La mia ragazza non vuole fare l'amore con me, io sono stanco di aspettare
Salve! Sono un ragazzo di 24 anni e ho in problema.
Da 3 anni ho una relazione con una ragazza, ma non facciamo l'amore, a me questa cosa mi fa stare malissimo, non mi sento un fidanzato degno e soprattutto non sento di amarla più.
Il primo anno di relazione, lei si spostò in una casa nella mia città, ma apparte le pomiciate non si faceva niente.
Negli anni avanti non è successo niente, e io ad un certo punto sono scoppiato.
Le ho detto che non riuscivo più a gestire la situazione, lei la pillola non la voleva prendere perché doveva dirlo ai suoi genitori, mentre io la trovavo una cosa assurda dato che le ragazze della mia età non chiedono nulla ai genitori, ma io sono sempre rimasto fedele a lei, ci siamo trovati a settembre e abbiamo provato ad avere un rapporto ma le faceva male perché era stressata, oltretutto durante il rapporto ha perso del sangue e mi ha insultato perché mi sono pulito, temendo che potessi contagiarla in qualche modo, inutile dire che in quel momento ho avuto una disfunzione erettile.
giorni prima di natale sono letteralmente scoppiato a piangere e le ho detto tutto, lei mi ha detto che non poteva fare una cosa contro voglia e si comportava come una bambina viziata, mi disse che l'avremmo fatto una volta che sarebbe arrivata, nel mentre io mi sentivo con un'altra ragazza disponibile ad avere un rapporto con me, ma non mi sono sentita di tradirla.
Quando è arrivata, era più tranquilla e siamo riusciti ad avere due rapporti, non si sono conclusi benissimo ma ero contento che finalmente fossimo arrivati li, ma ho sempre notato una certa perplessità quando le parlavo di fare l'amore, poi ad un certo punto, si sentii male e pensava che le fosse venuta la cistite, dopo aver fatto la visita e preso gli antibiotici si sentii meglio ma non voleva più avere rapporti.
Successivamente ci siamo incontrati e lei all'inizio aveva il ciclo, le era passato e l'ultima sera prima che tornasse a casa ho cercato di farle delle avance, ma lei mi ha rifiutato in tronco.
Normalmente pomimciamo come se stessimo facendo l'amore, e lei vuole masturbarsi con le gambe su di me,
E io l'ho rifiutata completamente.
Sono stanco, sono veramente stanco di questa situazione, ho aspettato per le sue volontà e non ho ottenuto niente.
Mi sento un 50 enne in un matrimonio avendo 24 anni.
Non voglio questa vita, non voglio, sento di aver perso tante occasioni per avere rapporti, mentre gli altri si sono divertiti.
Mi sento male ogni volta che qualcuno allude al sesso che faccio con lei, mi viene da urlare la verità,
Sono stremato, non mi sento uomo non mi sento giovane, voglio tradirla o lasciarla per recuperare almeno un rapporto, e trovare un relazione migliore e seria.
Ma non mi sento di tradirla, le ho parlato e lei mi dice che mi ama e che ha sbagliato e che lo farà con me, ma l'ultima volta ha solo trovato delle scuse e sinceramente non so se fidarmi ancora di lei.
Da 3 anni ho una relazione con una ragazza, ma non facciamo l'amore, a me questa cosa mi fa stare malissimo, non mi sento un fidanzato degno e soprattutto non sento di amarla più.
Il primo anno di relazione, lei si spostò in una casa nella mia città, ma apparte le pomiciate non si faceva niente.
Negli anni avanti non è successo niente, e io ad un certo punto sono scoppiato.
Le ho detto che non riuscivo più a gestire la situazione, lei la pillola non la voleva prendere perché doveva dirlo ai suoi genitori, mentre io la trovavo una cosa assurda dato che le ragazze della mia età non chiedono nulla ai genitori, ma io sono sempre rimasto fedele a lei, ci siamo trovati a settembre e abbiamo provato ad avere un rapporto ma le faceva male perché era stressata, oltretutto durante il rapporto ha perso del sangue e mi ha insultato perché mi sono pulito, temendo che potessi contagiarla in qualche modo, inutile dire che in quel momento ho avuto una disfunzione erettile.
giorni prima di natale sono letteralmente scoppiato a piangere e le ho detto tutto, lei mi ha detto che non poteva fare una cosa contro voglia e si comportava come una bambina viziata, mi disse che l'avremmo fatto una volta che sarebbe arrivata, nel mentre io mi sentivo con un'altra ragazza disponibile ad avere un rapporto con me, ma non mi sono sentita di tradirla.
