Ansia per la zona intima
Sono un ragazzo di 24 anni e fin da quando sono bambino ho un rapporto difficile con i miei genitali.
Come penso comune tra i 5 e 8 anni, ero abbastanza contrario al farmi visitare le zone intime e ricordo che la cosa fu un tema di discussione.
Quando avevo attorno ai 9 anni ricordo un'esperienza traumatica causatami dalla pediatra: tirò giù di forza e inaspettatamente il prepuzio.
Ho ancora in mente la scena e il mobile che avevo di fronte.
Negli anni successivi ho sempre trascurato la mia igiene intima probabilmente rifiutando inconsciamente di avere a che fare con quella parte del corpo per paura di farmi male.
Oggi ovviamente l'igiene è migliorata ma continuo ad avere ansia nel momento di "scoperchiatura" e anche l'idea di tastare i testicoli mi crea ansia (anni fa ebbi una torsione molto dolorosa).
Nonostante ciò ho eseguito diverse visite urologiche e solo allo sfiorare il pene mi agitavo tantissimo a tal punto che mi chiesero se abbia subito abusi (soffro di fimosi non serrata e il leggero restringimento mi crea l'irrazionale paura di strozzarmi l'organo.
irrazionale perché non si è verificato con i medici durante le visite).
Con il mio medico di famiglia la cosa va leggermente meglio, forse per un minimo di fiducia in più rispetto agli urologi.
Nella sfera sessuale inizialmente reagivo come con gli specialisti e ora la cosa si è un pò ridimensionata con una forte ansia.
Io non ho mai subito abusi di alcun tipo ma non capisco perché io reagisca così.
Dovrei rivolermi a un sessuologo?
Io vorrei poter fare visite urologiche in tranquillità ma il pensiero di farmi mettere le mani addosso da qualcuno che probabilmente non ha l'attenzione adeguata per questo mio problema mi terrorizza.
E potrei anche capire il loro possibile disinteressamento non essendo la psiche il loro campo.
Come penso comune tra i 5 e 8 anni, ero abbastanza contrario al farmi visitare le zone intime e ricordo che la cosa fu un tema di discussione.
Quando avevo attorno ai 9 anni ricordo un'esperienza traumatica causatami dalla pediatra: tirò giù di forza e inaspettatamente il prepuzio.
Ho ancora in mente la scena e il mobile che avevo di fronte.
Negli anni successivi ho sempre trascurato la mia igiene intima probabilmente rifiutando inconsciamente di avere a che fare con quella parte del corpo per paura di farmi male.
Oggi ovviamente l'igiene è migliorata ma continuo ad avere ansia nel momento di "scoperchiatura" e anche l'idea di tastare i testicoli mi crea ansia (anni fa ebbi una torsione molto dolorosa).
Nonostante ciò ho eseguito diverse visite urologiche e solo allo sfiorare il pene mi agitavo tantissimo a tal punto che mi chiesero se abbia subito abusi (soffro di fimosi non serrata e il leggero restringimento mi crea l'irrazionale paura di strozzarmi l'organo.
irrazionale perché non si è verificato con i medici durante le visite).
Con il mio medico di famiglia la cosa va leggermente meglio, forse per un minimo di fiducia in più rispetto agli urologi.
Nella sfera sessuale inizialmente reagivo come con gli specialisti e ora la cosa si è un pò ridimensionata con una forte ansia.
Io non ho mai subito abusi di alcun tipo ma non capisco perché io reagisca così.
Dovrei rivolermi a un sessuologo?
Io vorrei poter fare visite urologiche in tranquillità ma il pensiero di farmi mettere le mani addosso da qualcuno che probabilmente non ha l'attenzione adeguata per questo mio problema mi terrorizza.
E potrei anche capire il loro possibile disinteressamento non essendo la psiche il loro campo.
Gentile utente,
Lei ci presenta due domande:
1- Io non ho mai subito abusi di alcun tipo, ma non capisco perché io reagisca così.
2- Dovrei rivolermi a un sessuologo?
Alla prima rispondo:
si possono cercare le radici delle problematiche riguardanti la sessualità; talvolta si è fortunati e le si individua.
Però l'importante è non solo riconoscerle, ma curarle, risanarle; cioè risolvere.
Nel suo caso,
- "poter fare visite urologiche in tranquillità"
e, ancor più, aggiungo io,
- pensare ad una possibile sessualità di coppia considerata l'età.
Il/la professionista competente - e qui rispondo alla seconda domanda - è proprio il/la sessuolog* clinic*; cioè Psicolog* psicoterapeuta con una specifica formazione certificata in sessuologia clinica.
Ne potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Qualsiasi altro Suo dubbio è ben accetto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei ci presenta due domande:
1- Io non ho mai subito abusi di alcun tipo, ma non capisco perché io reagisca così.
2- Dovrei rivolermi a un sessuologo?
Alla prima rispondo:
si possono cercare le radici delle problematiche riguardanti la sessualità; talvolta si è fortunati e le si individua.
Però l'importante è non solo riconoscerle, ma curarle, risanarle; cioè risolvere.
Nel suo caso,
- "poter fare visite urologiche in tranquillità"
e, ancor più, aggiungo io,
- pensare ad una possibile sessualità di coppia considerata l'età.
Il/la professionista competente - e qui rispondo alla seconda domanda - è proprio il/la sessuolog* clinic*; cioè Psicolog* psicoterapeuta con una specifica formazione certificata in sessuologia clinica.
Ne potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Qualsiasi altro Suo dubbio è ben accetto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 201 visite dal 17/02/2025.
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