La 1° seduta sembravo rinascere

salve sono un uomo di 51 anni con attacchi e disturbi psicosomatici iniziati 15 anni fa trattati solamente con medicina non convenzionale (agopuntura omeopatia fiori di bach, minerali, erboristeria)ottenendo dopo mesi degli ottimi risultati sino a l ritorno ancora + forte dei sintomi da luglio di quest'anno con emicranie vertigini e specialmente malessere generale in tutto il corpo (come se avessi la febbre a 41...)purtroppo il medico ke in passato mi ha curato è emigrato e dopo vari consulti telefonici in cui mi ha consigliato di prendere gocce di biancospino ed escoltzia ho ottenuto dei discreti benefici però ho pensato di fare anche dell'agopuntura e lui mi ha consigliato un'altro medico che vive nella mia citta ed opera in ospedale tra l'altro responsabile del reparto di agopuntura tutto ok la 1° seduta sembravo rinascere (mi ha prescritto anche gocce di Gelsenium che ancora oggi prendo dopo una pausa di quakche giorno)ma già dopo la 2° 3° 4° e 5° la cosa è quasi ritornata come prima fino alla 6° dove nella seduta di agopuntura mi ha messo sopra una macchina che emana calore dopo qualche ora mi sono sentito malissimo sembravano continui attacchi di panico stavo quasi per andare in ospedale al ke l'ho telefonato e mi ha prescritto 10/15 gocce di xanax che ho preso ma la cosa non è migliorata tantissimo ritorno il giorno dopo da lui mi visita toccandomi dei vari ounti del corpo e mi prescrive altre al gocce di Gelsenium 5 gocce al mattino e alla sera di Xanax il giorno dopo prendo le prime 5 gocce di Xanax e per tutta la mattinata e fino al pomeriggio inoltrato ho delle serie vertigini; può l'ultima seduta di agopuntura con quel macchinario aver accentuato tutti i sintomi che sto cercando di curare? possono solamente 5 gocce di xanax farmi venire vertigini? fermo restando che sto facendo una serie di indagini per esculedre qualche patologia è il caso che indaghi neurologicamente su queste crisi di vertigini emicranie (anche se solamente l'ultima è stata forte le altre lievi)? vi ringrazio per la V/S attenzione e per le V/S risposte
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Dr.ssa Valeria Cristiano Psicologo, Psicoterapeuta 30 5
Gentile utente,
non conosco il tipo di macchinario utilizzato, ma posso dirle che a volte può capitare che in momenti di estrema rilassatezza emergano con più forza i sintomi del panico. Paradossalmente più si è in tensione più non avvengono.
Ho avuto esperienza di persone che hanno avuto attacchi o momenti di ansia molto forti ad esempio durante la fase di rilassamento dello Joga.
Le consiglio di escludere qualsiasi causa organica per le vertigini, e di rivolgersi allo spazio di omeopatia per avere ulteriori chiarimenti.
Riguardo alla Xanax tutto è possibile: ognuno di noi può reagire in modo differente a medicine che ad altri non danno nessun problema. Comunque di ansiolitici simili allo Xanax ce ne sono altri, ma anche per questo le consiglio di rivolgersi ad un medico psichiatra, ma soprattutto di affrontare in modo più deciso gli attacchi,tramite anche la psicoterapia, dal momento che si sono ripetuti con questa frequenza e dopo del tempo.
Per ulteriori chiariemnti a disposizione.

Dr.ssa Valeria Cristiano

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
cosiderata la sua massa corporea mi pare quantomeno strano che cinque gocce di alprazolam (xanax) possano provocare una sintomatologia vertiginosa così intensa e duratura, anche in considerazione del fatto che la prima assunzione, ad un dosaggio triplo (15 gocce), non aveva dato problemi. La sintomatologia vertiginosa potrebbe anche essere una manifestazione nuova del disturbo d'ansia. Tali valutazioni dovrebbero però essere riservate ad uno specialista in psichiatria che possa, visitandola dal vivo, definire meglio il confine tra effetto avverso da farmaco e sintomi d'ansia, o ancora escludere la possibile interazione tra ansiolitico tradizionale e rimedi alternativi. A questo punto, considerato l'insoddisfacente risultato raggiunto con terapie alternative, potrebbe prendere in considerazione metodi tradizionali. La grande maggioranza degli studi concorda nel definire come trattamento più efficace per i disturbi d'ansia la farmacoterapia + psicoterapia cognitivo-comportamentale. La sua decisione al riguardo dovrebbe comunque essere subordinata ad un consulto specialistico dal vivo.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, per quanto riguarda l'aspetto farmacologico e di cura attraverso medicina non convenzionale dovrebbe chiedere consulto ad un medico psichiatra. Dovrebbe anche specificare meglio i sintomi e cosa intende per "attacchi e disturbi psicosomatici".Quale è stata la diagnosi fatta dai medici?. Inoltre è sempre il medico che Le prescriverà gli accertamenti idonei al suo problema. Ciò che rilevo nel suo racconto è però una attenzione focalizzata esclusivamente sul "soma" e sulla ricerca di "ritrovati" (convenzionali e non) in grado di risolvere il Suo problema. Ma se, come dice si tratta di disturbi psicosomatici, Le consiglio di non tralasciare la componente "psiche". Posso chiederLe se Le è mai stato consigliato di accompagnare la cura farmacologica con una psicoterpia?

