Gli anni passano ma le cose non cambiano
Gentili Dottori, sono passati tanti anni dall'ultima volta che vi ho scritto.
Come per tutti la vita è un fiume in piena, ricco di eventi che si travolgono o addirittura ti annegano.
Fortunatamente se sono ancora qui è perchè sono riuscita a riemergere anche dopo le sofferenze di una storia durata tanti anni e purtroppo finita male.
Sono una donna di 40 anni che si ritrova per l'ennesima volta sola.
Non ho più 30 anni, come quando vi ho scritto la prima molta, ma sono sempre una donna desiderabile eppure perchè sono sempre sola?
I corteggiatori non mancano ma è mai possibile che non ci sia nessuno per me?
So di non essere Monica Bellucci e certamente non ambisco ad un Brad Pitt...ma un uomo carino che mi piaccia fisicamente e dai modi educati mi sembra il minimo.
Ho fatto di tutto: mi sono iscritta a cene, aperitivi, gite tra sconosciuti, persino su una app per conoscere nuova gente ma quelli della mia età o più grandi che sono rimasti sono improponibili.
Sono oramai fuori mercato perchè sola a 40 anni e senza figli?
Mi sento molto sola e sono scoraggiata perchè dopo più di 1 anno di tentativi per conoscere qualcuno con il quale condividere del tempo adesso ho perso la voglia di uscire e di fare perchè non voglio passare un altro anno fallimentare.
Per non parlare delle amicizie che mi piacerebbe coltivare ma lato donne è praticamente impossibile e lato uomini alla fine finiscono sempre per provarci.
Non so come cambiare la mia vita nonostante io le abbia provate tutte.
Dovrei accontentarmi di una persona che non mi piace fisicamente ma solo mentalmente?
Io non ce la faccio, è più forte di me.
La mia storia è finita per le ragioni contrarie perchè purtronno non avevamo + intesa mentale e non voglio adesso fare l'errore inverso.
Anche su queste app di conoscenze ho trovato solo uomini vuoti, sciocchi e privi di qualsiasi interesse nel conversare.
E' questo il mondo o c'è qualcosa in me che non va?
Mi sono rassegnata all'idea di non avere una famiglia ma perchè devo comunque essere condannata alla solitudine?
Senza neanche una compagnia per trascorrere dei momenti di leggerezza e felicità?
Mi chiedo il senso di una vita così vuota e triste come la mia, senza scopo diverso se non quello di alzarsi al mattino ed andare a lavorare se tanto per il resto la mia vita è vuota.
Come per tutti la vita è un fiume in piena, ricco di eventi che si travolgono o addirittura ti annegano.
Fortunatamente se sono ancora qui è perchè sono riuscita a riemergere anche dopo le sofferenze di una storia durata tanti anni e purtroppo finita male.
Sono una donna di 40 anni che si ritrova per l'ennesima volta sola.
Non ho più 30 anni, come quando vi ho scritto la prima molta, ma sono sempre una donna desiderabile eppure perchè sono sempre sola?
I corteggiatori non mancano ma è mai possibile che non ci sia nessuno per me?
So di non essere Monica Bellucci e certamente non ambisco ad un Brad Pitt...ma un uomo carino che mi piaccia fisicamente e dai modi educati mi sembra il minimo.
Ho fatto di tutto: mi sono iscritta a cene, aperitivi, gite tra sconosciuti, persino su una app per conoscere nuova gente ma quelli della mia età o più grandi che sono rimasti sono improponibili.
Sono oramai fuori mercato perchè sola a 40 anni e senza figli?
Mi sento molto sola e sono scoraggiata perchè dopo più di 1 anno di tentativi per conoscere qualcuno con il quale condividere del tempo adesso ho perso la voglia di uscire e di fare perchè non voglio passare un altro anno fallimentare.
Per non parlare delle amicizie che mi piacerebbe coltivare ma lato donne è praticamente impossibile e lato uomini alla fine finiscono sempre per provarci.
Non so come cambiare la mia vita nonostante io le abbia provate tutte.
Dovrei accontentarmi di una persona che non mi piace fisicamente ma solo mentalmente?
Io non ce la faccio, è più forte di me.
