Rischio depressione
Ciao a tutti, Parto con il presupposto che sono stato il primo bastian contrario contro l'aiuto psicologico, ma adesso ne richiedo disperatamente bisogno, il mio caso è particolare che un testo solo non ci starebbe neanche un elenco, ma ci provo.
Ho 23 anni, abito a Torino, attualmente con un lavoro con orari lunghi ma ben retribuiti, fidanzato con una bella ragazza che è l'unica salvezza per la mia psiche siccome è in gamba e ambiziosa, domiciliato in una casa con mia madre, sembra tutto bello e normale ma in realtà...
Io non so perché ci siano casi come in questi anni dove la depressione spunta come i funghi a tutti quelli della mia età, ma io sono sicuro che sono tra i "colpiti" sono due anni, due, che non sorrido più, alzarsi alle 6 per andare a lavorare e odioso, da piangere, non mi si chiede di fare tanto a lavoro, neanche sforzi, letteralmente mi pagano per stare su un divano con un PC in mano!! ! Sogno di fare lo scrittore ma abito nel paese sbagliato per diventarlo, è l'unica passione che ho.
Ho una madre molto aggressiva a tratti che mi ha spinto ad uscire di casa per 8 mesi in affitto da solo, pensavo di trovare la felicità e invece per colpa dei prezzi schifosi in giro, la depressione e la povertà mi hanno portato a distruggermi fisicamente mangiando come uno schifo, finché la mia ragazza non mi ha fermato.
Lei non la menzionerò perché è l'unica parte positiva della mia vita, per il resto da qualche mese dopo anni di stop ho ripreso a giocare a calcetto, dove vengo continuamente vessato perché sono in un ambiente classista, senza amici o conoscenti, dove al primo errore vengo martoriato.
Non riesco ad accettarli, quando mi si sgrida a lavoro o a casa o calcetto, la mia mente diventa di una tristezza assoluta, sto soffrendo anche di solitudine pesante, amici cari li ho per fortuna, ma esattamente lontani da casa, quindi facendo due conti, non credo che ci sia da chiedere se valga la pena di andare da uno psicologo/a ma l'assoluta certezza.
Fatico a lavarmi avvolte, lavarmi i denti, mettere ordine la camera, mettere apposto, non rido, odio se qualcuno mi fa un pensiero come un regalo, non so reagire, mi sento troppo estraneo a questo mondo, non ho pensieri autodistruttivi o suicidi per fortuna, ma so che devo essere aiutato al più presto, mi fa male la testa pensare che mi sto tenendo tutta questa tristezza dentro.
Tristezza che non può essere solo la mia fidanzata a colmare con qualche battuta e ottima compagnia, dovrei essere felice nella vita in generale, ma le mie passioni qui sono nulle, l'esperienza di vivere fuori mi terrorizza, il lavoro ben pagato, perderlo per una paturnia mi spaventa, il calcetto dopo mesi sto decidendo di lasciarlo perché in ambiente dove i ragazzi si conoscono tutti e giocano per vincere io mi trovo a disagio, Cosa posso fare?
A chi mi posso rivolgere?
Grazie
Ho 23 anni, abito a Torino, attualmente con un lavoro con orari lunghi ma ben retribuiti, fidanzato con una bella ragazza che è l'unica salvezza per la mia psiche siccome è in gamba e ambiziosa, domiciliato in una casa con mia madre, sembra tutto bello e normale ma in realtà...
Io non so perché ci siano casi come in questi anni dove la depressione spunta come i funghi a tutti quelli della mia età, ma io sono sicuro che sono tra i "colpiti" sono due anni, due, che non sorrido più, alzarsi alle 6 per andare a lavorare e odioso, da piangere, non mi si chiede di fare tanto a lavoro, neanche sforzi, letteralmente mi pagano per stare su un divano con un PC in mano!! ! Sogno di fare lo scrittore ma abito nel paese sbagliato per diventarlo, è l'unica passione che ho.
