Dipendenza affettiva (terapia di coppia per lasciarsi bene?)

Salve a tutti, proverò ad essere concisa.

Sono una ragazza di 27 anni, ho sempre avuto delle problematiche relazionali, soffrendo di dipendenza affettiva.
Sono stata da uno psicoterapeuta due anni fa e pensavo di aver migliorato la mia situazione.

Dopo la fine della terapia ho conosciuto un ragazzo, il mio primo vero amore.
Ho avuto la fortuna di sperimentare una me più matura, che si dona gratuitamente all’altro, comprensiva, finalmente non in lotta con l’altro.
Ero davvero felice, pensavo che presto avremmo costruito una famiglia insieme.
Il problema però è sempre stata la sua depressione (diagnosticata, ma con cure farmacologiche, e non, discontinue e non particolarmente seguite).
Questo ha sicuramente riportato alla luce i miei comportamenti disfunzionali.
C’era solo lui, dovevo aiutarlo in ogni modo e provare a salvarlo.

Tre mesi fa mi ha lasciata perché non sta bene con se stesso e dunque non può stare bene con qualcun altro.

Subito dopo ho scoperto di essere incinta, figlio che non ha voluto perché non voleva essere un padre depresso.

Lui è una persona buona, un’anima fragile, un uomo meraviglioso o almeno è quello che ho sempre pensato.
Sapevo che non mi avrebbe abbandonata ma non si impone a nessuno la genitorialità.
Ho preso a malincuore la sofferta decisione dell’Ivg.

Abbiamo continuato a vederci e sentirci ogni tanto ma l’altra sera ho trovato delle chat con altre ragazze.

Mi è crollato il mondo addosso, non è un’anima fragile, è solo un uomo che non sa dirmi apertamente che non mi ama più forse per pena, forse per paura, forse perché ha da sempre paura del giudizio altrui e non vuole far venir meno l’idealizzazione che ho fatto di lui.

L’uomo meraviglioso che era nella mia testa è sparito e con lui sono sparita io.
Ho avuto una forte crisi davanti a lui, ho seriamente pensato di suicidarmi.

Io ho onestamente bisogno di chiarezza, di parole ben precise, ho bisogno di sentirgli dire non ti amo più.
Perché la sua ambiguità mi lascia attaccata ad una speranza che mi sta uccidendo lentamente.
Ma adesso lui è spaventato da quello che ha visto la scorsa notte e mi sta accanto manipolato dalla paura di quello che ho fatto.

Sarebbe opportuno una terapia per lasciarci bene?
Con chiarezza, senza timori e senza parole non dette.

Grazie per le risposte
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.7k 599
Gentile utente,

rispondo con schiettezza alla sua ultima domanda:
"Sarebbe opportuno una terapia per lasciarci bene?"

Per quel poco che sappiamo e che possiamo capire attraverso un breve consulto online, sembrerebbe opportuno che lei riprenda la sua terapia individuale, con l'obiettivo di riuscire a lasciarlo andare.

Non può attendere da lui "chiarezza, parole ben precise, ho bisogno di sentirgli dire non ti amo più", non tutte le persone ne sono in grado.
Di lui ci dice infatti:
".. è solo un uomo che non sa dirmi apertamente che non mi ama più
forse per pena,
forse per paura,
forse perché ha da sempre paura del giudizio altrui e non vuole far venir meno l’idealizzazione che ho fatto di lui."
Però chi non è in grado di parole limpide, frequentemente mette in atto dei comportamenti altrettanto chiari delle parole, come ci racconta aver fatto il Suo ex ragazzo.

Quel che occorre ricostruire è quella "se stessa" di cui dice:
"L’uomo meraviglioso che era nella mia testa è sparito *e con lui sono sparita io*."
Lei non è certo sparita, è solo affranta.

Riprenda il percorso con determinazione, individualmente.
Una terapia di coppia non sarebbe altro che una strategia ingannevole della sua mente per stare ancora un po' insieme come coppia nella stanza dell'analisi.


P.S.: Raccomandiamo a Lei e a chi ci legge l'utilizzo di una contraccezione sicura, tipo pillola o anello. E' inutile aggiungere la necessità di "sofferte decisioni" per IVG ai problemi già quotidianamente presenti.

Saluti cari. Ce la può fare!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Dottoressa, La ringrazio immensamente per la Sua risposta.
Lei, giustamente, scrive Una terapia di coppia non sarebbe altro che una strategia ingannevole della sua mente per stare ancora un po' insieme come coppia nella stanza dell'analisi . Ed effettivamente ho riflettuto tanto per scongiurare questa ipotesi. Posso dirLe che non è così, non è un tentativo per riaverlo con me. Anche perché ci vediamo e ci sentiamo, non avrei bisogno della terapia di coppia.
È un tentativo di salvezza personale, di sentirmi dire certe cose per ricominciare. Perché magari è vero che mi ha lasciata per depressione, magari è vero che non mi ama. Ma io vorrei davvero saperlo. Se fosse la prima, non lo abbandonerei. Io lo amo. Se fosse la seconda, mi sarebbe molto più facile lasciarlo andare per sempre.
Per il Suo post scriptum, capisco cosa intende dire. Ma noi stavamo ristrutturando casa, parlavamo di convivenza e figli. Ha sempre avuto delle crisi che lo hanno portato ad isolarsi qualche giorno ma mai aveva messo in dubbio la nostra relazione. Era un figlio voluto. Ha cambiato idea all’improvviso
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.7k 599
Gentile utente,

"..È un tentativo di salvezza personale, di *sentirmi dire certe cose* per ricominciare",
ci dice.

Ho già scritto, anche in altri consulti, cosa ne penso professionalmente riguardo al 'volere parole chiare' da chi ha dimostrato di non esserne in grado, per i motivi che Lei stessa ha elencato.

L'"ambiguità" sta negli occhi di chi guarda, mentre i *fatti* parlano. Eppure essi - pur parlando un linguaggio concreto - non vengono ascoltati, non vengono assunti come sufficienti; nemmeno il fatto di "cambiare idea all'improvviso" rispetto alla gravidanza in atto di un "figlio voluto". E non mi pare poco.

Le auguro di trovare una Sua strada.
Intendo dire di (ri?)trovare se stessa, di (ri?)centrarsi su di sè; condizione indispensabile per una relazione di coppia sana.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/