Quando è arrivata, era più tranquilla e siamo riusciti ad avere due rapporti, non si sono conclusi benissimo ma ero contento che finalmente fossimo arrivati li, ma ho sempre notato una certa perplessità quando le parlavo di fare l'amore, poi ad un certo punto, si sentii male e pensava che le fosse venuta la cistite, dopo aver fatto la visita e preso gli antibiotici si sentii meglio ma non voleva più avere rapporti.
Successivamente ci siamo incontrati e lei all'inizio aveva il ciclo, le era passato e l'ultima sera prima che tornasse a casa ho cercato di farle delle avance, ma lei mi ha rifiutato in tronco.
Normalmente pomimciamo come se stessimo facendo l'amore, e lei vuole masturbarsi con le gambe su di me,
E io l'ho rifiutata completamente.
Sono stanco, sono veramente stanco di questa situazione, ho aspettato per le sue volontà e non ho ottenuto niente.
Mi sento un 50 enne in un matrimonio avendo 24 anni.
Non voglio questa vita, non voglio, sento di aver perso tante occasioni per avere rapporti, mentre gli altri si sono divertiti.
Mi sento male ogni volta che qualcuno allude al sesso che faccio con lei, mi viene da urlare la verità,
Sono stremato, non mi sento uomo non mi sento giovane, voglio tradirla o lasciarla per recuperare almeno un rapporto, e trovare un relazione migliore e seria.
Ma non mi sento di tradirla, le ho parlato e lei mi dice che mi ama e che ha sbagliato e che lo farà con me, ma l'ultima volta ha solo trovato delle scuse e sinceramente non so se fidarmi ancora di lei.
Gentile utente,
la sua ragazza ha probabilmente un problema psicologico che le provoca dolore e rifiuto. Legga, anche su questa piattaforma, notizie del "vaginismo" o della "vulvodinia".
Le proponga di farsi curare. Una brava sessuologa può risolvere il problema anche in tempi brevi. Solo se la ragazza rifiuterà di curarsi avrà senso il fatto di lasciarla.
Quello che non si capisce nella sua lettera è se in questi tre anni voi siate vissuti nella stessa città, incontrandovi regolarmente, oppure no: mi sembra che lei parli di arrivi e partenze della ragazza.
Auguri.
la sua ragazza ha probabilmente un problema psicologico che le provoca dolore e rifiuto. Legga, anche su questa piattaforma, notizie del "vaginismo" o della "vulvodinia".
Le proponga di farsi curare. Una brava sessuologa può risolvere il problema anche in tempi brevi. Solo se la ragazza rifiuterà di curarsi avrà senso il fatto di lasciarla.
Quello che non si capisce nella sua lettera è se in questi tre anni voi siate vissuti nella stessa città, incontrandovi regolarmente, oppure no: mi sembra che lei parli di arrivi e partenze della ragazza.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Utente
Salve, si purtroppo per i 3000 caratteri non ho scritto tutto.
Io l'ho accompagnata a fare una visita per prendere la pillola, e lei non ha nessun problema, sembra proprio che non abbia voglia di fare quel passo, ho cercato di capire il più possibile e a volte mi dice che lo vuole e alle volte mi dice che non voglio obbligarla.
Non vuole farsi aiutare perché è tanto timida e quasi sembra che le vada bene così, la sto stressando a morte e sento che la mancia dei rapporti sessuali non mi rende una persona, mi sento estraneo a tutti.
Non riesco più
Io l'ho accompagnata a fare una visita per prendere la pillola, e lei non ha nessun problema, sembra proprio che non abbia voglia di fare quel passo, ho cercato di capire il più possibile e a volte mi dice che lo vuole e alle volte mi dice che non voglio obbligarla.
Non vuole farsi aiutare perché è tanto timida e quasi sembra che le vada bene così, la sto stressando a morte e sento che la mancia dei rapporti sessuali non mi rende una persona, mi sento estraneo a tutti.
Non riesco più
Gentile utente,
la sua sofferenza è comprensibile. Purtroppo però tutti e due voi mancate di competenze specifiche sull'argomento, infatti lei scrive: "l'ho accompagnata a fare una visita per prendere la pillola, e lei non ha nessun problema".