Attendo notizie.
Cordialmente.Saluti.
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Utente
Utente
per prima cosa mi fa molto piacere di aver avuto risposte cosi celeri e altrettanto soddisfacenti ai miei problemi di salute da professionisti validi come Voi però sono molto timoroso sulle terapie farmacologiche convenzionali da sottopormi in quando leggendo di esperienze persone che più o meno hanno avuto i miei stessi problemi sono poi rimasti assuefatti dalla stessa terapia avendo nel tempo il poblema non risolto ma addirittura accentuato...sarà perchè cerco di prendere medicinali convenzionati il meno possibile (prendo la pillola x la pressione perchè non se ne può fare a meno)e credo molto nella medicina alternativa dal momento che anni fa seguendo un percorso del genere ho risolto i problemi per parecchio tempo senza avere poi effetti collaterli ricordando poi che l'agopuntura, citando solamente qualcuna della medicina alternativa, se non erro è stata inserita come terapia convenzionale ma ovviamente anche nel dover mettere degli aghi ci vuole professionalità...sicuramente seguirò il v/s consiglio di affiancare una terapia di tipo psicoterapueta ma ribadisco ho molta paura di andare dal psicologo proprio per il problema degli "ansiolitici" o "antidepressivi" a tal proposito vorrei ancora un v/s parere sull'antidepressivo elopram gocce prescrittomi dal mio medico di famiglia grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
con tutto il rispetto per il suo medico di base, credo che terapie di questo tipo vadano gestite da specialisti del settore, proprio per evitare spiacevoli inconvenienti come dosaggi troppo bassi o troppo alti, periodi non idonei di trattamento, farmaci non adatti alle reali esigenze del paziente e chi più ne ha più ne metta. L'elopram è solo uno dei tanti antidepressivi in commercio che sono indicati per il trattamento dei distrubi d'ansia. Il fatto che lei abbia letto o sentito o saputo di persone che hanno avuto problemi con terapie psicofarmacologiche tradizionali, non dovrebbe spingerla a generalizzare in maniera negativa su un tipo di trattamento che, correttamente usato e gestito, può solo essere di aiuto, e non certamente di danno. Per inciso, se lei desidera percorrere solamente la strada del trattamento psicoterapico, nessuno psichiatra o psicologo potrà obbligarla ad assumere anche farmaci. E' importante però che lei sia consapevole che si priva di un'arma importante per combattere la sua battaglia.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
accertato che tendo ad essere,probabilmente con l'età ormai non più giovanile, una persona ipocondriaca, ma secondo voi l'ansia che mi è esplosa con tutti i sintomi che sembrerebbero di natura organica per poi in realtà non esserlo, ovviamente dopo aver eseguito tutti gli esami del caso, (a proposito che tipo di eseme dovrei fare per le vertigini che in questo periodo sembrano più forti rispetto a qualche settimana fa in cui i sintomi prevalenti sono stati emicranie mal di testa di tipo tensivo)può essere l'esternazione di paure e fobie di aver dei mali che inconsciamente ho ingabbiato nella mia mente? e se ciò accade come fare per abbassare il livelo di ansia che in questo periodo mi sembra altissimo? e l'agopuntura accompagnata con prodotti omeopatici come il gelsemium o prodotti fitoterapici come l'escolzia e il biancospino potrebbero essere utile alla mia battaglia? vi ringrazio ancora per le v/s risposte
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
di sicuro un pensiero caratterizzato da continue preoccupazioni per il proprio stato di salute non fa che alimentare l'ansia, la quale produce sintomi (a volte veri e propri attacchi di panico con sudorazione,tachicardia,vertigini,senso di derealizzazione) che alimenta a sua volta questo che potremmo definire un circolo vizioso del tipo:
sintomi-ansia-sintomi-ansia...
Per tutto ciò che riguarda gli esami necessari ad escludere che tali sintomi siano dovuti a eventuali condizioni mediche deve naturalmente farsi visitare di persona da un medico il quale Le darà anche indicazioni su eventuali terapie farmacologiche.Le confermo inoltre che pensieri latenti (inconsci) di varia natura e contenuto (anche non direttamente legati a "paure e fobie di aver dei mali") possono determinare condizioni fisiche come quelle descritte da Lei in precedenza.
Le consiglio un consulto specialistico con medico psichiatra dal momento che lei ha una storia farmacologica precedente e la esorto a prendere in considerazione la possibilità di accostare alla eventuale cura farmacologica una psicoterapia in modo da far emergere preoccupazioni o pensieri latenti che possono dare origine al suo disagio.

Saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signore, leggendo la descrizione del suo caso ho avuto l'impressione che sia stato piuttosto mal gestito, perché le cure d'elezione per i disturbi d'ansia - come sembrerebbe il suo - sono di tipo psicoterapeutico e/o psichiatrico. Non si può improvvisare a seconda di come ci si sente. Del resto la sua stessa affermazione:

>>> ottenendo dopo mesi degli ottimi risultati sino a l ritorno ancora + forte dei sintomi da luglio di quest'anno con emicranie vertigini e specialmente malessere generale in tutto il corpo
>>>

fa capire chiaramente che il problema, in effetti, non se n'era andato per nulla.

Quindi le suggerisco di farsi vedere per una valutazione specialistica da uno psicologo/psicoterapeuta oppure da uno psichiatra, ma non dal medico di base e nemmeno dall'omeopata o dall'agopuntore. Almeno non in prima battuta.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
mi unisco anche io alla schiera di quanti le consigliano un trattamento combinato psichiatrico-psicoterapeutico.

Nei disturbi d'ansia il trattamento migliore è rappresentato appunto dalla combinazione tra psicoterapia cognitivo-comportamentale e farmacoterapia.

Le allego anche questi articoli su ansia e panico

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
[#10]
Utente
Utente
sono perfettamente daccordo con voi per quanto riguarda il trattamento di tipo psicoterapia cognitivo-comportamentale e sicuramente cercherò di rivolgermi a qualche specialista per quanto riguarda invece la farmacoterapia di tipo medicina convenzionale, ho timore di assumere psicofarmaci sia per i loro effetti collaterali e sia perchè per quelle poche volte che ho preso degli ansiolitici o antidepressivi è successo, sarà anche per caso, che i sintomi si sono accentuati e quindi vorrei che qualcuno di voi, egregi dottori, fiduciosi ed esperti in terapia di medicina non convenzionalè, mi potesse aiutare anche perchè sono alla 6° seduta di trattamento di agopuntura e vorrei vedere come va e poi vorrei capire perchè prima di fare le sedute di agopuntura abbinate alle gocce di gelsemiun, prendevo solamente delle tinture madri di biancospino e esclozia e mi sentivo meglio vi ringrazio ancora per le v/s risposte
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signore, per problemi come quelli che ci ha descritto il trattamento che funziona meglio è di tipo psicoterapeutico breve, abbinato o meno a farmacoterapia.

Per quanto riguarda il tipo di psicoterapia, la competenza del particolare terapeuta è più importante dell'approccio che usa.

Se desidera avere informazioni sulle medicine non convenzionali, deve reinserire la sua domanda nell'area "Medicine non convenzionali".

