Come accettare una famiglia allargata

Salve, da circa un anno ho intrapreso una relazione con una donna, la quale ha fatto una donazione di ovuli alla sua precedente compagna e dalla quale è nata una bambina che ad oggi ha 3 anni.
Quando ci siamo conosciute la bambina era piccola, aveva poco più di 2 anni, quindi non riusciva a capire la separazione delle 2 mamme.
Abbiamo, io e la mia compagna, cercato di presentarmela inizialmente con videochiamate, poi qualche volta al parco ed infine portandola a casa nostra.
Questo nel giro di 5/6 mesi.
La bambina stravedeva per me, giocava ed era felice.
In tutto questo periodo la sua ex, quindi la donna che ha partorito la bambina, è sempre stata assillante con chiamate, messaggi e videochiamate.
Ha sempre rotto le scatole dicendo che fosse presto.
Circa 10 giorni fa la bambina è rimasta sola con me per circa 2 ore, in attesa che tornasse la mia compagna da lavoro, e la sua ex mi ha fatto una videochiamata in presenza della bambina e rivolgendosi a lei che la bambina fosse cattiva (in quanto presa dal gioco e non volesse salutarla) e che si sarebbe presa un altra bambina.
La piccola ha inziato a piangere e manifestare malessere, da qui in poi ha iniziato a dire che io sono cattiva e non vuole piu star con me.
Adesso la psicologa del nido, dopo che la bambina ha fatto un disegno con le due mamme insieme, ha chiesto loro di farsi vedere insieme alla bambina, con un pranzo o una cena.
E passare del tempo loro 3.
La mia compagna ha subito accettato nonostante non avesse parlato lei direttamente con la psicologa.
Questa cosa mi turba parecchio.
E non so come accettarlo.
Oltre al fatto che non so come comportarmi con la bambina e se continuare a farla venire a casa o allontanarla.
Aggiungo che secondo la psicologa la bambina è felice e serena ma è come se volesse vedere le due mamme ancora insieme.
Non so che pensare dato che la sua ex ci ha sempre ostacolate.
Io sto discutendo con la mia compagna, perchè ogni giorno c e sempre la sua ex in mezzo con messaggi, richieste, e quando abbiamo la bambina con noi, una decina di videochiamate al giorno.
Non so come fare, pensavo di chiudere la relazione a questo punto.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.6k 196
Gentile utente,
da quello che ci scrive sembra che forse la separazione della sua compagna dalla partner precedente non sia stata voluta da tutte e due nello stesso modo, ma soprattutto che la donna che ha partorito non sia pronta a far vedere alla piccola che l'originaria unità familiare è distrutta, e che la madre biologica ha una nuova compagna.
Lei che si è inserita da appena un anno in quella che era una coppia da poco tempo diventata genitoriale, avrebbe potuto immaginare che data l'età della piccola non c'era ancora stato il tempo di maturare né il distacco delle due donne, né i meccanismi di affido e accudimento della piccola.
Sembra invece che lei non capisca nemmeno la preoccupazione della donna che ha partorito verso questa bambina, infatti scrive: "Ha sempre rotto le scatole dicendo che fosse presto".
Non pensa che tutelare la sensibilità di una piccola i cui genitori si separano non facendole frequentare subito un'altra compagna sia una giusta cautela?
Inoltre il suggerimento della psicologa del nido, che le genitrici si facciano vedere insieme, è quello che usualmente si fornisce alle coppie di separati, specie di figli piccoli: serve a rassicurare il/la piccolo/a sui buoni rapporti tra i genitori, sulla loro possibilità di frequentarsi serenamente e di prendersi cura insieme di lui/lei.
Come mai questo a lei ha dato fastidio?
Scrive: "Questa cosa mi turba parecchio. E non so come accettarlo", mentre anche senza il parere della psicologa avrebbe dovuto capire che le persone che condividono un figlio si frequentano regolarmente.
Invece lei scrive: "non so come comportarmi con la bambina e se continuare a farla venire a casa o allontanarla".
Ma si rende conto che sta parlando della figlia della sua compagna? Io credo che non userebbe tanta indifferenza neppure verso un animale domestico, se la sua compagna ne condividesse uno con la ex.
