Calo desiderio sessuale

Ho 36 anni, non bevo e non fumo se non in rarissime (e direi trascurabili) occasioni.
Non faccio attività sportiva di alcun tipo e non sono una persona ansiosa.
Da un anno e mezzo ho una compagna con cui sessualmente mi trovo molto bene, sebbene abbia notato questa cosa che negli ultimi 3/4 mesi è andata aumentando fino alla situazione attuale: il mio desiderio sessuale è completamente azzerato, e non parlo solo di rapporti con lei, ma non provo nemmeno il desiderio/bisogno fisiologico di masturbarmi, così come non ho erezioni spontanee (nemmeno quelle classiche del mattino), non ho interesse nella pornografia e non ho alcun tipo di sogno erotico.
Tutti comportamenti che fino a pochi mesi fa erano nella mia normalità (tranne i sogni in realtà, quelli sono sempre stati rarissimi).
Diciamo che spontaneamente è come se potessi tranquillamente fare a meno di tutto ciò che fa parte della sfera sessuale.
Come dicevo, con la mia compagna mi trovo molto bene dal punto di vista sessuale, tanto che quando ci applichiamo la maggior parte delle volte abbiamo rapporti molto appaganti per entrambi, ma noto che lei lamenta questa mia completa mancanza di spontaneità, che si evince da quanto ho scritto sopra.
Aggiungo anche che, una volta terminato l’atto sessuale, ho un lunghissimo periodo refrattario, che mi porta ad evitare il sesso anche per giorni.
Da ciò potrebbe emergere l’immagine di una persona a cui non piace il sesso, ma devo dire tutto il contrario: mi piace smisuratamente, e se dipendesse dalla mia volontà vorrei poterlo fare anche più volte nello stesso giorno, ma semplicemente qualcosa non funziona, non ho quel desiderio costante che in tutta sincerità vorrei avere.
C’è la volontà ma manca qualcosa e vorrei capire cosa.
A volte mi masturbo controvoglia, solo perché fa bene, ma percepisco proprio che è qualcosa che in quel momento non voglio fare, ma so che se aspettassi l’impeto di vera e propria voglia aspetterei molto a lungo.
Chiedo quindi una chiave di lettura di questo mio problema, per poter lavorare sulle possibili cause che non credo siano fisiche (quando ci sono, funziona tutto alla perfezione), quanto più
psicologiche.
Rimango a disposizione per ogni altro dettaglio che possa essere utile, e Vi ringrazio in anticipo.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Consulti anche un andrologo che indagherà sui livelli ormonali e possibili fattori fisici. Quanto ai fattori psicologici, non si ravvisano dal suo resoconto traumi, nè dissapori com la partner che spesso influiscono sulla sessualità, ma lo psicologo deve indagare anche su eventusli problematiche inconsce, cioè non palesi alla coscienza, e ciò può essere realizzato solo con un colloquio clinico, ovvero diagnostico/terspeutico.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
Utente
Grazie, consulterò sicuramente un andrologo per gli esami del caso. Preciso comunque che ho scritto che dal punto di vista sessuale mi trovo molto bene con la mia compagna, mentre per quanto riguarda la relazione in sé non sta andando proprio benissimo, ci sono frequenti liti (sempre verbali, naturalmente), ma non posso dire di stare bene con lei a 360 gradi. È comunque strano, perché prima di conoscerla ho avuto rapporti chiamiamoli quasi occasionali con altre donne che ho frequentato per brevi periodi, ma sempre vissuti con spensieratezza e, se vogliamo, più voglia nel concreto. È come se questo clima di tensione con lei dovuto alle frequenti litigate mi avesse azzerato anche dal punto di vista fisico, oltre che psicologico. Capirei quindi lo scarso desiderio nei SUOI confronti, ma una sparizione così totale anche solo del bisogno di sfogarmi francamente mi preoccupa. Preciso che anche all'inizio della relazione e nei tempi di pace ho comunque sempre avuto lunghi periodi refrattari, durante i quali, al termine del rapporto, preferivo dedicarmi ad altro piuttosto che avere voglia di riprendere l'attività sessuale. Non vorrei quindi che si possa trattare di una combinazione di fattori fisici e psicologici.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Le conviene affrontare il problema sia dal versante fisico che psicologico. Le liti frequenti hanno quasi sicuramente un qualche fattore psicologico sottostante più generale.

Valentina Sciubba Psicologa
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Per fattore psicologico intendo "motivo psicologico" e presumibilmente è indicata una terapia di coppia

Valentina Sciubba Psicologa
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