Come gestire un no contact non giustificato?

Buongiorno,
mi trovo in una situazione abbastanza differente dalle altre esposte sullo stesso tema, cercherò di spiegarmi al meglio delle mie possibilità.

Io e mia moglie ci stiamo separando consensualmente dopo un matrimonio durato 12 anni con due figli e 16 anni di relazione.

I motivi della separazione sono diversi ma principalmente lei dice di aver capito dopo un percorso con una specialista in psicologia di non essere mai stata innamorata di me e di avermi sposato per "motivi sbagliati" (stabilità, desiderio di avere dei figli ecc).

Ho accettato questo stato di cose anche se lei in principio ha proposto di continuare a vivere assieme "come se nulla fosse" eliminando solo il sesso dalla relazione.

Ora abbiamo capito che quello stato di cose non era gestibile e stiamo procedendo con la separazione.

Entrambi, da quello che mi è dato di capire, stiamo coltivando altre relazioni anche se la sua sembra essere quella più profonda, io di contro ho avuto solo alcune frequentazioni brevi.

Da alcuni mesi però ho notato che lei sembra applicare a me tecniche riferibili alla gestione del partner narcisista ovvero il "No Contact" e la "Tecnica del sasso grigio".

Premetto che sono in terapia da tre anni e la mia terapista esclude che io rientri nella categoria dei narcisisti.

Dato che condivideremo la stessa casa ancora per un po' è molto difficile gestire la quotidianità con una persona che non solo ti ignora ma che percepisce ogni mia azione come un tentativo di manipolazione.

Per esempio credo che abbia interpretato il fatto che io le abbia comprato un regalo di Natale come "Hoovering" (spero sia la definizione corretta) e se ho dei gesti di cortesia (di cui comunque approfitta) sembra che li intenda come un tentativo di manipolarla nonostante abbia più volte ribadito che per me la notra relazione è conclusa e spero solo che ognuno di noi possa rifarsi una vita e che insieme continueremo a curare i nostri figli ancora abbondantemente minorenni.

Vorrei spiegarmi con lei e capire l'origine di questa sua convinzione, capire se il mio presunto narcisismo sia una sua ipotesi o se sia la deduzione, per esempio, della sua terapista e lei abbia concordato ma ogni cosa che dico può essere intesa come tentativo di gaslighting o di manipolazione e quindi non so bene come comportarmi.

Ho chiesto un parere alla mia terapista ma vorrei sentire anche altre voci.
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Dr.ssa Angela Marchetti Psicologo, Psicoterapeuta 38 2
Salve,
credo che 'unica risposta ai suoi dubbi possa fornirla sua moglie. Ha provato a parlare apertamente con lei chiedendole, spiegazioni sul suo comportamento?
La vita da separati in casa, per quanto voi abbiate definito i termini del vostro rapporto in modo consensuale, non è mai facile, e il comportamento di sua moglie potrebbe rappresentare, al di la' delle etichette, un tentativo di schermarsi da sentimenti spiacevoli.
La comunicazione aperta e sincera è in genere, la migliore scelta possibile.
Un caro saluto

Dott.ssa Angela Marchetti | Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta EMDR
Riceve a Palermo e online tel. 3803166395
www.angelamarchetti.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottoressa,
Sì ho provato in diverse occasioni a comunicare con la mia ex moglie ma se si va anche di poco oltre le questioni domestiche spicciole diventa aggressiva o alza immediatamente la voce. Quando è avvenuto io mi sono bloccato anche perché in passato mi ha aggredito fisicamente (una volta mi ha rotto una costola) e vorrei evitare che la cosa si ripeta. Ci tengo a specificare che in quelle circostanze non ho reagito e mi sono limitato a parare i colpi che potevo. Cercherò in futuro ma è complicato comunicare con chi non ti lascia finire una frase o resta in silenzio anche se le si racconta un evento della giornata.