Mi sento non capita e trascurata in gravidanza, cosa posso fare ?
Sono al 9mese di gravidanza ed è il mio 1^ figlio.
Convivo da 6mesi con il mio fidanzato con cui sto da 1anno.
La gravidanza a discapito del poco tempo di conoscenza è stata voluta da entrambi.
Il problema è che a partire dai mesi di convivenza ho iniziato a sentirmi non capita dal mio compagno e molto poco aiutata.
il mio ragazzo ha un cane non educato:non esegue comandi, fa ciò che vuole, sporca molto tutta la casa (sale anche sui tavoli se solo).
Mi sono imposta e nonostante le liti con il mio compagno ho cercato di dare un freno all’animale che purtroppo ne ha risentito con stress, ma in qualche modo dovevo sopravvivere.
Anche per una questione di igiene! era impossibile vivere con un cane simile e per di più che non veniva pulito adeguatamente.
La questione cane ha quindi innescato una serie di discussioni in cui io venivo tacciata per fissata del pulito.
Durante queste discussioni spesso il mio compagno finiva per ignorarmi con lunghi silenzi che mettevano a dura prova la mia stabilità.
Mi sentivo frustrata perché non rispettata come persona e sfruttata perché alla fine venivo criticata ma a fare tutto in casa ero comunque sempre io, anche se in gravidanza.
Al momento: io continuo a pulire da sola tutta casa (mi sento veramente provata a far ciò vista ormai la gravidanza a termine e i continui dolori) e lui non critica quello che faccio (a suo dire sempre eccessivo- io spolvero a giorni alterni, lavo il bagno tutti i giorni e passo il folletto 1 volta al giorno.
Ho i robot che passano 1 volta mal giorno per lavare ma senza detersivo, solo acqua.
). Ultimamente però ho notato che accanto al problema cane-casa pulita, si è affiancato un generale atteggiamento di menefreghismo nei miei confronti.
Del tipo: se dico provo fastidio alla schiena la risposta è ti lamenti sempre, se dico ho pura del parto lui risponde hanno partorito tutti partorirai anche tu, anzi quando partorisci che è ora, se dico ma il sala parto ti preoccuperai anche di me non solo di nostra figlia?
Lui risponde io se succede qualcosa ti squarto e tiro fuori mostra figlia.
so che scherza però, non so mi sento intimorita da tutto questo perché io sono sola non ho amici ne parenti vicino e lui a tratti sembra considerarmi un contenitore.
Non si fa problemi a restar seduto mentre io arranco in casa nelle faccende mostrandomi affaticata ed a volte zoppicante a causa di forti dolori alla schiena.
L’ultima questa sera: ho rassettato tutta casa mentre lui è andato a letto, e quando l’ho raggiunto faceva finta di dormire.
Ho provato a parlargli del più e del meno e a dargli la buona notte, si è girato dall’altra parte dicendomi che domani LUI DEVE lavorare (come a farmi pesare che io sono al momento in maternità.
Sono un medico di PS).
Credo che tutto ciò non sia normale e che possa influire sulla mia psiche post parto.
Ne ho parlato con lui che continua a far finta di nulla, a dire è colpa mia che sono fissate e che devo farmi curare.
Aiutatemi a capire dove sbaglio.
Grazie
Convivo da 6mesi con il mio fidanzato con cui sto da 1anno.
La gravidanza a discapito del poco tempo di conoscenza è stata voluta da entrambi.
Il problema è che a partire dai mesi di convivenza ho iniziato a sentirmi non capita dal mio compagno e molto poco aiutata.
il mio ragazzo ha un cane non educato:non esegue comandi, fa ciò che vuole, sporca molto tutta la casa (sale anche sui tavoli se solo).
Mi sono imposta e nonostante le liti con il mio compagno ho cercato di dare un freno all’animale che purtroppo ne ha risentito con stress, ma in qualche modo dovevo sopravvivere.
Anche per una questione di igiene! era impossibile vivere con un cane simile e per di più che non veniva pulito adeguatamente.
La questione cane ha quindi innescato una serie di discussioni in cui io venivo tacciata per fissata del pulito.
Durante queste discussioni spesso il mio compagno finiva per ignorarmi con lunghi silenzi che mettevano a dura prova la mia stabilità.
Mi sentivo frustrata perché non rispettata come persona e sfruttata perché alla fine venivo criticata ma a fare tutto in casa ero comunque sempre io, anche se in gravidanza.
Al momento: io continuo a pulire da sola tutta casa (mi sento veramente provata a far ciò vista ormai la gravidanza a termine e i continui dolori) e lui non critica quello che faccio (a suo dire sempre eccessivo- io spolvero a giorni alterni, lavo il bagno tutti i giorni e passo il folletto 1 volta al giorno.
