Pensare di essere destinata a rimanere sola e non poter essere felice

Salve a tutti.

Senza fare tanti giri di parole, nella vita ho sofferto tanto.
Mio padre è morto di tumore 12 anno fa, e mio fratello è morto suicida 6 anni fa.
Con mia madre ci siamo sempre rialzate e andate avanti.

Da quel momento però ho la continua paura che le persone care intono a me possano morire.
L'anno scorso mi sono sposata con un uomo meraviglioso che mi ha ridato speranza e stimoli per andare avanti. Non ho mai amato una persona come amo lui, è la mia metà, ma la continua ansia che la sfiga o Dio (al quale non credo molto ma lo temo) vogliano punirmi, come se io pensassi di non meritarmi l'amore di questa persona e che anche lui possa morire a breve.
Penso sempre che sia destinata a rimanere sola e soffrire.
La sua situazione pure non mi aiuta perché è un uomo molto stressato per colpa della sua terribile famiglia, ha l'asma e ora i trigliceridi alti, e ogni tanto mi dice che ha dolori al cuore e mi fa preoccupare per qualsiasi dolore che sente, e passo le giornate ad assillarlo di prendersi cura di sé e di non trascurare mai i problemi di salute, ma non mi ascolta, e mentre lui si gode la vita, io sono con la costante ansia che muoia, di aver bisogno di sapere se è vivo durante la giornata quando entrambi siamo a lavoro, lo controllo di notte per vedere se respira ancora, ho paura di tornare a casa e trovarlo morto.
Non ce la faccio più, vorrei godermi la mia relazione normalmente, avendo speranza per il futuro, ci provo, ma c'è sempre quel pensiero li che finirò sola come mia madre, a soffrire, perché Dio o la sfiga non mi hanno punito abbastanza.
Tutto ciò ovviamente senza farlo vedere a nessuno.
Ho espresso a lui questa paura, ma ovviamente non sa la reale estensione che ne ho dento di me.

Lo so che dovrei andare dallo psicologo, ma sono in un paese estero e ora non posso permettermelo.

Grazie a chiunque risponda.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Gentile utente,

quando si dice l'ansia ..

tutto va bene, i pezzi del puzzle della sua vita si sono rimessi a posto,
eppure la mente produce pensieri "catastrofici" in grado di gettare lugubri ombre sulla felicità.
Quando non c'è alcuna reale minaccia, ma le antenne scandagliano a 360 gradi la vita, individuando costantemente dei pericoli possibili .. ebbene, questa può definirsi ansia.

Ovviamente non è una diagnosi rivolta a Lei; quella si fa solo dall* Specialista in presenza, però è una indicazione precisa sia pure generale.
Chi soffre d'ansia, può diventare una persona "pesante" in famiglia e nelle relazioni più strette, perchè proietta sugli altri i propri timori, assillandoli.

".. vorrei godermi la mia relazione normalmente, avendo speranza per il futuro.."
Non è tanto il futuro a cui deve rivolgere la sua attenzione, quanto al PRESENTE. E' questo che Lei si deve godere, mettendo a tacere quelle ingombranti "vocìne" che le parlano di catastrofi ogni volta che esse si presentano. Oppure ignorandole.

So bene che è più facile a dirsi che a farsi.

E dunque se non ce la fa da sola, chieda aiuto appena può ad un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta ( https://areariservata.psy.it/albonazionale ). Per gli/le italian* all'estero l'online è una risorsa.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Grazie dottoressa per la pronta risposta, già sentire le sue parole mi ha dato un po' di sollievo.

Vorrei essere meno pessimista, spesso cerco di ripetere a me stessa che va e che andrà tutto bene, che possa essere felice e farmi finalmente una famiglia tutta mia poi arriva l'altra vocina che mi dice "No, invece finirà molto male per te!".
Insomma ci vorrà tanto lavoro...e penso che prima o poi avrò bisogno anche di un aiuto come dice lei.

Grazie mille.
Segnala un abuso allo Staff
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
".. ripetere a me stessa che va e che andrà tutto bene,
che possa essere felice e farmi finalmente una famiglia tutta mia .."

Lei è GIA' felice, Lei ha GIA' una famiglia tutta Sua.
Occorre stare sul presente e goderselo, assaporarlo goccia a goccia, come si fa con una bevanda preziosa e rara che ci è stata regalata.

Se le "vocìne" arrivano, le osservi senza dare loro importanza. Non vedendosi considerate, se ne andranno forse da sole un po' alla volta.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Asma

Cos'è l'asma? Quali esami fare per riconoscerla? Diffusione tra adulti e bambini, cause e correlazione con allergia e rinite, possibili cure e prevenzione.

Leggi tutto

Consulti simili su asma

Consulti su disturbi d'ansia

Altri consulti in psicologia