Sembra che prima di iniziare questa relazione lei non si sia resa conto di tutto ciò a cui andava incontro, infatti titola la sua richiesta: "Come accettare una famiglia allargata".
Rifletta invece seriamente su quelli che sono i legami affettivi e anche i doveri genitoriali della sua compagna verso questa bambina e verso la co-genitrice.
Naturalmente una terapia di coppia potrebbe aiutarvi, ma occorre che le richieste siano realistiche.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Salve dottoressa, la mamma della bambina non ha mai accettato la rottura con la mia compagna nè tanto meno la mia presenza. Ha sempre fatto dispetti. Forse mi sono sbagliata io ad esprimermi. Per conoscere la bambina è stato tutto fatto in modo graduale. Ma essendo la mamma partoriente titolare di un ristorante non è mai con la piccola, che invece sta passando più tempo con noi. E questo sta generando ansie nella mamma che ha partorito, che pensa che voglia portarle via la figlia . Ma non è cosi, volevo solo un equilibrio per tutti, siccome io e la mia compagna a breve ci sposeremo e abbiamo intenzione di fare un figlio. Ho accolto la piccola a casa come se fosse mia figlia , solo che da quando la mamma l’ha rimproverata per telefono, la piccola ora ha un rifiuto verso di me , cosa che prima non aveva. Ed io non so cosa fare , se continuarla a vedere o mi devo allontanare per non crearle un trauma. Non sono genitore e forse ha ragione non ho tatto magari verso le preoccupazioni della mamma che l’ha partorita , ma quest ultima è sempre presente nella mia vita paradossalmente. E sta diventando un ossessione, perchè mi sembra una relazione a 3. In tutto questo , io ero all’oscuro di tutto in quanto la mia compagna mi ha parlato della figlia solo dopo che oramai me ne ero innamorata, tra l’altro dicendomi che si era lasciata quando la piccola era di pochi mesi ( quindi credevo che nei 2 anni precedenti le due gia si fossero accordate sulla gestione) quando invece ho scoperto poi di essere l’amante . Non so come recuperare il legame con la piccola , mi ripete che sono cattiva e che ho fatto piangere la mamma. Ma io l ho sempr trattata benissimo, dedicato tanto tempo , giocato, accudito in tutto e per tutto. Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.6k 196
Gentile utente,
il clima di conflitto all'interno del quale la madre ha istillato nella bambina questa ostilità verso di lei consegue ad una situazione alterata da una serie di bugie e di inganni: lei si è trovata nel ruolo di amante senza saperlo, e addirittura la sua compagna non le ha parlato della figlia fino ad una fase avanzata della vostra frequentazione.
Questo non sembra un comportamento affidabile, leale, che può produrre una relazione stabile e appagante. Persone che tradiscono il partner poco dopo la nascita di un figlio, facilmente sono pronte a tradire ancora, e la sua compagna le ha già mentito. Su questo deve seriamente riflettere.
Invece lei sembra oscillare tra posizioni antitetiche. Conclude la prima email dicendo: "pensavo di chiudere la relazione a questo punto", ma nella seconda scrive: "io e la mia compagna a breve ci sposeremo e abbiamo intenzione di fare un figlio".
In condizioni serene, nulla escluderebbe che lei parlasse con la madre che ha partorito la bambina per chiarire le reciproche posizioni, accordarvi e rassicurarla; ma sembra che la sua compagna abbia creato ostilità tra di voi con la slealtà e il tradimento.
Verso la bambina, la paura di crearle un trauma sembra nascere dal cattivo uso che del termine "trauma" fanno i non addetti ai lavori. Tuttavia un adulto che non sia il genitore tratta una bambina così piccola con dolcezza ma anche con fermezza, e non cercando di blandirla.
Ma certo per far questo tutti gli adulti, specie quelli che hanno compiti genitoriali, devono comportarsi, appunto, da adulti.
