Penso il mio fidanzato sia dipendente dai genitori, non so che fare

A giugno del 2023 mi sono fidanzata a distanza con un ragazzo.
All'inizio era tanto dolce, premuroso, insomma tutto perfetto e non aveva nessun difetto tranne uno; sua mamma.
Per poter vivere la sua vita deve chiedere il permesso alla mamma e lui lo lascia fare.
Oggi, 14 dicembre, sarei dovuta andare lì ma mi ha detto di non andare, che non era colpa sua, che i suoi genitori non accettano una relazione a distanza.
Allora cosa dovrei fare?
Avere una relazione a distanza a vita?
Io sono disposta ad andare lì, ho le possibilità, ma mi dice continuamente di no sempre perché è attaccato ai genitori, ai loro valori e mi dice "non posso andare contro il loro volere" però nel frattempo l'hai fatto, volendo cominciare una relazione a distanza con me.
Ha 23 anni, non riesce proprio a staccarsi dai suoi genitori, non so più come farglielo capire che deve un attimo vivere anche la nostra coppia, non facciamo nulla di male.
Vi prego ho bisogno di un consiglio urgente: devo lasciarlo andare o provare a farlo ragionare ancora?
È un anno e mezzo ormai...sono disperata.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
decisamente ci sta dicendo troppo poco per capire come mai ha iniziato e tuttora continua, a quanto pare controvoglia, questa "relazione a distanza".
Se intende dire che vi siete "fidanzati" senza mai incontrarvi o vedendovi solo una volta in presenza, consideri tutta questa storia come un gioco, un'alternativa ai giochini al computer che si fanno quando si ha troppo tempo libero.
Si goda le chiacchierate in chat e il resto che fate online, ma non pensi di poter accedere in qualche modo alla vita reale di questo ragazzo.
Se invece vi vedete una volta la settimana da almeno un anno, non è che si tratti di una grande frequentazione che vi impegna davvero l'uno con l'altro, ma lei ha il diritto di chiedere a quello che considera "il suo fidanzato" quali sono le sue reali intenzioni. Lei capisce che se vi vedete tanto raramente, lui potrebbe essere "fidanzato" in contemporanea con molte persone.
Ci faccia capire meglio se invece vi conoscete da più tempo, se prima stavate nello stesso paese, se lei ha visto i genitori di lui e ci ha parlato.
In ogni caso non è mai opportuno coltivare un sogno che può essere unidirezionale: lei si considera "fidanzata", lui, evidentemente, no.
Ci faccia capire meglio.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com