Invidiosa della mia migliore amica, aiuto
Gentili dottori,
Scrivo questo consulto con imbarazzo poiché in queste ultime settimane sto sviluppando una forte invidia nei confronti della mia migliore amica.
Contesto: ho 26 anni e lei 30, ci siamo conosciute 4 anni e fa e andiamo molto d’accordo.
Io sono di altezza media formosa mora e mi considero (o consideravo) molto attraente, lei é alta magrissima e piuttosto irregolare in viso, diciamo non una bellezza per quanto riguarda la personalità Abbiamo il carattere molto simile, entrambe scherzose, estroverse e facciamo amicizia molto fácilmente.
Il problema nasce dal fatto che ogni volta che usciamo qualche ragazzo si innamora di lei, se ne ossessiona e vuole conoscerla, mentre io passo in secondo piano é come se mi oscurasse.
Questo mi genera frustrazione e sono arrivata anche ad augurarle segretamente che non funzioni con certi ragazzi poiché piacciono a me.
L’invidia è capibile credo, ma la cosa che mi sta disturbando di più è che sto iniziando a vedermi più brutta o come se ci fosse qualcosa in me che non va e spesso piango da sola per la frustrazione.
Non capisco cosa ci sia che non va in me e perché tutti si buttano su di lei, quando siamo entrambe molto simpatiche e sono più bella di lei!
Ovviamente non ne ho mai parlato con lei e le auguro sempre il meglio quando parliamo, tuttavia mi sento un po’ ipocrita perché so di invidiarla! Cosa ne pensate?
Cosa potrei fare?
Scrivo questo consulto con imbarazzo poiché in queste ultime settimane sto sviluppando una forte invidia nei confronti della mia migliore amica.
Contesto: ho 26 anni e lei 30, ci siamo conosciute 4 anni e fa e andiamo molto d’accordo.
Io sono di altezza media formosa mora e mi considero (o consideravo) molto attraente, lei é alta magrissima e piuttosto irregolare in viso, diciamo non una bellezza per quanto riguarda la personalità Abbiamo il carattere molto simile, entrambe scherzose, estroverse e facciamo amicizia molto fácilmente.
Il problema nasce dal fatto che ogni volta che usciamo qualche ragazzo si innamora di lei, se ne ossessiona e vuole conoscerla, mentre io passo in secondo piano é come se mi oscurasse.
Questo mi genera frustrazione e sono arrivata anche ad augurarle segretamente che non funzioni con certi ragazzi poiché piacciono a me.
L’invidia è capibile credo, ma la cosa che mi sta disturbando di più è che sto iniziando a vedermi più brutta o come se ci fosse qualcosa in me che non va e spesso piango da sola per la frustrazione.
Non capisco cosa ci sia che non va in me e perché tutti si buttano su di lei, quando siamo entrambe molto simpatiche e sono più bella di lei!
Ovviamente non ne ho mai parlato con lei e le auguro sempre il meglio quando parliamo, tuttavia mi sento un po’ ipocrita perché so di invidiarla! Cosa ne pensate?
Cosa potrei fare?
Gentile utente,
ciò su cui sarebbe interessante riflettere è la possibilità di far emergere l’origine più profonda dell’invidia, senza ridurre il problema a qualcosa di "superficiale" o "infantile", ma piuttosto riconoscendo la complessità delle emozioni e relazioni umane. La invito a riflettere sulle sue insicurezze, tenendo un diario delle situazioni che innescano in lei sentimenti d'invidia, lasciando spazio a un lavoro più profondo sulla sua autostima e sul modo in cui percepisce le dinamiche sociali. Anche nel modo in cui percepisce e categorizza l'altro.
Sentimenti come l’invidia hanno il malsano potere di farci sentire vulnerabili ma già riconoscerlo è un passo importante per affrontarla.
