Non so come approcciarmi a questa materia

Salve...ho ripreso a studiare presso un'università telematica.
Negli anni scorsi avevo frequentato la pubblica, poi ho fatto il passaggio ad essa.

Quando ho fatto la pubblica, avevo questo metodo di studio:seguivo le lezioni, prendevo appunti, ricopiavo gli appunti in maniera ordinata, sottolineato le pagine dei libri con colori diversi, scrivevo parole chiavi accanto ad ogni paragrafo, facevo mappe concettuali e ripetevo ad alta voce.
Adesso alla telematica sto riscontrando problemi con francese 1
Guardo le lezioni di due-tre dispense di grammatica, contemporaneamente le sottolineo, faccio quei due-tre esercizi di fine capitolo e poi ripeto ad alta voce per memorizzare le regole grammaticali con relativi esempi...noto che ci perdo tanto tempo, tipo 8 h, eppure evito ogni distrazione (metto il telefono in un'altra stanza) e nonostante questo diverse cose continuano a sfuggirmi...non so come procedere, quale approccio seguire...
È anche vero che non faccio francese da 15, quindi a differenza di altri non posso sorvolare su diverse cose...mi piacerebbe sapere se ci siano delle figure a cui potermi rivolgere per capire quale approccio seguire
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.6k 196
Gentile utente,
mi sembra di avvertire nella sua domanda più di un equivoco.
Sembrerebbe intanto che lei, rilevando le sue attuali difficoltà, voglia contrapporre la lezione di un'università tradizionale, in aula, alla lezione di un'università telematica, davanti a un computer.
Chiarisco, anche a vantaggio dei molti che ci leggono, che tra le due lezioni, se i docenti sono entrambi validi, si può ritenere superiore la lezione registrata, in quanto non interrotta da domande e preparata accuratamente da chi la eroga; inoltre il discente può adattarla alla propria attenzione e velocità di apprendimento, tornando più volte ad ascoltarla.
Per esempio quando nelle aule in presenza si trovano cento o più studenti, la lezione registrata è superiore in maniera netta, perché distare venti metri dal professore in mezzo al brusio dei colleghi o averlo sempre di fronte su uno schermo non è la stessa cosa, ai fini dell'ascolto e dell'attenzione.
Ovviamente un'università telematica di buon livello offre anche lezioni live, ossia quelle lezioni che pur essendo erogate per via telematica non sono solo preregistrate ma svolte direttamente a favore di un pubblico che anche da remoto può interloquire con domande formulate sia a voce che per scritto.
Anche qui vince la telematica, perché si ha l'insegnante sempre di fronte, lo si ascolta al volume che si preferisce, le domande sono tutte ben visibili o udibili, la lezione viene comunque registrata e si può riascoltarla.
Non parliamo poi del fatto che se ci si ammala, se c'è lo sciopero dei mezzi, se dobbiamo stare a casa perché si è ammalato nostro figlio o il gatto, con l'università tradizionale la lezione va perduta, con la telematica possiamo ascoltarla da casa quando vogliamo.
Non è un caso che l'e-learning si studi da decenni e sia considerato un'insostituibile risorsa.
Ma vengo alla sua domanda, dopo aver chiarito l'equivoco che la sua difficoltà non può trovarsi nell'università telematica: lei parla di una lezione di una qualunque materia e ci delinea il metodo seguito per comprenderla e memorizzarne gli argomenti, per la verità un metodo arcaico. Potrebbe trattarsi di Storia, Fisica, Scienza delle Costruzioni o altra materia mnemonica che non ci dice; ma il guaio è che vorrebbe usare lo stesso metodo per studiare una lingua!
Questo davvero non ha molto senso, oggi che perfino il latino non viene più insegnato facendo memorizzare regole, paradigmi, coniugazioni, declinazioni, ma tramite il parlato, come se fosse una lingua viva.
Perché lei vorrebbe imparare il francese nel modo che descrive?
Pensa che in un'università tradizionale troverebbe difficoltà minori, se il suo metodo si mantenesse questo?
Certamente il docente che svolge una lezione di lingua, sia in aula che da remoto, suggerisce esercizi pratici, non solo memorizzazione di regole.