La mia storia è finita per le ragioni contrarie perchè purtronno non avevamo + intesa mentale e non voglio adesso fare l'errore inverso.
Anche su queste app di conoscenze ho trovato solo uomini vuoti, sciocchi e privi di qualsiasi interesse nel conversare.
E' questo il mondo o c'è qualcosa in me che non va?
Mi sono rassegnata all'idea di non avere una famiglia ma perchè devo comunque essere condannata alla solitudine?
Senza neanche una compagnia per trascorrere dei momenti di leggerezza e felicità?
Mi chiedo il senso di una vita così vuota e triste come la mia, senza scopo diverso se non quello di alzarsi al mattino ed andare a lavorare se tanto per il resto la mia vita è vuota.
[#1]
Gentile utente,
in effetti la vita non è vuota se si ha un lavoro piacevole e altre attività, sportive, culturali, di volontariato etc., ma soprattutto affetti, e col termine affetti penso ai legami coi parenti e alle amicizie. Rimango quindi sorpresa nel leggere le parole: "Per non parlare delle amicizie che mi piacerebbe coltivare ma lato donne è praticamente impossibile e lato uomini alla fine finiscono sempre per provarci".
Ma allora, mi scusi, con chi vorrebbe fare amicizia? Dice che le piacerebbe coltivare delle amicizie: con chi? Con figure immaginarie?
Ci faccia capire perché con le donne è impossibile e gli uomini finiscono sempre per provarci.
Restiamo in attesa.
in effetti la vita non è vuota se si ha un lavoro piacevole e altre attività, sportive, culturali, di volontariato etc., ma soprattutto affetti, e col termine affetti penso ai legami coi parenti e alle amicizie. Rimango quindi sorpresa nel leggere le parole: "Per non parlare delle amicizie che mi piacerebbe coltivare ma lato donne è praticamente impossibile e lato uomini alla fine finiscono sempre per provarci".
Ma allora, mi scusi, con chi vorrebbe fare amicizia? Dice che le piacerebbe coltivare delle amicizie: con chi? Con figure immaginarie?
Ci faccia capire perché con le donne è impossibile e gli uomini finiscono sempre per provarci.
Restiamo in attesa.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
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Utente
Gentile Dottoressa,
certamente non mi riferivo a figure immaginarie ma alla reale difficoltà nel trovare amici a 40 anni. Le conoscenze, anche femminili, che ho fatto comunque non sono state durature perchè come credo lei sappia soprattutto ad una certa età non è facile stringere rapporti amichevoli in quanto ognuno ha la sua vita ed i suoi impegni. Per non parlare delle conoscenze maschili che nonostante i buoni propositi amichevoli poi non sono durature perchè spesso l'uomo tende a volere di più. Poi altra casistica è non riuscire a trovare un compagno che risponda alle proprie esigenze e desideri. Le risultano nuovi questi temi? Mi sono messa in gioco ma non è facile e nonostante l'impegno spesso ci si trova da soli. Lei descrive come ovvia la presenza di affetti (sia familiari che extra), ma le assicuro che non è così e la solitudine è purtroppo una brutta condizione. Saluti.
certamente non mi riferivo a figure immaginarie ma alla reale difficoltà nel trovare amici a 40 anni. Le conoscenze, anche femminili, che ho fatto comunque non sono state durature perchè come credo lei sappia soprattutto ad una certa età non è facile stringere rapporti amichevoli in quanto ognuno ha la sua vita ed i suoi impegni. Per non parlare delle conoscenze maschili che nonostante i buoni propositi amichevoli poi non sono durature perchè spesso l'uomo tende a volere di più. Poi altra casistica è non riuscire a trovare un compagno che risponda alle proprie esigenze e desideri. Le risultano nuovi questi temi? Mi sono messa in gioco ma non è facile e nonostante l'impegno spesso ci si trova da soli. Lei descrive come ovvia la presenza di affetti (sia familiari che extra), ma le assicuro che non è così e la solitudine è purtroppo una brutta condizione. Saluti.
