Ansia da prestazione o d.e

Gentili dottori, rispondo soprattutto al dottor Beretta con un nuovo consulto poiché non posso più replicare in quello vecchio.

Scrivo qua sotto la storia in breve in modo che possiate capire meglio:

gennaio 2021, incontro la mia attuale ragazza e dopo i primi rapporti ben riusciti inizio a riscontare ansia di non avere l’ erezione ancora prima che succedesse mista a scarso desiderio sessuale, premetto che un po’ di ansia l’ho sempre avuta nei pre rapporti anche in quelli occasionali ma una volta che mi sbloccavo poi non ne avevo più, ne ansie ne preoccupazioni e tanto meno disfunzioni, con lei invece è stato diverso.
Per camuffare prendevo cialis ma a una certa anche quello smise di funzionare.
7 mesi di psicoterapia e tutto si sistemò

Ottobre 2021, medicina rigenerativa ai capelli con conseguente applicazione di lozione contenente vari farmaci tra cui FINASTERIDE al 2%, non conoscevo gli effetti avversi di quest’ultima e mai ho avuto problemi sul lato sessuale visto che con la psicoterapia di qualche mese prima avevo risolto.
Zero ansie zero preoccupazioni di fallimento e zero deficit

Novembre 2022 smetto tutto perché i risultati erano insoddisfacenti a detta mia e la situazione capelli peggiorò ma nel frattempo sempre zero problemi sul lato di ansie e sessuale

Ottobre 2023 trapianto, 5 mesi iniziali di solo minoxidil 5%, a marzo 2024 sotto consulto della tricologa applico lozione con progesterone, idrocortisone, ciclo silicone, rosmarino ma niente finasteride, tutto ok sul lato sessuale ma a settembre 2024 comincio a risentire la stessa angoscia di gennaio 2021, in concomitanza con l’arrivo di ansia e primi problemi la lozione fu cambiata e in questa era contenente fina allo 0.1% (meno concentrata del 2021) sta volta gli effetti avversi li conoscevo e non vorrei essermi fatto condizionare.
Inizio ad applicare ma la situazione non migliora e comprare il deficit come anni fa
Tengo a precisare che nel 2021 e anche a ottobre 2024 consultai un andrologo e feci esami ormonali, ecografia scrotale e peniena tutto ok, nei primi esami ormonali avevo prolattina ed LH appena fuori dai parametri, il mio medico di base mi disse tutto ok l l’andrologo consiglió rmn ipofisaria, nei secondi esami ormonali di fine ottobre 2024 la prolattina rientrò nel range ma LH era a 9.4 in un range che va da 1.7/8.6.
premetto che gli esami gli ho fatti nel pieno delle mie paranoie ed abbastanza agitato per la situazione magari questo ha fatto alzare di poco alcuni valori, gli altri (T, FSH, Tiroidei) tutti nella norma
Secondo voi c’è correlazione tra le lozioni e le mie ansie poi sfociate in D.
E. a furia di darci peso?
?
?
ricordo che nel 2021 non ne usavo di farmaci e la situazione era la medesima, siccome mi lascio condizionare da internet e dai forum, anche il semplice minoxidil ora mi fa paura.
Monitoro costantemente il mio pene anche quando non servirebbe per vedere se ho reazioni ma zero di zero
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.7k 599
Gentile utente,


L'Andrologo ha già risposta alla sua domanda, posta in precedenza in area medica:
"Secondo voi c’è correlazione tra le lozioni e le mie ansie poi sfociate in D.
E. a furia di darci peso?"
e ha risposto cosi:
"..difficile, da questa postazione, confermarle una sicura correlazione tra l'assunzione della Finasteride, anche a così bassi dosaggi",
con l'invito ad una visita andrologica in presenza.

La domanda di pertinenza psicologica è questa:
"Monitoro costantemente il mio pene anche quando non servirebbe per vedere se ho reazioni ma zero di zero."
Rispondo - da sessuologa clinica - che il pene non ama essere messo sotto esame, sotto la lente di ingrandimento, essere interrogato. E dunque .. sciopera.
In questo modo, attraverso il sintomo, attira l'attenzione sul Suo comportamento disfunzionale in merito.

Spero Lei comprenda la metafora. Essa rappresenta la sintesi immaginifica di decine di studi al proposito, e che risponde anche alla Sua richiesta posta nel titolo:
"Ansia da prestazione o d.e".