Non ha problemi anatomici, questo è chiaro, perché è fatta come tutte le altre donne, però ha problemi nel funzionamento dei suoi organi sessuali, perché psicologicamente non si verifica il passaggio dall'amore al desiderio, e per questo non è il ginecologo lo specialista da consultare, ma l* psicolog*, infatti lei ha scritto a noi.
Le chiedo se ha cercato su Internet i termini "vaginismo" e "vulvodinia". Anche su Medicitalia se cerca questi termini trova degli articoli: li legga.
Comunque, anche senza dolore alla penetrazione, esiste la mancanza di libido e altri blocchi mentali alla sessualità.
Perché volete continuare tutti e due a soffrire anziché consultare un* psicolog* sessuolog*?
Ci tenga al corrente delle vostre decisioni. Io vi faccio tanti auguri.
la sua sofferenza è comprensibile. Purtroppo però tutti e due voi mancate di competenze specifiche sull'argomento, infatti lei scrive: "l'ho accompagnata a fare una visita per prendere la pillola, e lei non ha nessun problema".
Non ha problemi anatomici, questo è chiaro, perché è fatta come tutte le altre donne, però ha problemi nel funzionamento dei suoi organi sessuali, perché psicologicamente non si verifica il passaggio dall'amore al desiderio, e per questo non è il ginecologo lo specialista da consultare, ma l* psicolog*, infatti lei ha scritto a noi.
Le chiedo se ha cercato su Internet i termini "vaginismo" e "vulvodinia". Anche su Medicitalia se cerca questi termini trova degli articoli: li legga.
Comunque, anche senza dolore alla penetrazione, esiste la mancanza di libido e altri blocchi mentali alla sessualità.
Perché volete continuare tutti e due a soffrire anziché consultare un* psicolog* sessuolog*?
Ci tenga al corrente delle vostre decisioni. Io vi faccio tanti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Utente
La ringrazio, per la risposta e mi scuso se non riesco ad essere chiaro e a formulare i miei pensieri i modo corretto, non è un momento assolutamente semplice per me.
Mi informerò adeguamente sulla vulvodinia e vaginismo.
Il fatto è che lei non sembra volersi aiutare, ma allo stesso tempo mi dice che è pronta, questo non capisco, io sono ben pronto a risolvere il problema ma lei no.
Purtroppo è midispiace dirlo è una bambina viziata, abituata ad avere tutto sul piatto d'argento ma io non sono uno zerbino, sento che se anche provassi a risolvere le cose con lei, il tempo passa e io sto perdendo sempre più occasioni per fare l'amore, lei si esprime masturbandosi su di me, per lei il piacere è quello, ma io non posso continuare così.
Mi vedo ad aspettare un consulto di un medico e aspettare mesi prima che lei si sblocchi, e che decida di affrontare il problema.
e intanto il tempo passa e le occasioni volano, vorrei pensare al sesso in maniera sana e come avete detto più volte: "non è importante la quantità ma la qualità" e vorrei pensarla così ma non ci riesco, non mi sento uomo, non mi sento realizzato, vedo le persone e penso che tutte loro hanno una vita sessuale appagante e loro sono degni di vivere mentre io no.
E la mia fidanzata, pare che non senta questo peso, quando pomiciamo mi dice che si bagna molto, ma poi non vuole passare all'atto pratico, sto considera l'idea di andare a prostitute per "recuperare" i rapporti persi, con ovviamente professioniste sicure.
Mi dispiace pensarla così, io non volevo questo ma sento che lei mi costringe, dopo 3 anni.
Chiedo un ultimo consiglio gentile dottoressa, ogni attesa per me è una coltellata al cuore, al solo pensiero di aspettare che lei si sblocchi mi sento di morire per lei, sto pensando di chiederle una pausa e intanto cercare delle ragazze disponibile e vivere un pochino il sesso che non sto vivendo, sarebbe una buona prova dichiarare che voglio un periodo di pausa per cercare ragazze disponibili e vivere un pochino il sesso che non ho vissuto, così da capire dalla sua reazione se ci tiene e se vuole veramente risolvere questo problema? O sarebbe solo un atto egoista che no non porta a nulla di buono?
Lei non vuole che prendiamo un periodo di pausa, ma io sono sfinito.
La ringrazio
Mi informerò adeguamente sulla vulvodinia e vaginismo.