Rifletta bene, prima di mettere un altro bambino, il suo, nella stessa situazione.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Non so se possa ancora tradire la mia compagna, non voglio giustificarla, ma se avessi saputo tutte le dinamiche non mi sarei mai permessa di iniziare una relazione con questa donna. A detta della mia compagna, i tradimenti son stati fatti a causa di grosse problematiche con la sua ex, sia durante la gravidanza che dopo, inoltre con la nascita della bambina si sono allontanate . Oltre al fatto che la mia compagna con la sua ex hanno una differenza di età di quasi 20 anni. Detto questo, cercheró di maturare su questa situazione , non vorrei buttare tutto all’aria , ci credo veramente in questa relazione ma allo stesso tempo è molto pesante, anche se ho provato a farmi conoscere dalla sua ex ma avendo sempre tanta ostilità nei miei confronti. Cercheró di recuperare il rapporto con la bambina ma se dall’altra parte vengo etichettata come cattiva non credo che la situazione possa allegerirsi ma credo che si stia ancora di più complicando. Grazie per le sue risposte. Mi è stata di aiuto. Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.6k 196
Gentile utente,
sono lieta di averla aiutata.
Le suggerisco due cose: la prima è l'opportunità di differire una sua maternità fino a quando non avrà chiarito molti aspetti dell'attuale situazione.
La seconda è di valutare attentamente le frasi: "A detta della mia compagna, i tradimenti son stati fatti a causa di grosse problematiche con la sua ex, sia durante la gravidanza che dopo, inoltre con la nascita della bambina si sono allontanate".
Lei capisce che le maternità come quelle della sua compagna non capitano "per sbaglio" come avviene in altri casi; c'è stata quindi una marcata leggerezza nell'avviare una gravidanza quando le premesse erano tanto fragili.
Inoltre il tradimento è sempre determinato dall'indole e dai valori morali di chi tradisce, non ci sono cause esterne che possano determinarlo.
Si può innamorarsi di qualcuno e disamorarsi di un partner, ma in questo caso una persona leale cerca di resistere, oppure lascia il partner.
A lei le conclusioni.
Per completezza d'informazione, se crede ci scriva l'età della sua partner e della precedente compagna.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Premessa, non ho mai tradito in tutta la mia vita e quindi sono molto rigida su quest aspetto, nel senso che credo che chi tradisca , prima o poi lo farà sempre. La mia compagna ha 28 anni e la sua ex 50. Questa bambina è stata voluta principalmente dalla donna più grande che voleva a tutti i costi una maternità ma che con tanta leggerezza ha sottovalutato all’epoca un periodo poco felice e delicato della mia compagna. Ma considero che le cose si fanno sempre in due. Fatto sta che loro due lavoravano insieme , oltre che vivere insieme, erano h24 completamente appiccicate. In un lavoro che principalmente si svolgeva 6 giorni su 7 mattina e pomeriggio e notte. Dove la mia compagna aveva giusto 2 ore al pomeriggio per riposare e alla notte finiva alle 3 (tutti i giorni). Quindi anche dopo la nascita della bambina non si è vista coinvolta, poichè il carattere dominante dell’altra l ha vista a 360 gradi genitore, mentre la mia compagna viveva la bambina solo dalle 17 alle 18 e la notte quando tornava. Questo perche si aspettava che la sua ex essendo anche la sua titolare , si aspettava almeno qualche giornata di riposo dopo il parto o comunque anche nella gestione della piccola nei mesi successivi o anche negli anni, anzi invece la mamma che ha partorito ha iniziato ad andar via prima da lavoro mentre la mia compagna ha intensificato il lavoro..oltre al fatto che la mamma che ha partorito è stata sempre contraria sia all adozione , al cognome di entrambe , e sopratutto ha nascosto a tutti che l ovulo fosse della mia compagna. Questo appunto perchè c è stata una leggerezza assurda da parte di entrambe e credo che la mia compagna non fosse tanto matura e che comunque abbia dato per scontato che tutti questi aspetti avrebbero fatto il loro percorso naturale piuttosto che specificarlo prima di intraprendere tale percorso. Dopo la nascita la mamma che ha partorito ha iniziato ad allontanarsi anche sessualmente .. quindi si è creata una