Vaginismo cause

Gentile dottori,
Ho letto tutti i consulti sul vaginismo, tuttavia ho ancora delle domande.

Ho avuto una vita incasinata, da quando avevo 19 anni ho sofferto di depressione, curata con farmaci.
Poi verso i 30 ho sviluppato ipocondria e doc, anche questi curati con farmaci.
Insomma ho avuto delle difficoltà, che mi han portato a scrivere spesso, anche se con vergogna, qui sopra, i miei deliri.
Poi ho cancellato l'account, per vergogna e senso del ridicolo.

Da quattro anni faccio psicoterapia cognitivo comportamentale.

Sono sempre stata bella come un debito, quindi nonostante non sia più giovane, non ho mai avuto rapporti.
Una cosa di cui mi vergogno tantissimo e che mi fa sentire umiliata.
Ho avuto una scarsa educazione sessuale, ho scoperto come stavano le cose guardando un libro di scienze, e mi ricordo che pensai che non era possibile che un buco così piccolo potesse far passare un pene.
Poi i racconti che mi vennero fatti sul dolore della prima volta mi spaventarono ancora di più, avendo io una soglia del dolore inesistente.
Insomma da adolescente mi convinsi che non sarei mai riuscita ad avere rapporti.
Come detto, però, non potei manco cercare di smentire il mio pensiero, visto che nessuno mi volle.

Gli anni passarono ed ebbi da lottare con la depressione, l'università.

Specifico che, dai 12 ai 19 anni, forse per vari problemi, persi il controllo dello sfintere anale.
Insomma non avevo lo stimolo, non so come dirlo.
Quindi stavo sempre contratta.

Ora faccio psicoterapia, e vorrei provare a risolvere questo problema che si è concretizzato.
In pratica quando ho provato effettivamente a inserire un dito, come immaginavo, non ci sono riuscita.

Quando mi tocco, non è un problema di lubrificazione.
Ma non ci passa manco un cotton fioc.
Una volta la ginecologa mi fece questo tampone, e sentii un bruciore e un dolore terribile.
Mi disse che non sapeva che farci, che non sapeva cos'era il vaginismo alla mia domanda, che non poteva visitarmi e che potevo metterci la crema.

Mi rassegnai.
Se, piano piano, ci infilo un dito, arrivo fino alla nocca, poi fa male.
Non si dilata, niente.
Il problema è proprio il buco, l'ingresso.

Le mie domande sono: potrei avere un imene fibroso o una contrazione del muscolo dell'ano?
Visto che dai 12 ai 19 sono stata perennemente contratta.

Se fosse così, chi li deve diagnosticare e curare?
Un ginecologo specifico?
È vero che si fa il botulino?
Nella mia zona, ci sono sessuologhe adatte?
E se non ci fossero, le sedute sessuologiche si possono fare ad esempio via Skype?

Spero di esser stata chiara nell'esposizione.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.8k 602
Gentile utente,

i sintomi che Lei descrive sono proprio quelli classici del vaginismo, patologia peraltro risolvibile in non molte sedute, come avrà già letto qui sul sito che frequenta da tempo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html
ed anche nei due consulti a seguire sull'argomento, tra i molti ricevuti:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/903451-come-si-cura-un-disturbo-di-questa-portata-sono-disperata.html
e
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/802563-esiste-una-forma-di-vaginismo-incurabile.html .

Ne ha già parlato esplicitamente con la sua quinquennale Psicoterapeuta? che risposte ha ricevuto?

Passo a rispondere ai Suoi dubbi e interrogativi:

- le cause. Tutte quelle che Lei ha enumerato ed altre ancora che emergono in sede di terapia sessuale. Ma individuare le cause non equivale e risolvere, visto che il problema ha stabilito da tempo la propria dimora nel primo terzo della Sua vagina, oltre che nella mente, e che da lì non si vuole scollare.
- imene fibroso: la ginecologa La ha vista e dunque se ne sarebbe accorta e Le avrebbe comunicato l'opportunità dell'intervento chirurgico.
-la prova del cotton fioc è fatta per escludere la diagnosi di vulvodinia; se Lei soffrisse di tale patologia, essa non Le permetterebbe le parziali esplorazioni che Lei effettua in autonomia.