Il fatto è che lei non sembra volersi aiutare, ma allo stesso tempo mi dice che è pronta, questo non capisco, io sono ben pronto a risolvere il problema ma lei no.
Purtroppo è midispiace dirlo è una bambina viziata, abituata ad avere tutto sul piatto d'argento ma io non sono uno zerbino, sento che se anche provassi a risolvere le cose con lei, il tempo passa e io sto perdendo sempre più occasioni per fare l'amore, lei si esprime masturbandosi su di me, per lei il piacere è quello, ma io non posso continuare così.
Mi vedo ad aspettare un consulto di un medico e aspettare mesi prima che lei si sblocchi, e che decida di affrontare il problema.
e intanto il tempo passa e le occasioni volano, vorrei pensare al sesso in maniera sana e come avete detto più volte: "non è importante la quantità ma la qualità" e vorrei pensarla così ma non ci riesco, non mi sento uomo, non mi sento realizzato, vedo le persone e penso che tutte loro hanno una vita sessuale appagante e loro sono degni di vivere mentre io no.
E la mia fidanzata, pare che non senta questo peso, quando pomiciamo mi dice che si bagna molto, ma poi non vuole passare all'atto pratico, sto considera l'idea di andare a prostitute per "recuperare" i rapporti persi, con ovviamente professioniste sicure.
Mi dispiace pensarla così, io non volevo questo ma sento che lei mi costringe, dopo 3 anni.
Chiedo un ultimo consiglio gentile dottoressa, ogni attesa per me è una coltellata al cuore, al solo pensiero di aspettare che lei si sblocchi mi sento di morire per lei, sto pensando di chiederle una pausa e intanto cercare delle ragazze disponibile e vivere un pochino il sesso che non sto vivendo, sarebbe una buona prova dichiarare che voglio un periodo di pausa per cercare ragazze disponibili e vivere un pochino il sesso che non ho vissuto, così da capire dalla sua reazione se ci tiene e se vuole veramente risolvere questo problema? O sarebbe solo un atto egoista che no non porta a nulla di buono?
Lei non vuole che prendiamo un periodo di pausa, ma io sono sfinito.
La ringrazio
Gentile utente,
Su invito della Dott.ssa Potenza ecco alcune informazioni squisitamente sessuologiche;
utili prima di cercare scorciatoie, aggiungo io.
Il/la professionista massimamente competente è Psicologa/o psicoterapeuta con specializzazione in sessuologia clinica, comunemente denominata/o sessuologa/o.
Per avere idee chiare su tale professionalità potete leggere insieme:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Dove trovare tale specialista?
Potete consultare insieme la mappa nazionale dell'Albo della Sessuologia Scientifica: FISSonline.it.
E' suddiviso per regioni e città.
Se la Sua ragazza volesse documentarsi sulla tematica del desiderio sessuale femminile, può leggere questa News, e si accorgerà di non essere la sola:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5932-desiderio-sessuale-femminile-scarso-una-pillola-fa-la-magia.html .
Invece sul dolore femminile alla penetrazione e sulle possibilità di guarigione è molto chiaro l'articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
Leggete insieme il materiale, oppure giri i link alla sua ragazza.
Saluti cordiali per due.
Dott. Brunialti
Su invito della Dott.ssa Potenza ecco alcune informazioni squisitamente sessuologiche;
utili prima di cercare scorciatoie, aggiungo io.
Il/la professionista massimamente competente è Psicologa/o psicoterapeuta con specializzazione in sessuologia clinica, comunemente denominata/o sessuologa/o.
Per avere idee chiare su tale professionalità potete leggere insieme:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Dove trovare tale specialista?
Potete consultare insieme la mappa nazionale dell'Albo della Sessuologia Scientifica: FISSonline.it.
E' suddiviso per regioni e città.
Se la Sua ragazza volesse documentarsi sulla tematica del desiderio sessuale femminile, può leggere questa News, e si accorgerà di non essere la sola:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5932-desiderio-sessuale-femminile-scarso-una-pillola-fa-la-magia.html .
Invece sul dolore femminile alla penetrazione e sulle possibilità di guarigione è molto chiaro l'articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
Leggete insieme il materiale, oppure giri i link alla sua ragazza.
Saluti cordiali per due.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Gentile utente,
grazie alle informazioni della dott.ssa Brunialti, ora ha tutti i riferimenti che possono esservi utili, e potrete essere ricevuti dal professionista idoneo non tra molte settimane, ma prestissimo.
