi di panico e agitazione perenne

Buongiorno,
Vorrei poter trovare una risposta che mi tranquillizzi perché vivo uno stato di agitazione e inquietudine che mi fa stare male e mi blocca nella vita quotidiana.

Ho 44 anni, sposata quasi da 20.

Ammetto di essermi messa da parte per sacrificare tutto alla famiglia e oggi sono infelice.

Mio marito in questi anni ha fatto tutto quello che desiderava in termini di lavoro, hobby e altro quasi come se fosse single.

Io non avevo un minimo di tempo per me e zero aiuti per ritagliarmi del tempo.

Aveva delle amicizie femminili troppo superficiali e anche un po' alla ricerca del contatto fisico e telefonico con la motivazione di condividere lo stesso hobby.

Questa persona nello specifico lo abbracciava spesso e scherzava con doppi sensi, e io con le mie scenate di gelosia non risolvevo nulla.

Lui allora abbandona tutto e tutti.

Recentemente questa persona si fa per viva per lavoro e marito mi ha detto che non può dire di no (invece può farlo).
Il punto è che lui ha minimizzato sempre tutto e questo mi innervosisce.

Io non vivo più.

Mi sento avvilita e non sono capace di trovare una
soluzione, anzi devo fare finta di niente.

Mi atterrisce sapere che chi mi ha ferito non avrà nessuna conseguenza ANZI mio marito ci parla e scherza tranquillo.

Chi mi conosce...mi conferma che la mia sensazione di mancanza di rispetto è reale e non una stupida follia.

Sto malissimo.
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 574 12
Buongiorno,
mi permetta la domanda in forma provocatoria: perché vuole tranquillizzarsi?
L'ipotesi che le propongo è che la sua inquietudine abbia poco a che fare con "la sensazione di mancanza di rispetto" (che sembra essere del tutto motivata) e molto con "essermi messa da parte per sacrificare tutto alla famiglia".
Dunque, perché vuole zittire la parte di sé che reclama felicità (al posto di infelicità), tempo per sé (al posto di sacrificio), condivisione con il suo partner (al posto di solitudine)?
Non so cosa sia cambiato adesso, rispetto ai 20 anni precedenti (figli diventati grandi?), ma sembra che quella parte di sè non ne voglia più sapere di tacere e che le stia chiedendo a gran voce di iniziare a dare ascolto a ciò che desidera per sè.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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Ho bisogno di tranquillità forse per non sembrare solo una pazza gelosa...
Non riesco più a tollerare le mancanze di rispetto
Ma soprattutto il fatto che io non abbia rispettato me stessa per mettere al primo posto figli e famiglia.

Soffro terribilmente quando vedo queste persone che mi hanno fatto battute pungenti o si sono comportate con mio marito come se fosse il loro uomo.
Mi manca l'aria e lui minimizza.
Anzi dice che continuerà a essere amichevole come sempre e non può rifiutarsi per il lavoro che gli è stato commissionato (altre volte lo ha fatto di rifiutare lavori).
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 574 12
"Ma soprattutto il fatto che io non abbia rispettato me stessa per mettere al primo posto figli e famiglia"
Le suggerirei di partire proprio da qui, per non continuare a mettere la sua tranquillità/felicità nelle mani altrui. Se non prende in mano le redini della sua vita, resterà in balia del comportamento degli altri, sul quale non può avere controllo.
Utilizzi la sua rabbia per ripartire da se stessa, magari facendosi aiutare in un percorso di consulenza psicologica.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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