[#3]
Gentile utente,
può ben credere che in più di cinquant'anni di professione, occupandomi di relazioni, ho visto diverse persone che non riescono a creare legami né in famiglia, né con un partner, né con gli amici, e spesso nemmeno cordiali rapporti coi colleghi di lavoro e coi vicini di casa.
Sempre, in queste persone, ci sono delle caratteristiche nella modalità di scelta o nella modalità di approccio o in quella di conduzione, che determinano la fine dei legami.
Anche chi non si trova in queste condizioni estreme può perdere un singolo affetto familiare, un partner, qualche amico, ma quando questa condizione è sistematica evidentemente qualcosa nel comportamento non è in linea con la volontà dichiarata di creare e mantenere legami.
Ci sono gruppi condotti da psicologi o da counselor sulle competenze comunicative, pagine sui social dedicate alle persone che hanno difficoltà a relazionarsi, associazioni dedite ad attività sportive, culturali, artistiche, musicali, religiose, di volontariato, agenzie di viaggi etc., dove le conoscenze si fanno a qualsiasi età. Più volte le abbiamo indicate da queste pagine.
Lei ha scelto forse siti che nascono in partenza per persone senza interessi che possano renderle piacevoli: "cene, aperitivi, gite tra sconosciuti, persino su una app per conoscere nuova gente".
Se percepisce la sua vita come "vuota e triste", forse attraversa un momento depressivo che va curato. Capisce bene che questa immagine di sé non conferisce quel tono positivo e ottimista che può attirare e mantenere amori e amicizie.
Altri punti della sua email potrebbero spiegare, pur nelle possibilità ristrette di un consulto online, la sua solitudine. Lei scrive: "sono sempre una donna desiderabile eppure perchè sono sempre sola? I corteggiatori non mancano ma è mai possibile che non ci sia nessuno per me?"
In effetti, se lei non manca di corteggiatori, come può definirsi sola? Dice che vuole un uomo carino ed educato. E' vero che queste due caratteristiche abbinate possono trovarsi sempre meno in uomini disponibili via via che passano gli anni; ma anche uomini non belli, purché intelligenti e gentili, non potrebbero essere amabili? Lei concede a ciascuno dei suoi corteggiatori qualche settimana di uscite insieme, senza forzare i tempi con rapporti sessuali inopportunamente anticipati? Sa quante donne bruciano le loro relazioni proprio in questo modo?
Noti, tra l'altro, come le sue relazioni vengano guastate da ragioni opposte. Lei scrive: "Dovrei accontentarmi di una persona che non mi piace fisicamente ma solo mentalmente? Io non ce la faccio, è più forte di me. La mia storia è finita per le ragioni contrarie perchè purtronno non avevamo + intesa mentale e non voglio adesso fare l'errore inverso".
Ma perché dovrebbe temere l'errore inverso? O ci tiene all'intesa mentale, o non ci tiene.
Anche riguardo alle amicizie, scrive: "nonostante i buoni propositi amichevoli poi non sono durature perchè spesso l'uomo tende a volere di più".
Non bastano i "buoni propositi", gentile utente, ma una grande chiarezza all'inizio, altrimenti su un certo numero di uomini ce ne sarà forse uno che oltrepassa i confini tracciati, ma gli altri perché dovrebbero rischiare di trasformarsi in rozzi aggressori, oltretutto prendendosi un rifiuto?
Quanto alle amicizie femminili, lei scrive: "ad una certa età non è facile stringere rapporti amichevoli in quanto ognuno ha la sua vita ed i suoi impegni".
Ma la vita e gli impegni sono fatti di relazioni, e se una nuova conoscenza non vuole frequentarci, forse non abbiamo trovato la maniera per sollecitare il suo interesse, probabilmente perché noi stessi non provavamo un vero interesse per lei.
Come più volte diciamo ai pazienti nei nostri studi e agli utenti su queste pagine, l* psicolog* aiuta cercando di far vedere in che modo l'agire di una persona contraddice la sua volontà dichiarata, rivelandosi quindi controproducente.
Tutto il resto, voler essere consolati accusando gli altri, la sfortuna, i tempi avversi e il destino, sono tanti modi per non cominciare ad operare a proprio vantaggio.