Raccomando anch'io la lettura degli articoli citati dalla mia collega, che è sessuologa. Se la ragazza non si sente di leggerli insieme provate da soli e poi parlatene.
Anch'io penso che letture e consultazione specialistica vanno effettuate PRIMA DI CERCARE SCORCIATOIE, infatti le strade che lei propone (prostitute - altre donne - minaccia di queste soluzioni alla sua ragazza "capricciosa") risulterebbero deludenti e mortificanti per lei stesso, e distruttive per il vostro rapporto.
Ci tenga al corrente, anche nell'interesse di altri lettori con problemi analoghi.
Buone cose.
grazie alle informazioni della dott.ssa Brunialti, ora ha tutti i riferimenti che possono esservi utili, e potrete essere ricevuti dal professionista idoneo non tra molte settimane, ma prestissimo.
Raccomando anch'io la lettura degli articoli citati dalla mia collega, che è sessuologa. Se la ragazza non si sente di leggerli insieme provate da soli e poi parlatene.
Anch'io penso che letture e consultazione specialistica vanno effettuate PRIMA DI CERCARE SCORCIATOIE, infatti le strade che lei propone (prostitute - altre donne - minaccia di queste soluzioni alla sua ragazza "capricciosa") risulterebbero deludenti e mortificanti per lei stesso, e distruttive per il vostro rapporto.
Ci tenga al corrente, anche nell'interesse di altri lettori con problemi analoghi.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Utente
La ringrazio, ma secondo lei basta una consultazione già per avere idee più chiare e stare meglio?
Sicuramente andremo ma la mia ragazza, dubito che leggerà gli articoli perché lei mi dice solo che quando verrà qui lo farà e si sbloccherà, ma probabilmente farà come suo solito.
Ora però il problema è nel breve termine, lo stress e la frustrazione in me solo troppo forti, non riesco a non fare nulla, Mil pensiero ossessivo sul sesso mi sta distruggendo.
Come posso uscire da questo pensiero ossessivo? "Sono sfigato" "non ho fatto sesso per 3 anni" "tutti stanno meglio di me" ogni volta che parlo con qualcuno soprattutto donne che mi dicono che hanno un fidanzato e hanno fatto sesso, vedo tutti i rapporti che io non ho fatto con lei e voglio sparire dalla faccia della terra.
Vorrei una formula mentale, un mantra che mi permetta di uscirne da questo pensiero ossessivo di essere uno sfigato che ha fatto lo zerbino a una che non vuole mai fare l'amore con lui.
Chiederò una consultazione alla sessuologa il prima possibile ma non so quanto costi una consultazione, però se potessi avere degli spunti psicologici per uscire da questo pensiero ossessivo né sarei grato.
Anche nei confronti della mia ragazza, perché ora volendo aspettare e darle ancora fiducia, provo solo odio e disinteresse nei confronti di una compagna che non mi ama, e non riesco a lavarmi questo pensiero.
Ho notato che praticando della attività sessuale con una bambola gonfiabile, con dei rapporti lunghi mi sento meglio, come se fosse una dimostrazione a me stesso che posso avere un rapporto sessuale completo.
Oltretutto io soffrivo per il fatto che non riuscivo a fare uscire il glande, cosa risolta grazie anche alla bambola gonfiabile.
Un'ultima domanda
Può essere anche utile parlare con i genitori della mia situazione?
Mi dispiace riempirvi di quesiti purtroppo essendo una persona molto timida ho paura letteralmente di tutto,.ma questa non è vita.
Attendo cortese risposta se possibile, ringrazio tutti i dottori.
Sicuramente andremo ma la mia ragazza, dubito che leggerà gli articoli perché lei mi dice solo che quando verrà qui lo farà e si sbloccherà, ma probabilmente farà come suo solito.
Ora però il problema è nel breve termine, lo stress e la frustrazione in me solo troppo forti, non riesco a non fare nulla, Mil pensiero ossessivo sul sesso mi sta distruggendo.
Come posso uscire da questo pensiero ossessivo? "Sono sfigato" "non ho fatto sesso per 3 anni" "tutti stanno meglio di me" ogni volta che parlo con qualcuno soprattutto donne che mi dicono che hanno un fidanzato e hanno fatto sesso, vedo tutti i rapporti che io non ho fatto con lei e voglio sparire dalla faccia della terra.
