Mi sento veramente in crisi a causa della crescita
Sono una ragazza di 22 anni, ultimamente sto affrontando un enorme periodo di crisi a causa dell’età, mi sono sempre sentita di meno rispetto agli altri, ho avuto un’adolescenza senza amici e senza esperienze tipiche dell’adolescenza, adesso sono riuscita a colmare quei vuoti che prima mi sentivo di avere; ma non so perchè in questi ultimi giorni mi sono soffermata a pensare al tempo sprecato che non tornerà mai più indietro e mi è venuto un enorme senso di colpa, mi sento crollare costantemente tutto addosso e mi sento troppo grande per fare qualsiasi cosa ormai, vorrei avere qualcosa per non continuare a crescere e provare a vivermi in modo diverso quel periodo della mia vita, adesso sto vivendo come voglio ma mi sento sempre che manca qualcosa e non so neanche cosa ma mi fa stare veramente male, mi sembra quasi stupido vivere
Gentile utente,
sei giovanissima in realtà; a 22 anni è normale sentirsi sopraffatti da emozioni molto complesse, soprattutto in un periodo che ti sta traghettando verso l'età adulta e dopo aver vissuto, in adolescenza, la pandemia che ha riscritto la vita e le certezze di noi tutti, portandoci inevitabilmente a vivere periodi di isolamento e solitudine che mai torneranno.
In un film molto significativo per la mia generazione, contraddistinta da precariato e scarsa fiducia nel futuro, la protagonista è una brillante laureata che si ritrova a lavorare in un call center; in una delle scene finali si sente sopraffatta, e una anziana signora l'abbraccia e le dice "hai tutta la vita davanti". Da questa frase, il titolo del film.
E' importante esplorare ciò che stai provando, magari con l'aiuto di un'agenda per scriverci tutti i sentimenti che stai provando e provare a comprenderli.
La prima cosa che mi sento di dirti, è che il passato non può essere cambiato. Bisogna imparare ad accettarlo, e a trarne insegnamento. Ogni esperienza, positiva che sia o anche quelle che hai percepito come mancate o negative, hanno contribuito a formare la persona che sei oggi.
Il vuoto che senti, prova a guardarlo in una nuova prospettiva: rivaluta questo sentimento come una conferma della tua capacità di fare fronte agli eventi, di essere "resiliente", e proprio da questo tu voglia ripartire, parlandone qui, per cercare attivamente connessioni e nuove avventure, esperienze.
Ti invito a riflettere su un aspetto importantissimo: messe le esperienze e il passato in un cassetto da cui attingere, al bisogno, il focus va sempre spostato sull'unico momento che conta veramente: il presente. L'oggi. Devi concentrarti su ciò che puoi fare adesso. Cosa ti appassiona? Ci sono hobby, attività che vorresti provare? Impegnarsi in nuove esperienze (sport, arte, musica, volontariato, associazionismo..) aiuta a sentirsi più vivi e soddisfatti, oltre a costruire nuove connessioni sociali fondate su basi ed interessi comuni.
E' molto più comune di quanto tu possa credere sentirsi in colpa o rimpiangere un passato che sembra incompiuto, soprattutto se confrontato con quello di altri coetanei o altre persone, perchè ognuno ha il proprio percorso, i propri tempi, il proprio grado di maturazione e le proprie sfide. Per questo è essenziale che ti concentri su ciò che desideri tu, oggi, e come puoi vivere con migliore soddisfazione il tuo presente, dandoti il tempo per trasformare la tua vita senza aspettative che ciò possa avvenire dall'oggi al domani o senza un percorso di auto consapevolezza.
Consiglio, sempre, le pratiche del benessere come la meditazione, lo yoga e la mindfulness: aiutano a sentirsi centrati e in contatto con se stessi trovando calma interiore.
La vita è un viaggio, e non è mai troppo tardi per scoprire nuove parti di te nè di fare nuove e gratificanti esperienze. Sentirsi persi e confusi talvolta, fa parte del viaggio, ma ogni passo che fai nella comprensione di te stessa è un passo verso la crescita e la consapevolezza.
Se questi sentimenti sono particolarmente invasivi, e inficiano il tuo benessere mentale o psicofisico, può essere utile affidarsi ad un consulto professionale per avviare un percorso insieme che ti dia strumenti e strategie utili ad affrontare le tue emozioni e a trovare una maggiore serenità.
sei giovanissima in realtà; a 22 anni è normale sentirsi sopraffatti da emozioni molto complesse, soprattutto in un periodo che ti sta traghettando verso l'età adulta e dopo aver vissuto, in adolescenza, la pandemia che ha riscritto la vita e le certezze di noi tutti, portandoci inevitabilmente a vivere periodi di isolamento e solitudine che mai torneranno.
