Quale percorso terapeutico posso iniziare per i miei problemi di relazione con le donne?
Buongiorno, mi piacerebbe essere aiutato per capire quale percorso medico/terapeutico dovrei iniziare per risolvere il mio problema.
Vado diretto al punto.
Sono un ragazzo di 40 anni con problemi relazionali, sopratutto con le donne, tanto che in 40 anni non sono mai stato fidanzato.
Single da 40 lunghi anni.
Non ho mai avuto un fidanzamento né un rapporto con una ragazza né con una donna, né da a adolescente né ora da adulto, mai.
Non so cosa significhi il contatto con una donna che non sia mia madre, non ho mai abbracciato una donna né tenuti per mano né baciato.
Mai avuto il contatto corpo a corpo con una donna, mai sfiorato una donna se non la cassiera quando mi passa il resto alla casa sulla mano.
Ed ovviamente non ho mai avuto rapporti sessuali con una donna, né di amore né a pagamento, quest’ultima cosa che reputo molto triste, avvilente e mortificante soprattutto per il genere femminile in generale.
Purtroppo ho sempre avuto problemi di carattere fisico/estetici che hanno sempre intimorito le ragazze facendole scappare.
Non sono mai stato attraente.
Negli anni ho anche maturato un carattere un po’ scontroso ed insofferente dovuto in parte anche a molti anni passati in solitudine.
Non ho vita sociale, ho pochi amici che sento solo sui social e la mia vita è concentrata per l’80% al lavoro che occupa buona parte della giornata dovuto anche alla notevole distanza dove lo svolgo.
Sul lavoro però il mio atteggiamento cambia, entro in sintonia con le persone, soprattutto donne, scherzo ed attacco bottone facilmente con battute, scherzi leggeri e complimenti.
Rimango comunque sempre distante con le donne mantenendo sempre un rapporto lavorativo e mai personale.
Seguo alcune di loro sui social ma rimane sempre qualcosa di inconsistente
Fino a pochi anni fa mi ero rassegnato a questa vita monastica ma ora a 40 anni questa vita mi va molto stretta ed ho il terrore di passarla da solo pensando solo al lavoro.
Sento come se mancasse qualcosa, come se mi stessi perdendo qualcosa.
Mi rendo conto che c’è molto che non va, che questa situazione non è normale.
Premetto, non significa che non mi sia mai innamorato, anzi anche ora trovo attrazione per alcune donne che ho conosciuto sul posto di lavoro e sono single, solo che la mia idea è rinunciare a monte, non ci provo per niente.
Non saprei neanche come incominciare.
Non pretendo di risolvere 40 anni di problemi qui, ma la mia domanda è questa.
Ho un malessere dettato dalla mia situazione che voglio cambiare, quale percorso terapeutico devo iniziare?
Quale specialista e’ più indicato?
Quale è il primo passo da fare?
Su internet abbondano i love coach ma sono molto cari e non so se potrebbero essere di aiuto.
Qualcuno sembra anche un po’ cialtrone oltretutto.
Qualcuno potrebbe indirizzarmi?
Vi ringrazio in anticipo
Vado diretto al punto.
Sono un ragazzo di 40 anni con problemi relazionali, sopratutto con le donne, tanto che in 40 anni non sono mai stato fidanzato.
Single da 40 lunghi anni.
Non ho mai avuto un fidanzamento né un rapporto con una ragazza né con una donna, né da a adolescente né ora da adulto, mai.
Non so cosa significhi il contatto con una donna che non sia mia madre, non ho mai abbracciato una donna né tenuti per mano né baciato.
Mai avuto il contatto corpo a corpo con una donna, mai sfiorato una donna se non la cassiera quando mi passa il resto alla casa sulla mano.
Ed ovviamente non ho mai avuto rapporti sessuali con una donna, né di amore né a pagamento, quest’ultima cosa che reputo molto triste, avvilente e mortificante soprattutto per il genere femminile in generale.