Cordiali saluti
[#12]
Utente
Utente
scusate ancora se approfitto della v/s professionalità ma è possibile che avendo la predisposizione a queste crisi acute, usanze sbagliate come bere qualche bicchiere di vino e/o bicchierini di liquori in più abbinati a qualche tazzina di caffè in più (addirittura con il caffe ho notato che subito dopo che ho bevuto del caffe ho un dolce senso di euforismo e dopo in contraopposizione mi sento irascibile tensioso)e in certi periodi dell'anno (periodi fertili alle crisi sicuramente l'estate e in parte la primavera e l'autunno molto poco l'inverno)possono scatenare appunto delle crisi così forti anche a distanza di tempo? grazie per le risposte
[#13]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
purtroppo a questa sua ultima domanda non possiamo rispondere, dovrebbe parlarne col curante
[#14]
Utente
Utente
scusate se insisto sull'agopuntura ma come ho descritto nei messaggi precedenti ho fatto più di sette sedute appunto di agopuntura in una struttura pubblica come in uno ospedale della mia città però dalle v/s risposte mi sembrate molto scettici nel caso di attacchi di panico e ansia generalizzata sui benefici che possa apportare appunto delle sedute di agopuntura e allora mi viene da chiedere perchè ci sono nelle strutture pubbliche quali gli ospedali tali centri di agopuntura e perchè nei stessi ospedali i reparti di psicologia e/o psichiatria il medico di turno di tali reparti difficilmente prescrive sedute di agopuntura nonostante lo stesso ospedale ne sia provvisto?grazie per le risposte
[#15]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Più che di scetticismo, si tratta di via preferenziale di applicazione di una cura dell'uno o dell'altro tipo. Le medicine complementari come l'omeopatia e l'agopuntura non sono la prima scelta per i disturbi psichiatrici, mentre lo sono invece la psicoterapia e la farmacoterapia. Ma questo dev'essere sempre lo specialista a valutarlo, attraverso consulti e visite di persone.

Cordiali saluti
[#16]
Utente
Utente
oggi primi di marzo 2010 gli attacchi sono ritornati più forte di prima sono disperato in qiando sono stato per un periodo bene con giorni che addidittura mi sentivi un leone per poi ricadare nel malessere con sintomi vari che vanno dal dolore e giramenti di testa crampi allo stomaco sensazione bruttisia di stato di malessere generale il medico curante mi ha prescritto delle cp. da 2,5 mg. di tavor oro per le crisi e di prendere 10 gocce la mattina e la sera di xanax sono disperato perchè ho paura di peggiorare la cosa con questi psicofarmaci attanaglaindomi nella dipendenza credo che andro a fare una visita da un neuropsichiatra cerco di capire quale posa essere la/le cause che possono scatnare queste crisi cosi violenti con stati di malessere seguenti ma non riesco a capirne cosa possa essere ho notato però che con il fatto che in alcuni giorni ho evitato di prendere sia caffe che vino la cosa è migliorata potrebbero essere queste cose scatenanti? sono a dir poco angosciante perchè non riesco a trovare la mia pace e serenita?grazie in anticipo a tutti voi a chi mi volesse aiutare
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
la terapia impostata dal medico di base è solo sintomatica e non può essere praticata per periodi prolungati. Come le è stato più volte consigliato, dovrebbe rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per la valutazione della terapia farmacologica e l'eventuale associazione con un trattamento psicoterapico di tipo cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
rispondo totalmente in sintonia col Collega Martiadis: valutazione psichiatrica e psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Ma lo faccia però, altrimenti tra 6 mesi siamo di nuovo al punto di partenza.
[#19]
Utente
Utente
mi sono deciso ed ho seguito il v/s consiglio sono andato da un v/s collega neuro/psichiatra il quale mi consigliato del citalopram da iniziare con 2 gocce per poi aumentare nel tempo con xanax mattina e sera sicuramente sto molto meglio già dai primi giorni di terapia (anche se in mattinata il sonno fa fatica ad andare via) ma secondo i v/s illustri pareri le cura con questi psicofarmaci durano parecchio tempo? e visto la mia eta (52 anni) potrebbe essere più di aiuto abbinare con la cura farmacologica la psicoterapia oppure l'ipnosi? e ancora sono cure per tamponare o curano a fondo il problema che purtroppo (sicuramente su base genetica e quindi sempre pronto ad attaccarmi)da anni sembra che non mi voglia abbandonare?e ultima domanda superata la fase acuta (spero in pochi mesi) ritornando senza sintomi per parecchio tempo la cura potrebbe essere sostituita con l'agopuntura per l'ansia (xanax) e l'iperico per la depressione (citalopram)grazie x le v/s risposte
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, le abbiamo già risposto in merito all'agopuntura. Non deve pensare che esistano cure al tempo stesso "leggere" e "magiche", che risolvano come d'incanto il suo problema con un colpo di bacchetta magica.
L'ipnosi medica è solo uno dei tanti tipi di psicoterapia disponibili, e nemmeno il più adatto per il suo tipo di disturbi.
Quindi, si ritorna al punto di partenza: farmacoterapia e/o psicoterapia breve sono i trattamenti più indicati.

Domande come: "Ma la mia ansia sarà genetica?" oppure: "Ma data la mia età, non sarà più difficile liberarmi dei miei sintomi?" sono domande che ci vengono rivolte continuamente, ma sono anche quelle alle quali è più facile rispondere.

Cordiali saluti
Attacchi di panico

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