Disturbi alimentari
Salve ho 37 anni sono alta 1,60 e peso 106 kg.
ho provato a fare diverse diete e sono arrivata a pesare anche 78 kg ma dopo ho ripreso tutto con gli interessi.
mangio a volte anche di nascosto e mentre preparo il pranzo o la cena spilucco sempre e vado a tavola gia sazia, ma mangio ugualmente.
se ne parlo con mio marito dice che non ho abbastanza forza di volontà.
cosa divrei fare ho persino provato alcuni prodotti tipo il full-fast ma niente mi sento a terra e a volte vorrei provocarmi il vomito ma non l'ho ancora fatto.mi potreste dare un consiglio? GRAZIE
ho provato a fare diverse diete e sono arrivata a pesare anche 78 kg ma dopo ho ripreso tutto con gli interessi.
mangio a volte anche di nascosto e mentre preparo il pranzo o la cena spilucco sempre e vado a tavola gia sazia, ma mangio ugualmente.
se ne parlo con mio marito dice che non ho abbastanza forza di volontà.
cosa divrei fare ho persino provato alcuni prodotti tipo il full-fast ma niente mi sento a terra e a volte vorrei provocarmi il vomito ma non l'ho ancora fatto.mi potreste dare un consiglio? GRAZIE
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Psicologo, Psicoterapeuta
è importante che lei si faccia seguire da uno psicologo e contemporaneamente da una nutrizionista. Questo al fine di ottenere una giusta alimentazione da seguire e contemporaneamente lavorare su quegli aspetti psicologici e comportamentali che la portano ad avere una alimentazione incontrollata. Il supporto psicologico serve a mantenere una adesione alla dieta sufficiente per dimagrire con regolarità ed evitare/contenere eventuali "ricadute". Cambiando progressivamente sia il suo atteggiamento verso il cibo che verso se stessa. Questo richiede tempo, pazienza, e senz'altro un certo impegno da parte sua. La invito ad escludere l'idea che una volta raggiunto il peso ideale si possano interrompere i trattamenti. Questi devono proseguire fino a quando certi aspetti nella sfera relazionale ed emotiva sono cambiati. Esistono molte forme di terapia psicologica che può seguire, quel che conta è che vi sia sinergia tra le figure professionali sopra menzionate.
[#2]
Gentile signora, fino a che lei continuerà a vedere il cibo come un pericolo e il mangiare come una trasgressione - mangiando di nascosto, spiluccando - nessuna dieta di questo mondo l'aiuterà. La forza di volontà non c'entra. Il fatto è che lei tenta di controllarsi, per mangiare meno, e questo ha l'effetto paradossale di farle venire ancora più fame. La soluzione del problema consisterà nel trovare un equilibrio nel mangiare, concedendosi il piacere di farlo.
Si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi dell'alimentazione per una valutazione ed eventualmente un programma di cura.
Cordiali saluti
Si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi dell'alimentazione per una valutazione ed eventualmente un programma di cura.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Gentile signora, purtroppo le così dette diete dimagranti, la maggior parte delle volte, si rivelano controproducenti perchè, come ha sperimentato lei stessa, una volta "terminato" il periodo di dieta le persone recuperano il peso perduto, con qualcosa in più. Si verifica così un effetto yo-yo, ovvero una oscillazione continua tra periodi di calo ponderale e periodi di aumento con un conseguente aumento della frustrazione e del senso di impotenza. Molto spesso il problema reale non è la "mancanza di forza di volontà" come a volte si pensa, bensì l'utilizzo del cibo come regolazione delle emozioni: ad es."quando sono teso mangio, così mi calmo" ecc.
Prima di tentare altre soluzioni che potrebbero aggravare la situazione (come provocarsi il vomito o assumere farmaci dimagranti) si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta specializzato nei disturbi del comportamento alimentare per una diagnosi. Come ha sottolineato il collega, in presenza di un disturbo alimentare è necessaria la collaborazione di più figure professionali (nutrizionista, medico, psicoterapeuta ecc.). Magari si informi sulla presenza di centri multidisciplinari nella sua zona.
In bocca al lupo.
Cordialmente
Prima di tentare altre soluzioni che potrebbero aggravare la situazione (come provocarsi il vomito o assumere farmaci dimagranti) si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta specializzato nei disturbi del comportamento alimentare per una diagnosi. Come ha sottolineato il collega, in presenza di un disturbo alimentare è necessaria la collaborazione di più figure professionali (nutrizionista, medico, psicoterapeuta ecc.). Magari si informi sulla presenza di centri multidisciplinari nella sua zona.
In bocca al lupo.
Cordialmente
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#5]
Gentile signora, può consultare quest'elenco di specialisti in terapia breve strategica, regione per regione:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
oppure l'elenco degli iscritti a questo sito provincia per provincia:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Cordiali saluti
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
oppure l'elenco degli iscritti a questo sito provincia per provincia:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Cordiali saluti
[#6]
Gentile signora, se vuole può provare a consultare questo sito e cercare uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari nella sua zona:
http://www.aiamc.it/puglia.htm
Oppure può chiedere informazioni alla AUSL di Lecce:
http://www.disturbialimentazione.it/sezregionali.php#puglia
Cordialmente
http://www.aiamc.it/puglia.htm
Oppure può chiedere informazioni alla AUSL di Lecce:
http://www.disturbialimentazione.it/sezregionali.php#puglia
Cordialmente
[#7]
Gentile Utente,
anche io concordo sul consigliarle di farsi seguire da un'equipe multidisciplinare.
Tenga presente che le sue crisi alimentari sono causate probabilmente da fattori psicologici, ma anche dal fatto che forse sta seguendo un regime dietetico scorretto, che le porta appetito a volte incontrollabile.
anche io concordo sul consigliarle di farsi seguire da un'equipe multidisciplinare.
Tenga presente che le sue crisi alimentari sono causate probabilmente da fattori psicologici, ma anche dal fatto che forse sta seguendo un regime dietetico scorretto, che le porta appetito a volte incontrollabile.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 07/10/2009.
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