Vorrei una formula mentale, un mantra che mi permetta di uscirne da questo pensiero ossessivo di essere uno sfigato che ha fatto lo zerbino a una che non vuole mai fare l'amore con lui.
Chiederò una consultazione alla sessuologa il prima possibile ma non so quanto costi una consultazione, però se potessi avere degli spunti psicologici per uscire da questo pensiero ossessivo né sarei grato.
Anche nei confronti della mia ragazza, perché ora volendo aspettare e darle ancora fiducia, provo solo odio e disinteresse nei confronti di una compagna che non mi ama, e non riesco a lavarmi questo pensiero.
Ho notato che praticando della attività sessuale con una bambola gonfiabile, con dei rapporti lunghi mi sento meglio, come se fosse una dimostrazione a me stesso che posso avere un rapporto sessuale completo.
Oltretutto io soffrivo per il fatto che non riuscivo a fare uscire il glande, cosa risolta grazie anche alla bambola gonfiabile.
Un'ultima domanda
Può essere anche utile parlare con i genitori della mia situazione?
Mi dispiace riempirvi di quesiti purtroppo essendo una persona molto timida ho paura letteralmente di tutto,.ma questa non è vita.
Attendo cortese risposta se possibile, ringrazio tutti i dottori.
Gentile utente,
non faccia altro male a sé stesso abbandonandosi all'ostilità verso la sua compagna, la quale si sente più "sfigata" di lei, come tutte le donne che hanno questi limiti in campo sessuale.
Provi a pensarla come la ragazza timida che ci ha descritto, vergognosa del proprio difetto, e cerchi di consolarla, comunque la vostra relazione possa definirsi.
Parli con sincerità alla sessuologa di come lei stesso si sente e di come sia diventata urgente per lei la soluzione di questo problema.
Come mantra, per ora basterà che si dica: "Io so fare l'amore", visto che l'ha dimostrato.
Parlare ai genitori può essere utile per essere aiutato sia moralmente che economicamente. Queste però sono decisioni che solo lei può prendere, in base a quello che sente, alla confidenza coi genitori, etc.
Cerchi di voler bene a sé stesso. Da qui le auguro il meglio.
non faccia altro male a sé stesso abbandonandosi all'ostilità verso la sua compagna, la quale si sente più "sfigata" di lei, come tutte le donne che hanno questi limiti in campo sessuale.
Provi a pensarla come la ragazza timida che ci ha descritto, vergognosa del proprio difetto, e cerchi di consolarla, comunque la vostra relazione possa definirsi.
Parli con sincerità alla sessuologa di come lei stesso si sente e di come sia diventata urgente per lei la soluzione di questo problema.
Come mantra, per ora basterà che si dica: "Io so fare l'amore", visto che l'ha dimostrato.
Parlare ai genitori può essere utile per essere aiutato sia moralmente che economicamente. Queste però sono decisioni che solo lei può prendere, in base a quello che sente, alla confidenza coi genitori, etc.
Cerchi di voler bene a sé stesso. Da qui le auguro il meglio.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Utente
La ringrazio, mi sono rivolto ad una sessuologa nelle mie vicinanze e penso che andrò a fare una consultazione solo io, mi piacerebbe pensare che la mia ragazza sia effettivamente timida e in difficoltà ma non lo so sinceramente, il problema ora sono io.
Spero di riuscire anche economicamente ad avere almeno un consulto per la mia condizione, come posso smettere di pensare che sto perdendo tempo non facendo sesso? Questo ora mi sta ammazzando il cervello.
Sento di esser stato un bravo ragazzo eppure soffro come un cane, magari se mi fossi comportato male avrei avuto una vita migliore.
Spero di riuscire anche economicamente ad avere almeno un consulto per la mia condizione, come posso smettere di pensare che sto perdendo tempo non facendo sesso? Questo ora mi sta ammazzando il cervello.
Sento di esser stato un bravo ragazzo eppure soffro come un cane, magari se mi fossi comportato male avrei avuto una vita migliore.
Gentile utente,
Vorrei segnalarLe che in ambito specialistico internazionale è tuttora aperto il dibattito sull'utilizzo delle bambole gonfiabili,
- per quanto riguarda la trasferibilità degli apprendimenti alla partner umana,
- a causa delle difficoltà che potrebbero produrre verso una partner umana che, a differenza della "doll realistica", ha anche bisogno di tempi propri, attenzioni, ascolto
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7673-via-libera-ai-sex-robot-sono-anche-terapeutici.html
- a causa del materiale plastico di cui può essere fatta, talvolta potenzialmente cancerogeno.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7611-sex-toys-prodotti-con-plastiche-cancerogene.html .
