Pensieri negativi ricorrenti e paura immotivata

Salve, ho 63 anni ed avrei bisogno di parole giuste per contrastare il mio stato di ansia.
Sono piena di contraddizioni emotive, appaio solare ma, fin da piccolissima, sono sempre stata pessimista per tutto ciò che mi riguardava personalmente ma nonostante ciò, ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissa.
Non ho particolari problemi, figli autonomi, marito attento e disponibile, tuttavia, dopo uno stato depressivo che mi ha colpita circa 25 anni fa in occasione della perdita di mio padre, mi è rimasta la "paura" di questa malattia e, mi basta un normale momento di tristezza, per evocare tale paura.
Ad oggi, sono in cura da uno psicologo ma piena di dubbi e perplessità, mi sono recata da lui per pensieri intrusivi relativi a tutto ciò che è inerente a funerali, manifesti o negozi di onoranze funebri (sono sul mio percorso da casa al lavoro) che mi assillano e disturbano continuamente, soprattutto se devo godermi uno stato di relax.
Il mio dubbio sulla terapia nasce dalla difficoltà di inquadrare l'origine del problema da parte del terapista che ha spostato il faro su mio marito in pensione che mi "opprime" con le sue attenzioni con il risultato che per un paio di giorni io vedevo mio marito assillante piuttosto che normalmente affettuoso.
Fortunatamente poi è prevalso il mio buonsenso.
Perché mi faccio prevaricare da paure inesistenti?
Ho sempre avuto un buon livello di autostima ma, da che ho memoria, la mia debolezza è stata ed è la paura di perdere le persone care.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

Forse il suo terapeuta non considera utile andare alla ricerca delle cause dell’ansia, ma -al contrario- cercare di individuare le situazioni che la nutrono allo scopo di aiutarla a modificarle.

Tenga conto inoltre che nel caso di pensieri intrusivi, secondo alcuni orientamenti teorici (che anch’io seguo) appare probabile che la ricerca delle cause li accentui, anziché aiutare a fronteggiarli.
Anche la scarsa fiducia che lei dimostra nei confronti del suo terapeuta fa parte probabilmente del disturbo ci cui lei soffre.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Grazie per la tempestiva risposta, riporrò maggiore fiducia nel mio terapeuta cercando di ammorbidire alcuni tratti del mio carattere troppo rigidi
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Quando un semplice consulto online riesce a sviluppare riflessioni più profonde, ne siamo molto contenti.

Saluti cari.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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