L’invidia che descrive nei confronti della sua amica è legata a una dinamica di competizione che, purtroppo, può accadere in molte amicizie, specialmente quando ci sono fattori come l’attrazione fisica e l’attenzione degli altri in gioco. Le emozioni che prova non sono da sminuire e lasciano dentro un senso di malessere, ma è importante ricordare che non si tratta di una questione di bellezza o valore, simpatia o antipatia, concetti peraltro contraddistinti da elementi di valutazione sui quali influiscono moltissime variabili soggettive, diverse da ogni persona con cui si entra in relazione, ma di come si percepisce se stessi e il proprio posto nelle relazioni con gli altri.
Quando vediamo che gli altri ottengono qualcosa che desideriamo (come l’attenzione di qualcuno), può scaturire un conflitto interiore. Potrebbe sentirsi minacciata dalla posizione che la sua amica occupa in queste dinamiche sociali, ma questo non significa avere meno valore. Non è questo a determinare il valore della persona che si è. Non lo è il confronto con gli altri, ma solo il rapporto e la percezione e considerazione che si ha di se stessi.
Potrebbe essere utile chiedersi perché queste situazioni la fanno sentire così. Che cosa rappresenta per me l’attenzione che lei riceve? Cos’è che mi fa sentire come se non fossi all’altezza?
Quando annota gli episodi che scatenano in lei sentimenti d'invidia, faccia lo sforzo di rispondere anche a queste domande,
L'invidia è profondamente legata al nostro rapporto con l’autostima e alla nostra soddisfazione personale, di ciò che siamo e di chi siamo, e sul come ci vediamo in relazione agli altri. Quello che lei sta vivendo potrebbe suggerire che ci sono aspetti della sua autopercezione che richiedono attenzione, come il bisogno di sentirti apprezzata o riconosciuta dagli altri. È importante lavorare dunque sul sentirti bene con se stessi, indipendentemente dal riconoscimento esterno o dalle attenzioni che ricevono altre persone.
Riguardo al fatto che lei si stia vedendo più brutta o insicura, è un segnale che potrebbe aver messo a confronto se stessa con la sua amica in modo non funzionale. Ognuno di noi ha una bellezza unica, che non si misura solo dall’aspetto fisico, ma anche dalla personalità, dalle esperienze e dalle qualità che ogni individuo porta con sé. La vera bellezza nasce dal sentirsi autentici e sicuri di sé, non dal confronto con qualcun altro.
Quello che suggerisco è di iniziare a riflettere su queste emozioni, senza giudicarsi, ma cercando di capire meglio il messaggio che questo sentimento d'indivia sta cercando di darti. Cosa vuole comunicarti? Cosa può insegnarle comprenderlo fino in fondo e migliorare la considerazione che ha di lei? Si chieda, come posso migliorare la mia autostima e come sentirmi più serena nelle mie relazioni sociali, riconoscendo i miei meriti senza il bisogno di confrontarmi con gli altri.
Se questo sentimento continua a creare disagio, se questo diventa prevalente, debilitante o troppo intrusivo, è possibile intraprendere un percorso di sostegno per sviluppare una maggiore consapevolezza di se stessa e rafforzare la sua autostima, cercando di capire con l'aiuto di un professionista anche come affrontare il confronto con gli altri in modo sano ed equilibrato e non competitivo.
ciò su cui sarebbe interessante riflettere è la possibilità di far emergere l’origine più profonda dell’invidia, senza ridurre il problema a qualcosa di "superficiale" o "infantile", ma piuttosto riconoscendo la complessità delle emozioni e relazioni umane. La invito a riflettere sulle sue insicurezze, tenendo un diario delle situazioni che innescano in lei sentimenti d'invidia, lasciando spazio a un lavoro più profondo sulla sua autostima e sul modo in cui percepisce le dinamiche sociali. Anche nel modo in cui percepisce e categorizza l'altro.
Sentimenti come l’invidia hanno il malsano potere di farci sentire vulnerabili ma già riconoscerlo è un passo importante per affrontarla.