Molto significativo è questo consulto, da parte di un uomo molto lucido:
"I sex toy creano una dipendenza pericolosa?"
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/831640-i-sex-toy-creano-una-dipendenza-pericolosa.html .
Ho allegato i relativi materiali di approfondimento.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Vorrei segnalarLe che in ambito specialistico internazionale è tuttora aperto il dibattito sull'utilizzo delle bambole gonfiabili,
- per quanto riguarda la trasferibilità degli apprendimenti alla partner umana,
- a causa delle difficoltà che potrebbero produrre verso una partner umana che, a differenza della "doll realistica", ha anche bisogno di tempi propri, attenzioni, ascolto
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7673-via-libera-ai-sex-robot-sono-anche-terapeutici.html
- a causa del materiale plastico di cui può essere fatta, talvolta potenzialmente cancerogeno.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7611-sex-toys-prodotti-con-plastiche-cancerogene.html .
Molto significativo è questo consulto, da parte di un uomo molto lucido:
"I sex toy creano una dipendenza pericolosa?"
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/831640-i-sex-toy-creano-una-dipendenza-pericolosa.html .
Ho allegato i relativi materiali di approfondimento.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Utente
La ringrazio, mi sono informato approfonditamente sulla questione sex Toys e sinceramente posso dire che mi hanno giovato.
Da quando ho iniziato ad utilizzarla ed ad utilizzare una vagina finta il mio desiderio sessuale si è stabilito, ultimamente non la sto usando più perché ho cercato di dare fiducia alla mia ragazza.
So benissimo che il rapporto con una bambola gonfiabile e il rapporto con una femmina vera sono molto diversi, ma seppur sono passati anni dal primo rapporto che ho avuto, dopo aver utilizzato la bambola gonfiabile i pochi rapporti che sono venuti dopo mi hanno aiutato, proprio nell'atto penetrativo.
La vedo come una forma alternativa alla masturbazione che però mi porta a sentirmi e a fantasticare su rapporti sessuali, senza compromettere la relazione con la mia partner (lei sa benissimo e l'abbiamo usata insieme una volta).
Muovere il bacino e sentire il pene che non viene pressato molto dalla vagina finta mi fa sentire molto meglio della masturbazione, anche solo il fatto di toccare un corpo seppur finto mi fa sentire come se fossi il protagonista della situazione, non come quando pratico la masturbazione guardando della pornografia che purtroppo ora mi fa sentire solo male perché vedo rapporti che io non ho.
So benissimo che la differenza con il sesso sta in tutto il resto più ché nell'atto penetrativo, come ci si sente, la paura, l'ansia..
So che la bambola sessuale non può risolvere questi problemi totalmente, ma sarei disonesto se non le dicesse che mi ha gratificato non poco.
Anche solo il fatto di tirarla fuori, prendere il libro di e gonfiarla mi spinge a non usarla sempre anzi, spesso posso rimanere dei giorni senza usarla e ora don mesi che non la uso.
E purtroppo soffro ancora di un complesso di inferiorità virile, seppur ho avuto dei rapporti nella mia vita mi sembra di essere ancora vergine o comunque di avere difficoltà sessuali, la bambola gonfiabile in un certo senso mi aiuta per quello che sto passando adesso, ossia a convincermi che sono un maschio degno di fare l'amore, sento che è qualcosa di molto instintivo più che relazionale.
E questa cosa mi ha aiutato con i primi rapporti, a cui però possono arrivare tutte le altre problematiche, relazionali affettive ecc.
Ma l'utilizzo della bambola gonfiabile mi ha aiutato con l'astinenza sessuale e apparento e apprezzamento del mio corpo, i "rapporti" sono più duraturi e nei giorni seguenti non sento sempre il desiderio irrefrenabile della masturbazione.
Ora più che mai credo che la bambola mi possa aiutare a stare meglio con me stesso, più che con la mia partner perché forse è quello il problema.
Io attualmente non sto bene con me stesso e mi sento un maschio frustrato
Da quando ho iniziato ad utilizzarla ed ad utilizzare una vagina finta il mio desiderio sessuale si è stabilito, ultimamente non la sto usando più perché ho cercato di dare fiducia alla mia ragazza.
