Come aiutare una.ragazza depressa

Buonasera,
Sono mesi che cerco di aiutare una persona con traumi infantili che la stanno portando ad avere attacchi di panico, ansia e ora nervosismo.

È in cura da uno psicologo e da uno psicoterapeuta ma la situazione sta peggiorando.
Prima.
mi raccontava cosa la stava facendo stare male... Ora solo silenzio.
Ba a lavorare e vede l amica con cui parla solo di cose da 20 anni, (giusto ci siano).
Ma gli attacchi di panico aumentano...e nonostante chieda il mio aiuto (ho 50 anni e sono come una seconda mamma) nn parla.
ed è sempre nervosa e con la " morte addosso, ".
Qualche mese fa mi racconta a come si sentiva e l abitavo ora mi cerca ma nn vuole parlare.

Cosa devo fare?

Io tengo molto a lei ma nn so più come aiutarla
Grazie
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

la ragazza di cui ci parla "È in cura da uno psicologo e da uno psicoterapeuta".
Lei si riferisce a *due* professionisti differenti contemporaneamente? Se sì, come mai?

"Qualche mese fa mi raccontava come si sentiva e l'aiutavo [abitavo]
ora mi cerca ma nn vuole parlare."

Forse la ragazza non desidera confidarsi con Lei perchè ha già referenti specialistici al riguardo?
Le stia vicino nel modo che la ragazza chiede.
La incoraggi nei percorsi psy che sta facendo.

Accompagnare una persona depressa non è semplice,
ma ricordiamoci che "la parola" - cioè il confidarsi - non è tutto.
Considerato che Lei è una seconda mamma a quanto ci dice, viene cercata per ragioni affettive. Forse questo è il suo ruolo ora, "Le ragioni del cuore" direbbe B. Pascal.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Buongiorno e grazie per la risposta. Rileggendo mi sono accorta che il correttore del telefono a commesso qualche errore.
" La ragazza di cui ci parla "È in cura da uno psicologo e da uno psicoterapeuta".
Lei si riferisce a *due* professionisti differenti contemporaneamente? Se sì, come mai?"

--> Errore mio va da uno psicoterapeuta e ora anche da uno psichiatra per aiuto farmacologico

"Forse la ragazza non desidera confidarsi con Lei perchè ha già referenti specialistici al riguardo? "
-->non racconta molto alla psicologa. Prima parlava con me e io la spronavo a parlarne anche la doc. Ora da quel poco che dice racconta alla psicologa solo come va con i farmaci

"Considerato che Lei è una seconda mamma a quanto ci dice, viene cercata per ragioni affettive. Forse questo è il suo ruolo ora, "Le ragioni del cuore" direbbe B. Pascal."
--> ha perfettamente ragione grazie ! Mi chiedo se questo silenzio sia utile, visto che nonostante i farmaci i gli attacchi di panico sono aumentati e anche il nervosismo ( situazione nuova) e la perenne tristezza. Certamente le rimarro' accanto come desidera ma "spronarla a parlare e' sbagliato"?
Questo suo nuovo modo di fare sta facendo pensare alla sua famiglia che sia "solo una recita"

Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
".. ma spronarla a parlare e' sbagliato?"

Dall'insieme dei dati che Lei ci fornisce è possibile presumere che la ragazza abbia bisogno di un ascolto e di un dialogo specialistici.
E dunque "spronarla a parlare" non è sbagliato, ma con il proprio psicoterapeuta.
Se non si trova bene, se ha delle resistenze, meglio cambiare professionista che far buttare denaro ai genitori, e non riscontrare alcun miglioramento.

Quali farmaci assume attualmente?
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Prende 5 gocce la sera di citolopram e in teoria la.melatonina che però nn prende più perché sostiene di nn riuscire a dormire con la.melatonina.
Ma una persona depressa può fare un progetto di un viaggio a.lungo termine? O nn ne è in grado ?
E.oltre allo specialista che vede 1 volta alla.settimana chi le è accanto deve solo aspettare che sia lei a cercarti ?
Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

Non conosciamo la diagnosi nè la durata dell'assunzione del farmaco indicato, ma consiglio una rivalutazione a breve della terapia farmacologica anche a fronte dei nuovi sintomi.

In assenza di questi dati è impossibile dare risposta alla domanda sul viaggio a "lungo termine"(?). Maggiori elementi li hanno lo psichiatra e lo psicoterapeuta che conoscono la ragazza di persona.

Rispetto al dubbio:
"- E oltre allo specialista che vede 1 volta alla.settimana
- chi le è accanto deve solo aspettare che sia lei a cercarti ?"
la risposta è:
- la ragazza deve non solamente "vedere" lo specialista, ma partecipare attivamente su incoraggiamento degli adulti affettivi;
- gli altri adulti che "le sono accanto" possono essere vicini con modalità "lievi", ad es.: "Passo prenderti per fare una passeggiata insieme?", privo però dello scopo sotterraneo ma palese di "farla parlare".

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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