Buone cose.
può ben credere che in più di cinquant'anni di professione, occupandomi di relazioni, ho visto diverse persone che non riescono a creare legami né in famiglia, né con un partner, né con gli amici, e spesso nemmeno cordiali rapporti coi colleghi di lavoro e coi vicini di casa.
Sempre, in queste persone, ci sono delle caratteristiche nella modalità di scelta o nella modalità di approccio o in quella di conduzione, che determinano la fine dei legami.
Anche chi non si trova in queste condizioni estreme può perdere un singolo affetto familiare, un partner, qualche amico, ma quando questa condizione è sistematica evidentemente qualcosa nel comportamento non è in linea con la volontà dichiarata di creare e mantenere legami.
Ci sono gruppi condotti da psicologi o da counselor sulle competenze comunicative, pagine sui social dedicate alle persone che hanno difficoltà a relazionarsi, associazioni dedite ad attività sportive, culturali, artistiche, musicali, religiose, di volontariato, agenzie di viaggi etc., dove le conoscenze si fanno a qualsiasi età. Più volte le abbiamo indicate da queste pagine.
Lei ha scelto forse siti che nascono in partenza per persone senza interessi che possano renderle piacevoli: "cene, aperitivi, gite tra sconosciuti, persino su una app per conoscere nuova gente".
Se percepisce la sua vita come "vuota e triste", forse attraversa un momento depressivo che va curato. Capisce bene che questa immagine di sé non conferisce quel tono positivo e ottimista che può attirare e mantenere amori e amicizie.
Altri punti della sua email potrebbero spiegare, pur nelle possibilità ristrette di un consulto online, la sua solitudine. Lei scrive: "sono sempre una donna desiderabile eppure perchè sono sempre sola? I corteggiatori non mancano ma è mai possibile che non ci sia nessuno per me?"
In effetti, se lei non manca di corteggiatori, come può definirsi sola? Dice che vuole un uomo carino ed educato. E' vero che queste due caratteristiche abbinate possono trovarsi sempre meno in uomini disponibili via via che passano gli anni; ma anche uomini non belli, purché intelligenti e gentili, non potrebbero essere amabili? Lei concede a ciascuno dei suoi corteggiatori qualche settimana di uscite insieme, senza forzare i tempi con rapporti sessuali inopportunamente anticipati? Sa quante donne bruciano le loro relazioni proprio in questo modo?
Noti, tra l'altro, come le sue relazioni vengano guastate da ragioni opposte. Lei scrive: "Dovrei accontentarmi di una persona che non mi piace fisicamente ma solo mentalmente? Io non ce la faccio, è più forte di me. La mia storia è finita per le ragioni contrarie perchè purtronno non avevamo + intesa mentale e non voglio adesso fare l'errore inverso".
Ma perché dovrebbe temere l'errore inverso? O ci tiene all'intesa mentale, o non ci tiene.
Anche riguardo alle amicizie, scrive: "nonostante i buoni propositi amichevoli poi non sono durature perchè spesso l'uomo tende a volere di più".
Non bastano i "buoni propositi", gentile utente, ma una grande chiarezza all'inizio, altrimenti su un certo numero di uomini ce ne sarà forse uno che oltrepassa i confini tracciati, ma gli altri perché dovrebbero rischiare di trasformarsi in rozzi aggressori, oltretutto prendendosi un rifiuto?
Quanto alle amicizie femminili, lei scrive: "ad una certa età non è facile stringere rapporti amichevoli in quanto ognuno ha la sua vita ed i suoi impegni".
Ma la vita e gli impegni sono fatti di relazioni, e se una nuova conoscenza non vuole frequentarci, forse non abbiamo trovato la maniera per sollecitare il suo interesse, probabilmente perché noi stessi non provavamo un vero interesse per lei.
Come più volte diciamo ai pazienti nei nostri studi e agli utenti su queste pagine, l* psicolog* aiuta cercando di far vedere in che modo l'agire di una persona contraddice la sua volontà dichiarata, rivelandosi quindi controproducente.
Tutto il resto, voler essere consolati accusando gli altri, la sfortuna, i tempi avversi e il destino, sono tanti modi per non cominciare ad operare a proprio vantaggio.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 573 visite dal 30/01/2025.
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