Ipocondria ossessiva

Buongiorno,

dopo un periodo di domande filosofiche esistenziali mi trovo, purtroppo, in una situazione poco piacevole.

Le domande sono "svanite" ma ne permane uno spiacevole ricordo che mi condiziona e mi rattrista... se per mesi tutto quello che dicevo, facevo e pensavo doveva avere un senso (o meglio me ne chiedevo il senso) ora non più ma è rimasta una sorta di ricordo che mi condiziona l'umore.

Che posso fare?

Grazie
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Gentile Utente di Medicitalia,
con il titolo del suo consulto sembra definire le sue domande come ossessive, se ho capito correttamente (l'ipocondria, ovvero il disturbo d'ansia da malattia, forse non c'entra?).

Una modalità ossessiva può essere utile per tentare di abbassare livelli troppo intensi di angoscia o di uno stato d'animo fortemente o pervasivamente negativo. Potremmo dire che per questo ora può sentire un malessere, che non è più contenuto dal funzionamento ossessivo.

Non sono però sicuro che stia accadendo soltanto questo. Quando parla di "domande filosofiche esistenziali" mi sono chiesto se stia svalutando questa sua modalità.
Le chiederei allora alcune sue impressioni, se si sentisse di parlarne. In particolar modo, le chiederei come mai queste domande sono iniziate, immagino mesi fa, e a un certo punto sono svanite?

Un cordiale saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma e Pescara
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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