Ansia nella relazione
Buongiorno, chiedo un consulto perché da circa 4-5 mesi soffro di ansia da relazione con la mia ragazza, ho 24 anni e da circa un anno sto con questa ragazza.
Con lei sto davvero bene ci troviamo molto c’è amore e penso di non essere mai stato trattato così bene lei è molto presente nella mia vita e sopratutto è una persona onesta, sincera e leale e sopratutto molto allineata alle nostre ambizioni future.
Premette di essere una persona che ha avuto una educazione molto rigida i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla e devo tanto a loro però sento che mi è sempre mancato un po’ di affetto è sempre stato tutto incentrato sul giusto o sbagliato.
Esco fuori da due relazioni lunghe in cui mi sono annullato parecchio, credo di avere vissuto una dipendenza affettiva con loro diciamo che vivevo per loro.
Dopo 8 mesi da single conosco questa ragazza la mia attuale in modo molto casuale dove all’inizio è stato davvero un rapporto speciale la tranquillità e la pace è stata davvero una sensazione incredibile tornato dalle vacanze sono iniziate le mie paure e ansie, la paura di fallire la paura che non sia la persona giusta, mi analizzo continuamente, provo ad ascoltare continuamente le mie emozioni con lei il mio stato d’animo e ogni volta entro in un loop di pensieri davvero negativo
Non capisco e comprendo il perché penso che sia la prima relazione sana però non capisco perché in passato non mi sai fatto tutte ste domande e ora si...
avrei bisogno di una consiglio, grazie
Con lei sto davvero bene ci troviamo molto c’è amore e penso di non essere mai stato trattato così bene lei è molto presente nella mia vita e sopratutto è una persona onesta, sincera e leale e sopratutto molto allineata alle nostre ambizioni future.
Premette di essere una persona che ha avuto una educazione molto rigida i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla e devo tanto a loro però sento che mi è sempre mancato un po’ di affetto è sempre stato tutto incentrato sul giusto o sbagliato.
Esco fuori da due relazioni lunghe in cui mi sono annullato parecchio, credo di avere vissuto una dipendenza affettiva con loro diciamo che vivevo per loro.
Dopo 8 mesi da single conosco questa ragazza la mia attuale in modo molto casuale dove all’inizio è stato davvero un rapporto speciale la tranquillità e la pace è stata davvero una sensazione incredibile tornato dalle vacanze sono iniziate le mie paure e ansie, la paura di fallire la paura che non sia la persona giusta, mi analizzo continuamente, provo ad ascoltare continuamente le mie emozioni con lei il mio stato d’animo e ogni volta entro in un loop di pensieri davvero negativo
Non capisco e comprendo il perché penso che sia la prima relazione sana però non capisco perché in passato non mi sai fatto tutte ste domande e ora si...
avrei bisogno di una consiglio, grazie
Gentilissimo,
Comprendo la sua situazione, e vorrei condividerle che quello che sta vivendo è in realtà molto comune.
Potrebbe trattarsi di ansia da relazione, fenomeno che potrebbe emergere quando si entra in una relazione sana e stabile dopo precedenti esperienze intense e/o più complicate.
In fondo, a nessuno di noi piacerebbe perdere qualcosa di bello, giusto? Quando ci si accorge di stare bene all'interno di una relazione, la paura di perderla o di rovinarla è alta. Inoltre potrebbe anche lei aver sviluppato una maggiore maturità emotiva, essendo ora più consapevole e riuscendo a sviluppare più domande rispetto al passato quando stava vivendo precedenti relazioni.
Infine un brutto effetto giocato dall'ansia è quello di spingere al controllo delle nostre emozioni: una continua analisi delle sue emozioni potrebbe superficilamente farla sentire meglio, ma in fondo alimenta gli alti livelli di ansia che sta provando.
