Paura ossessiva

Buongiorno Dottore, io da 23 anni soffro di una paura ossesiva estremamente invalidante che è quella di emanare un alito cattivo e sgradevole, questo terrore mi fa isolare e tenere lontano dagli altri sia adulti e anche bambini (lavoro a contatto coi minori scuola obbligo).
Quando mi devo avvicinare o si avvicina qualsiasi persona provo un terrore e un disagio tremendo perché sono convinto di avere un alito sgradevole, provo a combattere questa situazione con la pulizia e cicche caramelle ecc ecc, questo mi fa stare un po più tranquillo, ma non risolve il problema.
Sono stato in cura al CPS ho esposto il mio problema, mi hanno detto che è un meccanismo di difesa e m hanno dato bidoni di farmaci però mi hanno anche avvisato che per questo disturbo mentale non servono a molto.
Allora mi sono rivolto a psicologi privati (una decina) per divincolarmi dal CPS perché pigliavo solo badilate di farmaci che non modificavano questa maledetta idea e disagio, ma offriva solo un po' di calma e tutti mi hanno detto di tornare al CPS perché loro non possono farci nulla e qualcuno mi ha sbattuto la porta in faccia.
Questo disturbo mentale mi ha distrutto e mi ha messo in ginocchio e a causa di questo desidero avere un parere. Ho tenuto tutto dentro per anni perché provo grande vergogna e imbarazzo a parlare di questo disturbo mentale.
Grazie buona giornata aspetto le risposte
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

Lei ci parla della sua "paura ossessiva estremamente invalidante che è quella di emanare un alito cattivo e sgradevole".

Scrive a noi Psicolog* perchè ha già verificato che in realtà il suo alito non ha nulla che non vada? E che dunque tale paura è *unicamente* un prodotto dalla sua mente?
Grazie.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa io non so se il mio alito è sano oppure no , secondo me non è sano, cioè inodore, però non sono sicuro, ma quello che mi interessa a questo punto è togliermi questo maledetto disturbo mentale altamente invalidante correlato alla questione alitosi che mi fa emarginare dagli altri e mi limita gravemente nei rapporti con le persone. Paura terrificante, morbosa, rimuginazione in caso di futura esposizione, strategie poco utili per combattere il terrore e che comunque durano poco come: lavare, masticare,succhiare ecc ecc. Se anche dovessero dirmi che è sano per me non cambierebbe nulla, ma le posso garantire che questa malattia mi ha spaccato e di conseguenza ha condizionato tutta la mia vita sia nel piccolo che nelle cose importanti. È davvero invalidante e da come dicono gli esperti del settore, gli scienziati non hanno trovato ne una causa e nemmeno una cura efficace se non dei tentativi, ma rimango pur sempre nella speranza di guarire da questo maledetto disturbo qualsiasi esso sia , anche se tutti fattori mi fanno avere il sospetto che riguarda la mente o un suo sostituto. Grazie per avermi risposto buona giornata
Segnala un abuso allo Staff
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

È mai possibile che lei in ben 23 anni di disturbo non abbia mai chiesto a qualcuno di sua fiducia di annusare il suo alito?

Lei ritiene che non sia importante sapere quale sia la realtà concreta che La riguarda.

Noi Psy non ci troviamo d'accordo.

Per noi Psicoterapeut* è fondamentale sapere SE ciò di cui Lei soffre
- è un problema psicologico collegato ad una situazione *concreta* - un'alitosi reale - che va investigata e curata dal punto di vista organico innanzitutto; e *poi* psicologico
- oppure è un problema di origine psichica, a cui non corrisponde alcun riscontro organico.
Si tratta di due percorsi di cura completamente differenti.

Dopo 23 anni di un "problema che mi ha spaccato",
più che la "speranza di guarire da questo maledetto disturbo" contano:
- una buona diagnosi
- ed una ottima terapia/e;
non crede?

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa, si ho chiesto qualche volta a una persona fidata, mi ha detto che non sente niente, ma per me non è cambiato nulla,questa ossessione è rimasta totalmente invariata , anche le pillole non scalfivano minimamente , mi trovavo stonato con la solita idea. Io non so se è un pensiero oppure un idea perché non è il mio settore, ma so che rimane immutabile e da quello poi nascono altri disagi per causa di forza maggiore dovuti dallo stile di vita per causa di questa situazione . Il mio problema è la paura,il terrore, l'ossessione, pensiero fisso, oppure che mi domina se nel caso corro il rischio di espormi collegato al pensiero di quello. Il mio dolore e che mi dà dei problemi riguarda la mente che ha preso come scusante la bocca. A me fa male la testa non la bocca.
Io avevo un collega anni fa che faceva la terapia dell' aglio e non provava nessun tipo di disagio a interagire perché glielo chiesto, mentre io che effettuavo tanti atti ero terrorizzato. Io desidero guarire questo disagio quando mi avvicino alla gente, sia che sia vero oppure falso, nel caso che sia vero gli altri decideranno per sé stessi . Io nel corso degli anni mi sono appellato a molti professionisti, al CPS mi hanno detto paranoia, mentre invece almeno su una cosa si sono trovati tutti d accordo: quella di mollare il mazzo oppure rispedire al mittente a pigliare pillole anche se dietro corrispettivo già da subito prima di iniziare il primo colloquio dopo quello conoscitivo. Purtroppo non è il mio settore e non me ne intendo di psichiatria e nemmeno me ne voglio intendere, io nella vita ho scelto un lavoro facile per fare cose facili, ma fatte bene. Mi sono adeguato a quello che mi è stato detto e ho preso il largo. Forse esiste una terapia, ma richiede un grande impegno per chi la deve fare e probabilmente rimane un terno al lotto comunque, ma aumenterebbe la probabilità. Grazie per avermi risposto Dottoressa buona giornata
Segnala un abuso allo Staff
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