In un film molto significativo per la mia generazione, contraddistinta da precariato e scarsa fiducia nel futuro, la protagonista è una brillante laureata che si ritrova a lavorare in un call center; in una delle scene finali si sente sopraffatta, e una anziana signora l'abbraccia e le dice "hai tutta la vita davanti". Da questa frase, il titolo del film.
E' importante esplorare ciò che stai provando, magari con l'aiuto di un'agenda per scriverci tutti i sentimenti che stai provando e provare a comprenderli.
La prima cosa che mi sento di dirti, è che il passato non può essere cambiato. Bisogna imparare ad accettarlo, e a trarne insegnamento. Ogni esperienza, positiva che sia o anche quelle che hai percepito come mancate o negative, hanno contribuito a formare la persona che sei oggi.
Il vuoto che senti, prova a guardarlo in una nuova prospettiva: rivaluta questo sentimento come una conferma della tua capacità di fare fronte agli eventi, di essere "resiliente", e proprio da questo tu voglia ripartire, parlandone qui, per cercare attivamente connessioni e nuove avventure, esperienze.
Ti invito a riflettere su un aspetto importantissimo: messe le esperienze e il passato in un cassetto da cui attingere, al bisogno, il focus va sempre spostato sull'unico momento che conta veramente: il presente. L'oggi. Devi concentrarti su ciò che puoi fare adesso. Cosa ti appassiona? Ci sono hobby, attività che vorresti provare? Impegnarsi in nuove esperienze (sport, arte, musica, volontariato, associazionismo..) aiuta a sentirsi più vivi e soddisfatti, oltre a costruire nuove connessioni sociali fondate su basi ed interessi comuni.
E' molto più comune di quanto tu possa credere sentirsi in colpa o rimpiangere un passato che sembra incompiuto, soprattutto se confrontato con quello di altri coetanei o altre persone, perchè ognuno ha il proprio percorso, i propri tempi, il proprio grado di maturazione e le proprie sfide. Per questo è essenziale che ti concentri su ciò che desideri tu, oggi, e come puoi vivere con migliore soddisfazione il tuo presente, dandoti il tempo per trasformare la tua vita senza aspettative che ciò possa avvenire dall'oggi al domani o senza un percorso di auto consapevolezza.
Consiglio, sempre, le pratiche del benessere come la meditazione, lo yoga e la mindfulness: aiutano a sentirsi centrati e in contatto con se stessi trovando calma interiore.
La vita è un viaggio, e non è mai troppo tardi per scoprire nuove parti di te nè di fare nuove e gratificanti esperienze. Sentirsi persi e confusi talvolta, fa parte del viaggio, ma ogni passo che fai nella comprensione di te stessa è un passo verso la crescita e la consapevolezza.
Se questi sentimenti sono particolarmente invasivi, e inficiano il tuo benessere mentale o psicofisico, può essere utile affidarsi ad un consulto professionale per avviare un percorso insieme che ti dia strumenti e strategie utili ad affrontare le tue emozioni e a trovare una maggiore serenità.

Utente
La ringrazio per la rapida risposta e per belle parole, mi hanno aiutato. Attualmente ho una vita particolarmente impegnata , e adesso che ho avuto un breve periodo di pausa mi sono soffermata a pensare a come gli impegni scolastici/universitari siano stati sempre prevalenti su tutto, che adesso a 22 anni, non sono riuscita del tutto a fare quello che volevo e mi sono sentita come se stessi buttando la mia vita. Le mie passioni ho cercato di coltivarle in questi momenti un pò morti diciamo, ma adesso quando provo a riprenderle mi sento quasi stupida come se non fosse più il tempo di farlo e avrei dovuto fare tutto prima.
Provi a essere più gentile con se stessa: se ha fatto delle scelte in passato, in particolare scolastiche, è normale che possano averle assorbito molto tempo. Accetti che possa essere troppo ma viva il presente, e perdoni quella parte di lei che si è sacrificata. Ora guardi avanti e riprenda in mano passioni, amicizie, affetti, vivendone ed assaporandone la gioia e la gratificazione che le possono dare. Il passato per definizione non si può cambiare e fa parte di ciò che lei è oggi. Lo lasci andare, e faccia spazio a pensieri positivi che guardino a cambiare ciò che della sua vita non le è piaciuto. Consideri la possibilità di una terapia cognitivo comportamentale (TCC) funzionale a riequilibrare quella parte di lei che la sta tenendo in balia dei pensieri negativi a favore di pensieri più funzionali.

Utente
Va bene, grazie per i consigli
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 475 visite dal 14/01/2025.
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