Cosa fare allora? Incominci a pensare di accettare i suoi pensieri, senza cercare di elimarli o evitarli. Accettarli significa riconoscerli e provare a non risolvere tutto e subito. Una voltra accettati ipensieri, provi a non attaccarsi a tutti,lasci semplicemente che passino.
Riconosca la paura per ciò che è, ossia non è un segnale che la relazione stia andando male, quanto piuttosto potrebbe essere un sintomo della paura di fallire.
Cerchi di vivere nel presente, nel "qui e ora", evitando di prevedere un ipotetico futuro.
Si goda il momento, viva a pieno la sua nuova relazione.
Rimango a sua disposizione per ulteriori.
Cordialmente,
Comprendo la sua situazione, e vorrei condividerle che quello che sta vivendo è in realtà molto comune.
Potrebbe trattarsi di ansia da relazione, fenomeno che potrebbe emergere quando si entra in una relazione sana e stabile dopo precedenti esperienze intense e/o più complicate.
In fondo, a nessuno di noi piacerebbe perdere qualcosa di bello, giusto? Quando ci si accorge di stare bene all'interno di una relazione, la paura di perderla o di rovinarla è alta. Inoltre potrebbe anche lei aver sviluppato una maggiore maturità emotiva, essendo ora più consapevole e riuscendo a sviluppare più domande rispetto al passato quando stava vivendo precedenti relazioni.
Infine un brutto effetto giocato dall'ansia è quello di spingere al controllo delle nostre emozioni: una continua analisi delle sue emozioni potrebbe superficilamente farla sentire meglio, ma in fondo alimenta gli alti livelli di ansia che sta provando.
Cosa fare allora? Incominci a pensare di accettare i suoi pensieri, senza cercare di elimarli o evitarli. Accettarli significa riconoscerli e provare a non risolvere tutto e subito. Una voltra accettati ipensieri, provi a non attaccarsi a tutti,lasci semplicemente che passino.
Riconosca la paura per ciò che è, ossia non è un segnale che la relazione stia andando male, quanto piuttosto potrebbe essere un sintomo della paura di fallire.
Cerchi di vivere nel presente, nel "qui e ora", evitando di prevedere un ipotetico futuro.
Si goda il momento, viva a pieno la sua nuova relazione.
Rimango a sua disposizione per ulteriori.
Cordialmente,
Dott. Alessandro Casalone
Psicologia Clinica e dello Sport
Aviation Psychology
casalone.psicologo@gmail.com
alessandrocasalonepsicologo.it
"Non capisco e comprendo il perché penso che sia la prima relazione sana però non capisco perché in passato non mi sai fatto tutte ste domande e ora si..."
Provo a ipotizzare. Ha appreso dalla sua storia familiare che si è giusti o sbagliati.
Nelle relazioni precedenti si è "difeso" dalla paura di esser "sbagliato" tenendosi nell'ombra, con il vantaggio di non rischiare la faccia e lo svantaggio di "annullarsi" lasciando tutto lo spazio all'altro.
Ora è coinvolto in una relazione paritaria, "sana", che le dà più soddisfazione, ma... la mette in luce. Non delegando più le responsabilità all'altro, in questa relazione è chiamato ad esporsi e vengono fuori le insicurezze legate all'adeguatezza che si traducono in sintomi ansiosi e ruminazione.
Provo a ipotizzare. Ha appreso dalla sua storia familiare che si è giusti o sbagliati.
Nelle relazioni precedenti si è "difeso" dalla paura di esser "sbagliato" tenendosi nell'ombra, con il vantaggio di non rischiare la faccia e lo svantaggio di "annullarsi" lasciando tutto lo spazio all'altro.
Ora è coinvolto in una relazione paritaria, "sana", che le dà più soddisfazione, ma... la mette in luce. Non delegando più le responsabilità all'altro, in questa relazione è chiamato ad esporsi e vengono fuori le insicurezze legate all'adeguatezza che si traducono in sintomi ansiosi e ruminazione.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 272 visite dal 18/03/2025.
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Approfondimento su Ansia

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