Purtroppo ho sempre avuto problemi di carattere fisico/estetici che hanno sempre intimorito le ragazze facendole scappare.
Non sono mai stato attraente.
Negli anni ho anche maturato un carattere un po’ scontroso ed insofferente dovuto in parte anche a molti anni passati in solitudine.
Non ho vita sociale, ho pochi amici che sento solo sui social e la mia vita è concentrata per l’80% al lavoro che occupa buona parte della giornata dovuto anche alla notevole distanza dove lo svolgo.
Sul lavoro però il mio atteggiamento cambia, entro in sintonia con le persone, soprattutto donne, scherzo ed attacco bottone facilmente con battute, scherzi leggeri e complimenti.
Rimango comunque sempre distante con le donne mantenendo sempre un rapporto lavorativo e mai personale.
Seguo alcune di loro sui social ma rimane sempre qualcosa di inconsistente
Fino a pochi anni fa mi ero rassegnato a questa vita monastica ma ora a 40 anni questa vita mi va molto stretta ed ho il terrore di passarla da solo pensando solo al lavoro.
Sento come se mancasse qualcosa, come se mi stessi perdendo qualcosa.
Mi rendo conto che c’è molto che non va, che questa situazione non è normale.
Premetto, non significa che non mi sia mai innamorato, anzi anche ora trovo attrazione per alcune donne che ho conosciuto sul posto di lavoro e sono single, solo che la mia idea è rinunciare a monte, non ci provo per niente.
Non saprei neanche come incominciare.
Non pretendo di risolvere 40 anni di problemi qui, ma la mia domanda è questa.
Ho un malessere dettato dalla mia situazione che voglio cambiare, quale percorso terapeutico devo iniziare?
Quale specialista e’ più indicato?
Quale è il primo passo da fare?
Su internet abbondano i love coach ma sono molto cari e non so se potrebbero essere di aiuto.
Qualcuno sembra anche un po’ cialtrone oltretutto.
Qualcuno potrebbe indirizzarmi?
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Gentile signore,
Sono numerose le domande che Lei ci pone, e non tutte possono ricevere risposta non avendoLa mai incontrata di persona. Eccole una a una.
> "Ho un malessere dettato dalla mia situazione che voglio cambiare, quale percorso terapeutico devo iniziare?"
Le consiglio l'accesso ad un "Centro per i disturbi alimentari - DCA" considerata la sua obesità.
Presso il Centro può infatti fruire della cura contemporanea e coordinata di differenti specialist*:
. nutrizionista,
. psicolog*,
. psichiatra,
. endocrinolog*
. psicoterapeuta.
Le sedi di tali Centri - del Servizio Sanitario Nazionale e dunque solo ticket o gratuiti - le trova qui nella bibliografia:
Anoressia, Bulimia, Binge eating... Come sconfiggere i DCA ?https://www.medicitalia.it/salute-benessere/disturbi-alimentari-dca/
> "Quale specialista e’ più indicato?"
considerato che siamo di fronte alla compresenza di:
- fattori fisico/estetici: "ho sempre avuto problemi di carattere fisico/estetici"
- e psico-relazionali "carattere un po’ scontroso ed insofferente"
ritengo che l'orientamento verso uno dei Centri per i DCA sia il migliore e il più completo, in quanto comprende i differenti specialisti dei due ambiti: fisico e psichico.
> "Quale è il primo passo da fare?"
Verificare sulla mappa che trova sul linkato quale è il Centro DCA più vicino a casa Sua;
chiedere li'impegnativa al suo medico di base.
> "Su internet abbondano i love coach ma sono molto cari e non so se potrebbero essere di aiuto. Qualcuno sembra anche un po’ cialtrone oltretutto."
Tenga conto che per diventare - anzi, meglio: dichiararsi - COACH non è richiesto alcun titolo di studio: nè laurea, nè scuola superiore. Basta dichiararsi tale.
E non c'è alcun Albo professionale che disciplina tale attività e protegge i clienti da eventuali "cialtroni", per usare un Suo temine.