"Chi deve diagnosticare e curare?"
Il/la ginecologa* esclude le cause di ordine anatomo-fisiologico, afferenti cioè al corpo.
La palla passa allora al/la professionista che cura la mente e il corpo *contemporaneamente*:
>> Sessuologa/o clinica/o,
le cui competenze specifiche sono descritte qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
E' essenziale che tale professionista sia Psicologa/o, ma soprattutto psicoterapeuta (cioè con autorizzazione a curare) massimamente ove la donna soffra anche di disturbi psichici;
ed inoltre che la competenza in sessuologia sia certificata con certezza, come spiego rispondendo alla Sua prossima domanda:

"Nella mia zona, ci sono sessuologhe adatte?"
Può cercare qui sul sito;
oppure sul sito della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica FISS, sezione Registro.
Se la Sua provincia è quella indicata in anagrafica e che non riporto per privacy, nel Registro FISS non vedo attualmente psicoterapeut* competenti in sessuologia. E dunque potrà rivolgersi alle province più prossime.
La mappa completa su tutto il territorio italiano la trova in FISSonline.it .

Auspico di essere stata chiara ed esaustiva.

Per qualsiasi altro dubbio, letti i linkati replichi pure qui.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, sì, ne ho parlato con la mia terapeuta, che è molto brava e paziente. Al momento stiamo affrontando altre problematiche, che non espongo perchè sarebbe troppo lungo, quando mi sentirò pronta parleremo di questo. O meglio, ne abbiamo parlato un po', ma il problema com'era è rimasto.
La ginecologa non mi ha visitata. Come avrebbe potuto accorgersene? Ha detto che non poteva vedermi nè fare nulla. Il corton fioc me l'aveva fatto perchè avevo avuto delle perdite e quindi voleva fare la ricerca di non ricordo cosa.
Leggerò con attenzione ciò che ha linkato. Specifico che non vorrei cambiare terapeuta. Sono molto avvilita, non mi ci voleva pure questa.
Immaginavo non ci fossero nella mia zona terapeute sessuologhe. Vedo che lei è molto distante.
Desumo che su Skype non si potrebbe fare.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.8k 602
Gentili utente,

Per quanto riguarda l'aspetto fisico Le consiglio di sentire un secondo parere dal punto di vista ginecologico, attraverso il Servizio Sanitario Nazionale ad es.

Per quanto riguarda la psicoterapia sessuale, generalmente essa non interferisce con la psicoterapia individuale, dato che è caratterizzata da obiettivi e metodi differenti.
Ad es. è possibile alternare settimanalmente le due; oppure sospendere temporaneamente la terapia individuale, mantenendo qualche seduta di contatto.
Però questo sta negli accordi tra le due Terapeute.

Confermo che è altamente preferibile che la psicoterapia per il vaginismo sia in presenza.
Ad ogni buon conto ne parli con la sua psicoterapeuta attuale, che la conosce da tempo e che La aiuterà ad individuare le soluzioni, comprese le priorità.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie dottoressa, per eventuali ulteriori domande provvederò a scrivere qui. Grazie ancora
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.8k 602
Prego.
Buoni giorni.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Non mi ci voleva pure questa. Grazie delle risposte. Almeno ho le idee un po' più chiare
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.8k 602
Mi fa piacere aver contribuito ad alcuni chiarimenti;
quando avrà tempo legga i materiali, Le forniranno ulteriori risposte.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#8]
Utente
Utente
Sì sto leggendo tutto. Sto cercando di capire se alcuni esercizi di cui sento spesso parlare posso farli anche da sola, per portarmi avanti.