Ho una madre molto aggressiva a tratti che mi ha spinto ad uscire di casa per 8 mesi in affitto da solo, pensavo di trovare la felicità e invece per colpa dei prezzi schifosi in giro, la depressione e la povertà mi hanno portato a distruggermi fisicamente mangiando come uno schifo, finché la mia ragazza non mi ha fermato.
Lei non la menzionerò perché è l'unica parte positiva della mia vita, per il resto da qualche mese dopo anni di stop ho ripreso a giocare a calcetto, dove vengo continuamente vessato perché sono in un ambiente classista, senza amici o conoscenti, dove al primo errore vengo martoriato.
Non riesco ad accettarli, quando mi si sgrida a lavoro o a casa o calcetto, la mia mente diventa di una tristezza assoluta, sto soffrendo anche di solitudine pesante, amici cari li ho per fortuna, ma esattamente lontani da casa, quindi facendo due conti, non credo che ci sia da chiedere se valga la pena di andare da uno psicologo/a ma l'assoluta certezza.
Fatico a lavarmi avvolte, lavarmi i denti, mettere ordine la camera, mettere apposto, non rido, odio se qualcuno mi fa un pensiero come un regalo, non so reagire, mi sento troppo estraneo a questo mondo, non ho pensieri autodistruttivi o suicidi per fortuna, ma so che devo essere aiutato al più presto, mi fa male la testa pensare che mi sto tenendo tutta questa tristezza dentro.
Tristezza che non può essere solo la mia fidanzata a colmare con qualche battuta e ottima compagnia, dovrei essere felice nella vita in generale, ma le mie passioni qui sono nulle, l'esperienza di vivere fuori mi terrorizza, il lavoro ben pagato, perderlo per una paturnia mi spaventa, il calcetto dopo mesi sto decidendo di lasciarlo perché in ambiente dove i ragazzi si conoscono tutti e giocano per vincere io mi trovo a disagio, Cosa posso fare?
A chi mi posso rivolgere?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
La frase con cui Lei apre il consulto
"...sono stato il primo bastian contrario contro l'aiuto psicologico, ma adesso ne richiedo disperatamente bisogno.."
è anche quella con cui Le rispondo dopo aver letto accuratamente il testo, confermando.
"Cosa posso fare? A chi mi posso rivolgere?"
Tenga conto che, nel caso Le sia diagnosticata una forma depressiva, oppure dei tratti depressivi,
l'aiuto psicologico proviene da un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, cioè autorizzat* a curare (lo trova nell'Albo Psicologi). Si rivolga con fiducia, innanzi tutto per una diagnosi in presenza, e poi per la/le modalità terapeutica che risulterà maggiormente adeguata:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html .
Come mai, anzichè digitare il numero dello specialista, Lei ha sentito il bisogno di scrivere a noi?
Forse la necessità o il desiderio di una conferma della sua percezione di avere un "disperato bisogno di aiuto psicologico"?
Il questo caso confermiamo, togliendo il "disperato".
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
La frase con cui Lei apre il consulto
"...sono stato il primo bastian contrario contro l'aiuto psicologico, ma adesso ne richiedo disperatamente bisogno.."
è anche quella con cui Le rispondo dopo aver letto accuratamente il testo, confermando.
"Cosa posso fare? A chi mi posso rivolgere?"
Tenga conto che, nel caso Le sia diagnosticata una forma depressiva, oppure dei tratti depressivi,
l'aiuto psicologico proviene da un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, cioè autorizzat* a curare (lo trova nell'Albo Psicologi). Si rivolga con fiducia, innanzi tutto per una diagnosi in presenza, e poi per la/le modalità terapeutica che risulterà maggiormente adeguata:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html .
Come mai, anzichè digitare il numero dello specialista, Lei ha sentito il bisogno di scrivere a noi?
Forse la necessità o il desiderio di una conferma della sua percezione di avere un "disperato bisogno di aiuto psicologico"?
Il questo caso confermiamo, togliendo il "disperato".
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 166 visite dal 27/01/2025.
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