La legge che regolamenta tale genere di attività (se non altro per far pagarle tasse sui compensi che il/la coach percepisce, tra il resto) è la L. 4-14/1/2013:
"Disposizioni in materia di professioni non organizzate".
Tali professioni sono definite
"attività economica"
e
"L'esercizio della professione è libero e fondato sull'autonomia".
> "Qualcuno potrebbe indirizzarmi?"
La Specialista che qui la ha "indirizzata" è psicologa psicoterapeuta.
Spero che tale lunga e dattagliata spiegazione possa fare chiarezza a Lei e alle tante persone che ci leggono.
Se qualcosa non risulta chiaro, replichi qui; Le risponderemo nuovamente.
P.S.:
Ho aperto la risposta con un "Gentile SIGNORE" per farLe presente che Lei - a 40 anni - è uomo fatto, e non "ragazzo" come si definisce e forse si percepisce. Tale auto-percezione potrebbe risultare fuorviante rispetto al percorso che intende fare.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Sono numerose le domande che Lei ci pone, e non tutte possono ricevere risposta non avendoLa mai incontrata di persona. Eccole una a una.
> "Ho un malessere dettato dalla mia situazione che voglio cambiare, quale percorso terapeutico devo iniziare?"
Le consiglio l'accesso ad un "Centro per i disturbi alimentari - DCA" considerata la sua obesità.
Presso il Centro può infatti fruire della cura contemporanea e coordinata di differenti specialist*:
. nutrizionista,
. psicolog*,
. psichiatra,
. endocrinolog*
. psicoterapeuta.
Le sedi di tali Centri - del Servizio Sanitario Nazionale e dunque solo ticket o gratuiti - le trova qui nella bibliografia:
Anoressia, Bulimia, Binge eating... Come sconfiggere i DCA ?https://www.medicitalia.it/salute-benessere/disturbi-alimentari-dca/
> "Quale specialista e’ più indicato?"
considerato che siamo di fronte alla compresenza di:
- fattori fisico/estetici: "ho sempre avuto problemi di carattere fisico/estetici"
- e psico-relazionali "carattere un po’ scontroso ed insofferente"
ritengo che l'orientamento verso uno dei Centri per i DCA sia il migliore e il più completo, in quanto comprende i differenti specialisti dei due ambiti: fisico e psichico.
> "Quale è il primo passo da fare?"
Verificare sulla mappa che trova sul linkato quale è il Centro DCA più vicino a casa Sua;
chiedere li'impegnativa al suo medico di base.
> "Su internet abbondano i love coach ma sono molto cari e non so se potrebbero essere di aiuto. Qualcuno sembra anche un po’ cialtrone oltretutto."
Tenga conto che per diventare - anzi, meglio: dichiararsi - COACH non è richiesto alcun titolo di studio: nè laurea, nè scuola superiore. Basta dichiararsi tale.
E non c'è alcun Albo professionale che disciplina tale attività e protegge i clienti da eventuali "cialtroni", per usare un Suo temine.
La legge che regolamenta tale genere di attività (se non altro per far pagarle tasse sui compensi che il/la coach percepisce, tra il resto) è la L. 4-14/1/2013:
"Disposizioni in materia di professioni non organizzate".
Tali professioni sono definite
"attività economica"
e
"L'esercizio della professione è libero e fondato sull'autonomia".
> "Qualcuno potrebbe indirizzarmi?"
La Specialista che qui la ha "indirizzata" è psicologa psicoterapeuta.
Spero che tale lunga e dattagliata spiegazione possa fare chiarezza a Lei e alle tante persone che ci leggono.
Se qualcosa non risulta chiaro, replichi qui; Le risponderemo nuovamente.
P.S.:
Ho aperto la risposta con un "Gentile SIGNORE" per farLe presente che Lei - a 40 anni - è uomo fatto, e non "ragazzo" come si definisce e forse si percepisce. Tale auto-percezione potrebbe risultare fuorviante rispetto al percorso che intende fare.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 335 visite dal 21/01/2025.
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