Sono attratta solo da persone più grandi

Salve a tutti.
Vi scrivo perché ho bisogno di un vostro consiglio.

Sono una ragazza di 23 anni e da un po' di tempo provo attrazione solo per persone molto più grandi di me.

Credo che inconsciamente rifiuto i miei coetanei perché sono stata vittima di bullismo per anni, dalla quinta elementare alle medie, quindi proprio nel periodo in cui si prendono le prime cotte.

Non riuscivo ad integrarmi nonostante ci avessi provato poi durante le medie, venivo presa in giro pesantemente perché ero estremamente timida e chiusa (quindi parlavo molto raramente e non avevo amici in classe).

In quel periodo avevo un grande desiderio di accettazione, mai arrivata.

Anche io ebbi le prime cotte verso qualche compagno di scuola, tuttavia non mi sono mai aperta avendo paura di essere presa in giro anche in quel caso.

Crescendo ho notato di essere attratta da ragazzi più grandi di me, e che l'età è aumentata esponenzialmente.

Ad esempio, quando avevo 14 anni ero attratta da ragazzi sui 17-18 anni.

Ora che ne ho ventitré sono follemente attratta da un collega di 53 anni, e la cosa mi spaventa.

Dall'inizio mi ha preso sotto la sua ala nell'insegnarmi il lavoro, e se prima lo vedevo più come un mentore poi c'è stato del contatto fisico, degli sguardi, che hanno cambiato il nostro rapporto.

Nonostante questa attrazione reciproca non esplicitata, perché siamo entrambi impegnati, mi rendo anche conto che forse in tutto ciò gioca anche un ruolo la figura di mio padre.

Sono sempre stata molto legata a lui, anche per un'affinità di carattere (entrambi tendenzialmente molto chiusi) e l'ho sempre ammirato per la sua forza e la sua realizzazione lavorativa.

Quando ero molto piccola avevo problemi col distacco dai miei genitori, ma ricordo nello specifico che non volevo che la mattina mio padre andasse a lavoro perché la vivevo come un abbandono.

Durante il periodo del mio bullismo lui ha attraversato un lungo periodo di depressione (fra burnout e problemi con mia madre sfociati poco dopo nella separazione), nessuno dei due comunicava con l'altro.

Lui è venuto a sapere della situazione dopo anni che andava avanti, e mi ha proposto di cambiare scuola ma visto che ormai era metà del terzo anno di medie ho voluto affrontare l'anno fino alla fine.

Si è sentito poi in colpa per non esserci stato per me in quel periodo e ha provato a rimediare facendo il "padre amico", non dicendomi mai di no, e cercando di risolvere per me tutti i miei problemi.

Tuttavia essendo una persona che ha sempre aspirato all'indipendenza questo atteggiamento crescendo è diventato sempre più frustrante.

E proprio sfociando nell'età adulta e non sentendo che lui (nonostante sia stato un padre amorevole) mi ha fornito gli strumenti necessari per raggiungere la completa indipendenza, credo di star cercando inconsciamente nel partner un altro padre che mi "insegni" come affrontare la vita.

Grazie per aver letto il mio sproloquio e per le eventuali risposte
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 552 11
Gentile Utente,
è difficile darle un parere sulle sue riflessioni, che mi sembrano sensate e dotate di acume, tutt'altro che uno sproloquio.
Il punto forse è cosa la preoccupa dell'innamorarsi e stare bene con persone di un'età maggiore della sua? Se poi trova che questo innamoramento non le sta bene, allora sì, può cercare di capire cosa la spinge in una direzione che non le piace.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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Forse la cosa che spaventa di più della differenza d'età, oltre al giudizio altrui, è come pesa nella relazione a lungo termine. E poi mi preoccupa per l'appunto lo spingermi alla ricerca di un "padre" nella figura del mio compagno, trovo che questo crei uno squilibrio nella coppia
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 552 11
Io mi soffermerei sul punto: cercare nel partner qualcuno che insegni come affrontare la vita.
Perché se, come ha ipotizzato con una buona dose di capacità introspettiva, sente che è questo ciò che le manca, lo andrà cercando in qualunque partner, rendendo squilibrata la relazione.
Che quello attuale sia più vecchio di lei lo rende solo più evidente.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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