totale rottura. Pur sapendo dei tradimenti ha chiesto di rimanere insieme per la bambina. Quando ha conosciuto me ha chiuso definitavente dopo 2 mesi. Lasciato il lavoro e da poco conviviamo. Ora ha piu tempo per viversi la bambina ma la sua ex compagna è infuriata proprio perche ora la mia compagna ha piu tempo. Non so come andrà fra di noi, ma ad oggi è molto sincera e mi dice tutto, in quanto ha capito i suoi sbagli predenti. Nè ha sofferto siccome si sente in colpa un po per tutto e ha capito che alla richiesta di quella bambina forse doveva dire di no, siccome è stata messa alle strette e lei in realtà non si sentiva pronta. Da quando è nata Ad oggi questa bambina va al nido dalle 9 alle 17 . Resta giusto 1 ora a casa e poi viene lasciata un po a chiunque , e ripresa dalla mamma che ha partorito alle 22 di sera. Da quando si è licenziata la mia compagna invece la bambina viene ripresa dalla mamma che ha partorito dopo mezzanotte. La bambina non ha mai fatto una cena tutte e 3 insieme, o un uscita . Veniva fatto solo nei 15 giorni di ferie all anno.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.6k 196
Gentile utente,
la situazione che descrive è dolorosa per le persone coinvolte, la bambina per prima, ma anche gravemente pasticciata a causa di leggerezze che non si spiegano né con l'età né con l'amore, ma piuttosto con l'opportunismo.
La invito ancora a riflettere. Prenda anche in considerazione l'idea di fare almeno un colloquio con uno psicologo esperto in questo ramo; qui su Medicitalia provi a rivolgersi alla dott.ssa Carla Maria Brunialti.
Anche nei centri che si occupano di fecondazione assistita le darebbero informazioni che potrebbero farle capire che un figlio, in questi casi, viene accuratamente programmato, e la sua partner avrebbe avuto il tempo di riflettere, prendere accordi, etc., se non a propria tutela, almeno a favore del nascituro.
Come stanno adesso le cose, forse la sua compagna non risulta in nessun modo giuridicamente legata alla figlia, e a questo punto è sicura che siano proprio i suoi ovuli quelli che sono stati usati?
Insomma la prima vittima di questa situazione è la bambina. Non faccia di sé la seconda!

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Guardi a detta del ginecologo, gli ovuli sono stati presi dalla mia compagna che a prescindere anche se lei scopisse che nemmeno quest ultimi siano i suoi, non abbandonerebbe mai la piccola. Lei ha tutta la voglia di fare la madre, ma su tante cose è sempre stata ostacolata dalla ex compagna. Con me ha giá messo in chiaro che la situazione dovrebbe essere contraria, ovvero che lei vorrebbe partecipare a 360 gradi nella cura e nella gestione della piccola e che non devono esserci inganni , di chiarire subito da un punto di vista giuridico la nostra situazione, quindi per adozione, doppio cognome e nel caso in cui le mi donasse gli ovuli o viceversa di non ometterlo a parenti. Sopratutto , vorrebbe collaborare nella crescita della stessa, anche solo portarla al nido, o dargli una poppata o fargli il bagnetto, insomma fare tutte quelle cose che fanno i genitori. Proprio per questo mi ha chiesto di sposarla, e programmare tra 1/2 anni la nascita di questo bimbo. Con me sta facendo le cose con calma e molto ragionate. Non so come mai nella precedente relazione ha preso tutto cosi alla leggera, non curandosi di aspetti cosi importanti, forse credeva nella maturità della sua ex compagna essendo piu grande o perchè non era pronta. Fatto sta che è una situazione molto complessa e questi meccanismi stanno ricadendo sulla nostra coppia perche non c e un equilibrio nelle cose passate. Proveró a sentire la dottoressa da lei citata. E proveró ad analizzare il tutto, solo che se mollassi la presa ora , sarei solo egoista. Grazie di cuore per i suoi consigli
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.6k 196
Gentile utente,
purtroppo l'affermazione "anche se lei scopisse che nemmeno quest ultimi siano i suoi, non abbandonerebbe mai la piccola" non ha riscontro giuridico: in pratica la sua compagna non ha alcun diritto/dovere legalmente riconosciuti riguardo questa bambina, e se la ex decidesse di non fargliela vedere mai più non ci sarebbe nulla da fare.
Auguri per tutto.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com