Ho i robot che passano 1 volta mal giorno per lavare ma senza detersivo, solo acqua.
). Ultimamente però ho notato che accanto al problema cane-casa pulita, si è affiancato un generale atteggiamento di menefreghismo nei miei confronti.
Del tipo: se dico provo fastidio alla schiena la risposta è ti lamenti sempre, se dico ho pura del parto lui risponde hanno partorito tutti partorirai anche tu, anzi quando partorisci che è ora, se dico ma il sala parto ti preoccuperai anche di me non solo di nostra figlia?
Lui risponde io se succede qualcosa ti squarto e tiro fuori mostra figlia.
so che scherza però, non so mi sento intimorita da tutto questo perché io sono sola non ho amici ne parenti vicino e lui a tratti sembra considerarmi un contenitore.
Non si fa problemi a restar seduto mentre io arranco in casa nelle faccende mostrandomi affaticata ed a volte zoppicante a causa di forti dolori alla schiena.
L’ultima questa sera: ho rassettato tutta casa mentre lui è andato a letto, e quando l’ho raggiunto faceva finta di dormire.
Ho provato a parlargli del più e del meno e a dargli la buona notte, si è girato dall’altra parte dicendomi che domani LUI DEVE lavorare (come a farmi pesare che io sono al momento in maternità.
Sono un medico di PS).
Credo che tutto ciò non sia normale e che possa influire sulla mia psiche post parto.
Ne ho parlato con lui che continua a far finta di nulla, a dire è colpa mia che sono fissate e che devo farmi curare.
Aiutatemi a capire dove sbaglio.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
parto dalla sua dichiarazione: "io sono sola non ho amici ne parenti vicino".
Questo ha determinato una serie di errori, visto che ci chiede: "Aiutatemi a capire dove sbaglio", errori che forse le sarebbero stati risparmiati da una rete protettiva di parenti di buon senso e di amici affettuosi.
Mi sembra che il parto imminente renda però fuori luogo occuparsi d'altro che delle sue condizioni di salute: come mai ha "continui dolori"?
E perché non affida le pulizie di casa ad una domestica, che sarà comunque indispensabile quando le cure del bambino l'assorbiranno totalmente?
Che non sia perfetto il rapporto con una persona che conosce da un anno appena non stupisce; piuttosto fa meraviglia che abbiate deciso di convivere mettendo insieme abitudini tanto diverse: il cane maleducato e adesso anche stressato, da una parte; la cura eccessiva della casa dall'altra, e immagino anche tanto altro, come avviene inevitabilmente tra sconosciuti che senza alcun rodaggio vanno a vivere insieme, per di più nella circostanza di una gravidanza e di una nascita, che sono già delle grosse variazioni della vita.
Chi ha preso questa decisione un po' avventata?
Il suo compagno è un suo collega medico, ed è suo coetaneo? Ha altri figli?
Infine, visto che manifesta anche "paura del parto", le chiedo se ne ha parlato col ginecologo, con le ostetriche o con le psicologhe dell'ospedale dove andrà a partorire.
Le faccio molti auguri.
Se crede, ci tenga al corrente.
parto dalla sua dichiarazione: "io sono sola non ho amici ne parenti vicino".
Questo ha determinato una serie di errori, visto che ci chiede: "Aiutatemi a capire dove sbaglio", errori che forse le sarebbero stati risparmiati da una rete protettiva di parenti di buon senso e di amici affettuosi.
Mi sembra che il parto imminente renda però fuori luogo occuparsi d'altro che delle sue condizioni di salute: come mai ha "continui dolori"?
E perché non affida le pulizie di casa ad una domestica, che sarà comunque indispensabile quando le cure del bambino l'assorbiranno totalmente?
Che non sia perfetto il rapporto con una persona che conosce da un anno appena non stupisce; piuttosto fa meraviglia che abbiate deciso di convivere mettendo insieme abitudini tanto diverse: il cane maleducato e adesso anche stressato, da una parte; la cura eccessiva della casa dall'altra, e immagino anche tanto altro, come avviene inevitabilmente tra sconosciuti che senza alcun rodaggio vanno a vivere insieme, per di più nella circostanza di una gravidanza e di una nascita, che sono già delle grosse variazioni della vita.
Chi ha preso questa decisione un po' avventata?
Il suo compagno è un suo collega medico, ed è suo coetaneo? Ha altri figli?
Infine, visto che manifesta anche "paura del parto", le chiedo se ne ha parlato col ginecologo, con le ostetriche o con le psicologhe dell'ospedale dove andrà a partorire.
Le faccio molti auguri.
Se crede, ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6 visite dal 10/01/2025.
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