Perchè da eterosessuale ho pulsioni gay che mi procurano disgusto ansia paura ed insonnia?
Salve Dottori, ho 40 anni e in questi ultimi mesi sto vivendo davvero una situazione che mi procura un forte stress, senza un motivo specifico così da un giorno all'altro sono comparse delle pulsioni gay, che riguardano pensieri, flash di immagini, cosa che da eterossesuale mi ha destabilizzato tantissimo, creando ogni volta disgusto, paura ansia ed insonnia.
In tutti questi anni ho avuto tante relazioni con donne, sia durature che occasionali tutte soddisfacenti, tranne una volta che ho perso l erezione procurandomi ansia per un pò di periodo ma piano piano ho risolto con laiuto di un medico.
Ho sofferto anche di attacchi di panico, tachicardia notturna che non mi permetteva di domire, e mi alzavo sempre stanco, credo dovuto ha una relazione che poi è finita.
In questo anno inoltre ho avuto un rapporto con una donna in cui non sonon riuscito ad eiaculare, (forse perchè avevo bevuto un pò) e lei mi dice "ma no che sei gay? ",
Ci sono rimasto un pò male, ma diciamo non ci ho più pensato.
Però dopo qualche mese ho cominciato ad avere questi pensieri e pulsionii proprio insistenti, quando esco, quando sono con i miei amici, è davvero insopportabile perchè mi procurara uno stress insostenibile sembra che la testa vorrebbe scoppiare, ho letto del disturbo del doc e di come funziona, non sò più cosa fare, il fastido è grande ansia, paura, mettermi sempre alla prova quando ci sono ragazzi e capire se provo piacere alla loro bellezza che mi accorgo, ma mi dà una fastidio immane.
Non capisco cosa mi è successo, e l ansia mi sta distruggendo mentalmente, come fosse un ossessione che non riesco a controllare e così si presenta disgusto e ansia e dubbio.
(ho fatto abuso in questi anni anche di video porno eterosessuali)
Attendo una cordiale risposta.
Grazie
In tutti questi anni ho avuto tante relazioni con donne, sia durature che occasionali tutte soddisfacenti, tranne una volta che ho perso l erezione procurandomi ansia per un pò di periodo ma piano piano ho risolto con laiuto di un medico.
Ho sofferto anche di attacchi di panico, tachicardia notturna che non mi permetteva di domire, e mi alzavo sempre stanco, credo dovuto ha una relazione che poi è finita.
In questo anno inoltre ho avuto un rapporto con una donna in cui non sonon riuscito ad eiaculare, (forse perchè avevo bevuto un pò) e lei mi dice "ma no che sei gay? ",
Ci sono rimasto un pò male, ma diciamo non ci ho più pensato.
Però dopo qualche mese ho cominciato ad avere questi pensieri e pulsionii proprio insistenti, quando esco, quando sono con i miei amici, è davvero insopportabile perchè mi procurara uno stress insostenibile sembra che la testa vorrebbe scoppiare, ho letto del disturbo del doc e di come funziona, non sò più cosa fare, il fastido è grande ansia, paura, mettermi sempre alla prova quando ci sono ragazzi e capire se provo piacere alla loro bellezza che mi accorgo, ma mi dà una fastidio immane.
Non capisco cosa mi è successo, e l ansia mi sta distruggendo mentalmente, come fosse un ossessione che non riesco a controllare e così si presenta disgusto e ansia e dubbio.
(ho fatto abuso in questi anni anche di video porno eterosessuali)
Attendo una cordiale risposta.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
innanzitutto la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. La situazione che descrive sembra caratterizzata da un circolo di pensieri intrusivi, ansia e tentativi di controllo che, paradossalmente, sembrano amplificare il problema.
Le pulsioni o i pensieri che lei percepisce come insistenti e disturbanti sembrano alimentati dal continuo bisogno di verificarli, analizzarli o respingerli. Questo tentativo di evitare o controllare i pensieri finisce per renderli più presenti e disturbanti.
La prima domanda utile da farsi è questa: cosa accadrebbe se, invece di combattere questi pensieri o emozioni, lei provasse semplicemente ad osservarli, lasciandoli passare senza reagire o giudicarli? Spesso, quanto più cerchiamo di allontanare un pensiero, tanto più esso si ripresenta con forza.
Se io le dicessi di non pensare all’elefante rosa , lei cosa farebbe ?
Un primo passo che potrebbe provare è il seguente esercizio pratico:
Dedichi ogni giorno 10 minuti in un momento specifico della giornata , sempre alla stessa ora, per concentrarsi intenzionalmente su questi pensieri o immagini che tanto la disturbano. Lo faccia senza cercare di scacciarli, ma osservandoli con curiosità, come se stesse guardando un film che non la riguarda direttamente. Fuori da questi 10 minuti, ogni volta che il pensiero si ripresenta, si dica mentalmente: Ci penserò durante il mio momento dedicato .