L’invidia che descrive nei confronti della sua amica è legata a una dinamica di competizione che, purtroppo, può accadere in molte amicizie, specialmente quando ci sono fattori come l’attrazione fisica e l’attenzione degli altri in gioco. Le emozioni che prova non sono da sminuire e lasciano dentro un senso di malessere, ma è importante ricordare che non si tratta di una questione di bellezza o valore, simpatia o antipatia, concetti peraltro contraddistinti da elementi di valutazione sui quali influiscono moltissime variabili soggettive, diverse da ogni persona con cui si entra in relazione, ma di come si percepisce se stessi e il proprio posto nelle relazioni con gli altri.
Quando vediamo che gli altri ottengono qualcosa che desideriamo (come l’attenzione di qualcuno), può scaturire un conflitto interiore. Potrebbe sentirsi minacciata dalla posizione che la sua amica occupa in queste dinamiche sociali, ma questo non significa avere meno valore. Non è questo a determinare il valore della persona che si è. Non lo è il confronto con gli altri, ma solo il rapporto e la percezione e considerazione che si ha di se stessi.
Potrebbe essere utile chiedersi perché queste situazioni la fanno sentire così. Che cosa rappresenta per me l’attenzione che lei riceve? Cos’è che mi fa sentire come se non fossi all’altezza?
Quando annota gli episodi che scatenano in lei sentimenti d'invidia, faccia lo sforzo di rispondere anche a queste domande,
L'invidia è profondamente legata al nostro rapporto con l’autostima e alla nostra soddisfazione personale, di ciò che siamo e di chi siamo, e sul come ci vediamo in relazione agli altri. Quello che lei sta vivendo potrebbe suggerire che ci sono aspetti della sua autopercezione che richiedono attenzione, come il bisogno di sentirti apprezzata o riconosciuta dagli altri. È importante lavorare dunque sul sentirti bene con se stessi, indipendentemente dal riconoscimento esterno o dalle attenzioni che ricevono altre persone.
Riguardo al fatto che lei si stia vedendo più brutta o insicura, è un segnale che potrebbe aver messo a confronto se stessa con la sua amica in modo non funzionale. Ognuno di noi ha una bellezza unica, che non si misura solo dall’aspetto fisico, ma anche dalla personalità, dalle esperienze e dalle qualità che ogni individuo porta con sé. La vera bellezza nasce dal sentirsi autentici e sicuri di sé, non dal confronto con qualcun altro.
Quello che suggerisco è di iniziare a riflettere su queste emozioni, senza giudicarsi, ma cercando di capire meglio il messaggio che questo sentimento d'indivia sta cercando di darti. Cosa vuole comunicarti? Cosa può insegnarle comprenderlo fino in fondo e migliorare la considerazione che ha di lei? Si chieda, come posso migliorare la mia autostima e come sentirmi più serena nelle mie relazioni sociali, riconoscendo i miei meriti senza il bisogno di confrontarmi con gli altri.
Se questo sentimento continua a creare disagio, se questo diventa prevalente, debilitante o troppo intrusivo, è possibile intraprendere un percorso di sostegno per sviluppare una maggiore consapevolezza di se stessa e rafforzare la sua autostima, cercando di capire con l'aiuto di un professionista anche come affrontare il confronto con gli altri in modo sano ed equilibrato e non competitivo.

Utente
Gentilissima dottoressa,
grazie. L’attenzione che lei riceve constantemente la intepreto come una sconfitta per me, perchè io mi considero molto attraente e intelligente, non dico che non possa capitare che anche le altre persone ricevono attenzioni, ma non sempre.
Io ho tanta voglia di avere un fidanzato, quindi spero sempre di trovare la persona per me. Siamo già a tre ragazzi che mi porta via...
grazie. L’attenzione che lei riceve constantemente la intepreto come una sconfitta per me, perchè io mi considero molto attraente e intelligente, non dico che non possa capitare che anche le altre persone ricevono attenzioni, ma non sempre.
Io ho tanta voglia di avere un fidanzato, quindi spero sempre di trovare la persona per me. Siamo già a tre ragazzi che mi porta via...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 684 visite dal 01/02/2025.
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