So benissimo che il rapporto con una bambola gonfiabile e il rapporto con una femmina vera sono molto diversi, ma seppur sono passati anni dal primo rapporto che ho avuto, dopo aver utilizzato la bambola gonfiabile i pochi rapporti che sono venuti dopo mi hanno aiutato, proprio nell'atto penetrativo.
La vedo come una forma alternativa alla masturbazione che però mi porta a sentirmi e a fantasticare su rapporti sessuali, senza compromettere la relazione con la mia partner (lei sa benissimo e l'abbiamo usata insieme una volta).
Muovere il bacino e sentire il pene che non viene pressato molto dalla vagina finta mi fa sentire molto meglio della masturbazione, anche solo il fatto di toccare un corpo seppur finto mi fa sentire come se fossi il protagonista della situazione, non come quando pratico la masturbazione guardando della pornografia che purtroppo ora mi fa sentire solo male perché vedo rapporti che io non ho.
So benissimo che la differenza con il sesso sta in tutto il resto più ché nell'atto penetrativo, come ci si sente, la paura, l'ansia..
So che la bambola sessuale non può risolvere questi problemi totalmente, ma sarei disonesto se non le dicesse che mi ha gratificato non poco.
Anche solo il fatto di tirarla fuori, prendere il libro di e gonfiarla mi spinge a non usarla sempre anzi, spesso posso rimanere dei giorni senza usarla e ora don mesi che non la uso.
E purtroppo soffro ancora di un complesso di inferiorità virile, seppur ho avuto dei rapporti nella mia vita mi sembra di essere ancora vergine o comunque di avere difficoltà sessuali, la bambola gonfiabile in un certo senso mi aiuta per quello che sto passando adesso, ossia a convincermi che sono un maschio degno di fare l'amore, sento che è qualcosa di molto instintivo più che relazionale.
E questa cosa mi ha aiutato con i primi rapporti, a cui però possono arrivare tutte le altre problematiche, relazionali affettive ecc.
Ma l'utilizzo della bambola gonfiabile mi ha aiutato con l'astinenza sessuale e apparento e apprezzamento del mio corpo, i "rapporti" sono più duraturi e nei giorni seguenti non sento sempre il desiderio irrefrenabile della masturbazione.
Ora più che mai credo che la bambola mi possa aiutare a stare meglio con me stesso, più che con la mia partner perché forse è quello il problema.
Io attualmente non sto bene con me stesso e mi sento un maschio frustrato

Utente
Un ulteriore pensiero mi sta attanagliando, tornando al discorso di cercare altre donne o prostitute cosa che attualmente non considero di fare.
Ma il fatto che temo che il mio comportamento da bravo ragazzo, mi abbia posto in questa condizione, di non avere rapporti sessuali.
Ci sono dei ragazzi, molto più brutti di me e che trattano male le loro ragazze e hanno una vita sessuale più appagante della mia, e io mi sento così idiota e stupido tanto da pensare che debba cambiare io, e non la mia fidanzata che invece è lei la causa del mio malessere.
Come faccio ad uscire da questo pensiero? Al pensiero che è per il fatto che sono un bravo ragazzo che non mi permette di avere una vita sessuale e relazionale soddisfacente mentre gli altri più cattivi ce l'hanno?
E soprattutto al pensiero che tutto il sesso che non ho fatto non tornerà mai, e quindi ho perso sia la qualità che soprattutto la quantità?
E smettere di paragonarmi agli altri?
Grazie
Ma il fatto che temo che il mio comportamento da bravo ragazzo, mi abbia posto in questa condizione, di non avere rapporti sessuali.
Ci sono dei ragazzi, molto più brutti di me e che trattano male le loro ragazze e hanno una vita sessuale più appagante della mia, e io mi sento così idiota e stupido tanto da pensare che debba cambiare io, e non la mia fidanzata che invece è lei la causa del mio malessere.
Come faccio ad uscire da questo pensiero? Al pensiero che è per il fatto che sono un bravo ragazzo che non mi permette di avere una vita sessuale e relazionale soddisfacente mentre gli altri più cattivi ce l'hanno?
E soprattutto al pensiero che tutto il sesso che non ho fatto non tornerà mai, e quindi ho perso sia la qualità che soprattutto la quantità?
E smettere di paragonarmi agli altri?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 1.5k visite dal 02/02/2025.
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