La risposta può essere sintetizzare così:
1- visita uro-andrologica, se non altro per escludere componenti organiche;
2- visita psico-sessuale presso
. un* Psicolog* Psicoterapeuta
e
. con perfezionamento in sessuologia clinica (FISSonline.it).
Essendo tale professionista legittimat* dall'Ordine Psicologi ad esercitare la psicoterapia (cioè a *curare* e non solo a darLe sostegno e incoraggiamento), sarà in grado di curarLa non solo dal punto di vista del funzionamento genitale se di origine psicogena,
ma anche per gli altri problemi psy, nel caso venga diagnosticata ansia (da prestazione) o DOC.
Ricordiamo che le diagnosi vanno fatte sempre e unicamente in presenza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa , il 12 ottobre 2024 ho effettuato visita andrologica , in concomitanza con l’inizio dell’applicazione della lozione a base di finasteride, con ecografia peniena e scrotale con esito positivo . Inoltre ho eseguito 2 analisi ormonali da lui suggerite nell’arco di 10 giorni sempre in ottobre e all’andrologo è sorto un dubbio a causa di due parametri appena fuori dal range come scritto sopra , nelle seconde analisi la prolattina è rientrata nei parametri. Lui ha consigliato rmn ipofisaria che ancora non ho potuto fare ma che sicuramente farò ma giusto per essere sicuri che non ci siano cause organiche, lui sostiene infatti che se l’rmn dovesse andare a buon fine la causa è sicuramente o quasi di carattere psicologico . Il mio dubbio sorge appunto nel fatto che questi problemi li avevo avuto anche anni fa per poi risolverli ed anche ai tempi le visite da esperti erano andate a buon fine. Consigliate quindi altro tipo di visite per scongiurare cause fisiche ?? dallo psicoterapeuta ci sono tornato da poco ma la situazione è la medesima
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.7k 599
Gentile utente,

Come Lei dicevo, lo Psicoterapeuta deve occuparsi di sessuologia in specifico; e, da terapeuta, anche di eventuali ideazioni che sostengono il sintomo.
Concordate un obiettivo preciso, concreto, verificabile, in un tempo di qualche mese. Lei si impegni massimamente nel percorso e nelle eventuali mansioni che Le verranno assegnate per casa tra una seduta e l'altra.

Lui La conosce e noi no, non sappiamo nè se Lei assume farmaci e di che tipo, nè se soffre di altre problematiche psichiche o organiche oltre al forte sovrappeso.
E dunque i curanti in presenza possiedono elementi fondamentali che noi non abbiamo. Si affidi a loro con fiducia.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
Va bene dottoressa continuerò con le terapie sperando che qualcosa cambi , prenoterò anche una rmn ipofisaria per scongiurare problemi peggiori per poi tornare dall’andrologo per un’ulteriore visita. Grazie mille
[#5]
Utente
Utente
Dottoressa un ultima cosa , lei dice che attraverso il mio sintomo (DE) attiro l attenzione al mio comportamento disfunzionale , ma il sintomo potrebbe appunto derivare solamente da ansie prestazionali e paure del fallimento quindi ?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.7k 599
Forse sono risultata poco chiara nella seconda parte di questa frase:

".. il pene non ama essere messo sotto esame, sotto la lente di ingrandimento, essere interrogato. E dunque .. sciopera.
> In questo modo, attraverso il sintomo [D.E.], [IL PENE] attira l'attenzione sul Suo [di Lei che scrive] comportamento disfunzionale in merito ["monitoro costantemente il pene"].

Cioè:
Un sintomo del corpo, nel caso non sia di origine organica,
richiama l'attenzione sul versante psichico della persona e sui suoi malfunzionamenti.

Riguardo a ciò Lei si chiede:
".. il sintomo potrebbe appunto derivare *solamente* da ansie prestazionali e paure del fallimento quindi?"
L'errore sta in quel *solamente*.
Come se un'ansia in grado di provocare disturbi o disfunzioni fisiche fosse una bazzecola; e non una vera e propria patologia psichica o psichiatrica. E che dunque va seriamente curata, come (e forse più a lungo) che una malattia del corpo.

Ovviamente tutto questo è un discorso generale di chiarimento, utile a ciascuno che ci legge. Alla singola persona occorre
- una diagnosi, da fare in presenza e non certo un consulto online.
- E la decisione di cancellare quel *solamente*.

Non aggiungo altro.
Lei fortunatamente è seguito da uno Psicoterapeuta.
Rivolga a lui i suoi dubbi, come ha fatto qui. Riceverà risposte "su misura".

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/