Sì, esistono terapie per i pensieri ossessivi, se di questo si tratta.
Come le tutte le psicoterapie, però, implicano impegno da parte del paziente nel modificare quei giri mentali e quei comportamenti tipici del disturbo,
Talvolta i farmaci possono aiutare, ma nulla toglie l’impegno della persona ad assumerli regolarmente ed inoltre a lavorare sulla propria mente.
Non sappiamo se lei ha fatto il possibile per mettere in atto quanto suggerito dai suoi curanti.
Capisco che non deve essere facile per una persona che ha fondato la propria vita sul "facile" ..
E nemmeno sappiamo se lei soffre di altro.

E dunque, quel che può fare un consulto online è di orientarla a riprendere le sue cure con un atteggiamento differente e, forse, cambiando specialisti. Cerchi uno psicoterapeuta e uno psichiatra di grande esperienza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Grazie Dottoressa, io non me la sento di correre un rischio così grande , la posta in gioco è davvero alta.
Io non soffro di altri disturbi se non di questo che le ho fatto presente, tutte le altre cose sono acettabilissime e forse stati comuni come più o meno hanno tutti. Una volta mi sono rivolto a uno psicoterapeuta molto famoso quando gli parlavo di questo problema sbuffava , forse perché voleva sapere altro, ma io altro da raccontare non ne avevo , questo mi basta e mi avanza e questa scenetta più o meno ,per un verso o per un altro si è verificata anche con molti altri e io non posso permettermi continui tentativi e poi lo stato mette a disposizione dei professionisti specializzati . Se mi trovo nella condizione di dover infondere fiducia, coraggio e buona volontà a professionisti del settore che loro medesimi hanno deciso di fare nella vita allora alla fine del colloquio la parcella la devo chiedere io. Lei non ha torto a dire che un paziente si debba impegnare, ma ognuno deve fare la sua parte e a ciascuno il suo, almeno in virtù di quello che si è deciso di fare nella vita , se non per amore in stadio ultimo almeno per i soldi ,in caso contrario c'è sempre la possibilità di abbassare il tiro ,però si perdono dei privilegi, ma di sicuro di notte si dorme tranquilli e sereni . Io purtroppo sono stato profetizzato 23 anni fa : Non mi tocca altro se non morire da solo con questa malattia mentale . Vero o non vero io non lo so, ma di sicuro fino adesso non è mai successo nulla che mi facesse pensare il contrario, probabilmente è un progetto divino perché io tengo in considerazione pure quello, che è la questione spirituale, noi non possiamo non tenerla in considerazione anche se ne sappiamo poco(almeno io ne so poco). Il tasso di suicidi per il tipo della mia malattia è altissimo perché ti fa tirare le somme dopo macerato e cotto a puntino, dopo dei calcoli non si riesce a trovare un senso, ma io nonostante tutto un senso minimo l'ho dovuto dare lo stesso: aspettare pazientemente e serenamente di crepare da solo, purtroppo non riesco a fare di più e comunque in ogni caso non è poco portare a termine la possibilità della vita umana . In più che facciamo tutti una vitaccia dobbiamo ringraziare per poi andare in una cassa e magari qui ci ritorneremo per una miriade di volte fino a quando non impariamo a non tornare più . È tutta roba da capogiro. Però potrei andare da una psicologa e chiedergli se mi posso esercitare a mettergli la lingua nella bocca così mi esercito a perdere la paura e mi darebbe un parere vero e reale se è sano oppure no, perché ha la prova certa di potermelo dire mi sarebbe di grande aiuto. Grazie Dottoressa per il consiglio e per il tempo che mi ha offerto lo accettato lo stesso molto volentieri il consiglio. Buona serata e buona fortuna
Segnala un abuso allo Staff
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
"Buona serata e buona fortuna."

Ricambio; buona fortuna a Lei.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Consulti su disturbi d'ansia

Altri consulti in psicologia