Lei chiede "mi piacerebbe sapere se ci siano delle figure a cui potermi rivolgere per capire quale approccio seguire".
Appunto i docenti della sua università, che sono pur sempre esseri in carne e ossa e rispondono alle email; poi i suoi colleghi, coi quali certo condivide una pagina Facebook o Istagram o un gruppo WhatsApp e uno spazio sul sito universitario di ciascuna lezione.
Per via telematica o in presenza lei può anche studiare assieme ad un collega e acquisire nuovi metodi più agili e proficui. Provi a farlo.
Ci tenga al corrente.
Buono studio.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Salve,grazie per la risposta. Ho letto attentamente..sono d'accordo su lei sui punti di forza delle università telematiche. Per quanto riguarda me,comincio quindi a chiedermi che nello studio di una lingua(che peraltro riprendo dopo 15 anni) devo avere un approccio differente,meno legato all'idea che l'unico modo per memorizzare le regole,eccezioni grammaticali sia ripeterle ad alta voce,quindi trovare il giusto equilibrio fra il ripetere le regole grammaticali e il dedicarmi a diversi esercizi. In sostanza capire che si apprende,si assimila anche facendo diversi esercizi,non solo ripetendo..
Mi piacerebbe dare francese 1 il 27 febbraio,le lezioni sono 72..
Ho iniziato tre giorni fa..quindi 44 giorni all'esame..
Inizialmente ho suddiviso quei giorni in due fasi da 22 giorni ciascuna:una in cui fare un lavoro preliminare in cui vedere un tot di video-lezioni al giorno,sottolineare e studiare le relative dispense per avere un'infarinatura,e l'altra in cui concentrarsi nella ripetizione orale e fare qualche esercizio..
Adesso mi sa che ,dovendo cambiare impostazione,farò un cambiamento di programma:oltre a studiare le regole,ogni giorno farò sia quei 4-5 esercizi che trovo alla fine di ogni capitolo e qualcun altro preso dai libri del liceo..Finora ho fatto 3 dispense e mezzo al giorno e mi rendo conto che mi viene difficile assimilare tutte quelle regole,per me che non lo studiavo da 15 anni..forse c'è anche il fatto che ho bisogno di più tempo per imparare bene la materia..
Da considerare che oltre a studiare francese 1,sto studiando anche letteratura inglese..
Vorrei darle entrambe a febbraio. Oggi però mi sono reso conto che procedendo in questo modo mi è impossibile. Vediamo come andranno le cose cambiando impostazione..
Al massimo posso scegliere di dedicarmi ad una materia piuttosto che due in questa sessione..
Comunque tengo a precisare che anche alla pubblica avrei avuto qualche problema di approccio..quindi si,la mia difficoltà non è legata alla scelta di una telematica
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Utente
Utente
Quel metodo finora ha funzionato e ho ottenuto bei voti ,ma con materie discorsive,come storia,glottologia,linguistica ecc.
Nel caso dello studio di una lingua,mi sa che devo cambiare..
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.6k 196
Esattamente, caro utente.
Oltre alle regole è importante la pratica:
-legga giornaletti o piccoli testi in francese, sottolineando le regole appena studiate, quando le incontra;
-parli in francese con un collega che darà l'esame nella sua stessa sezione;
-guardi le domande già fatte dal prof di questa materia.
Immagino che abbia scelto la facoltà di Lingue. Può scrivere il nome della sua università?
In bocca al lupo!

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
A metà programma comunque si faranno poi argomenti più discorsivi,tipo la francofonia,elementi di politica e civiltà inglese..quindi magari alcune regole studiate nella parte di grammatica,poi le incontro lì. Tutte le dispense comunque sono in francese e questo aiuta per avere un contatto diretto con la lingua e imparare nuovo lessico. I prof leggono,spiegano le slide in francese e poi traducono. Si,ho scelto lingue e mercati di mercatorum.
In futuro vorrei fare un master o lì,sempre inerente al mondo linguistico-commerciale/relazioni internazionali ..
Oppure ad unicusano: analista del medio-oriente:politica,economia e sicurezza..nutro una passione per la lingua,cultura,storia dei paesi arabi