Questo esercizio può aiutarla a ridurre il potere e la frequenza di questi pensieri, permettendole di interrompere il circolo vizioso di paura e controllo.
Perché accade tutto questo?
Non c’è bisogno di cercare una causa specifica, ma è importante considerare il contesto in cui questi pensieri sono emersi. Ad esempio, lo stress accumulato, l’episodio della relazione finita male o la frase della partner che l’ha toccata emotivamente potrebbero aver attivato dubbi e insicurezze che la sua mente sta amplificando.
Il consiglio finale è quello di rivolgersi a uno psicologo esperto in disturbi ossessivi e gestione dell’ansia, che potrà aiutarla con strategie specifiche per affrontare questa situazione in modo efficace e duraturo.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Giovanna Annoscia
innanzitutto la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. La situazione che descrive sembra caratterizzata da un circolo di pensieri intrusivi, ansia e tentativi di controllo che, paradossalmente, sembrano amplificare il problema.
Le pulsioni o i pensieri che lei percepisce come insistenti e disturbanti sembrano alimentati dal continuo bisogno di verificarli, analizzarli o respingerli. Questo tentativo di evitare o controllare i pensieri finisce per renderli più presenti e disturbanti.
La prima domanda utile da farsi è questa: cosa accadrebbe se, invece di combattere questi pensieri o emozioni, lei provasse semplicemente ad osservarli, lasciandoli passare senza reagire o giudicarli? Spesso, quanto più cerchiamo di allontanare un pensiero, tanto più esso si ripresenta con forza.
Se io le dicessi di non pensare all’elefante rosa , lei cosa farebbe ?
Un primo passo che potrebbe provare è il seguente esercizio pratico:
Dedichi ogni giorno 10 minuti in un momento specifico della giornata , sempre alla stessa ora, per concentrarsi intenzionalmente su questi pensieri o immagini che tanto la disturbano. Lo faccia senza cercare di scacciarli, ma osservandoli con curiosità, come se stesse guardando un film che non la riguarda direttamente. Fuori da questi 10 minuti, ogni volta che il pensiero si ripresenta, si dica mentalmente: Ci penserò durante il mio momento dedicato .
Questo esercizio può aiutarla a ridurre il potere e la frequenza di questi pensieri, permettendole di interrompere il circolo vizioso di paura e controllo.
Perché accade tutto questo?
Non c’è bisogno di cercare una causa specifica, ma è importante considerare il contesto in cui questi pensieri sono emersi. Ad esempio, lo stress accumulato, l’episodio della relazione finita male o la frase della partner che l’ha toccata emotivamente potrebbero aver attivato dubbi e insicurezze che la sua mente sta amplificando.
Il consiglio finale è quello di rivolgersi a uno psicologo esperto in disturbi ossessivi e gestione dell’ansia, che potrà aiutarla con strategie specifiche per affrontare questa situazione in modo efficace e duraturo.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Giovanna Annoscia
[#2]
Utente
Grazie per la gentile risposta, ho cercato di attuare questa pratica da qualche giorno, leggendola nei forum(non sò se è sbagliato informarsi così, ) e al pensiero scatta come un pericolo da cui difendersi dalle immagini che sopraggiungono, oggi per dire erano quasi sparite , però appena vedo un immagine un video di un uomo mi vengono questi pensieri e scatta la paura e tutto il resto.
Il periodo si è molto stressante nn ho una compagna, ho perso il lavoro e cerco di darmi da fare con qualsiasi cosa. Ho sofferto di attacchi di panico come già detto ma forse anche di ossessioni da trauma, dopo una fibrillazione atriale da reflusso gastrico risolta in ospedale entro 24 ore, per un anno intero mi controllavo sempre i battiti del cuore, a volte anche di notte mi svegliavo per controllare. Questa ossessione adesso è passata.
Attuerò quello che mi ha consigliato, ma già al pensare questa cosa mi dà fastidio, vorrei che scomparissero completamente.
Il periodo si è molto stressante nn ho una compagna, ho perso il lavoro e cerco di darmi da fare con qualsiasi cosa. Ho sofferto di attacchi di panico come già detto ma forse anche di ossessioni da trauma, dopo una fibrillazione atriale da reflusso gastrico risolta in ospedale entro 24 ore, per un anno intero mi controllavo sempre i battiti del cuore, a volte anche di notte mi svegliavo per controllare. Questa ossessione adesso è passata.
Attuerò quello che mi ha consigliato, ma già al pensare questa cosa mi dà fastidio, vorrei che scomparissero completamente.
[#3]
Più si accanirà nel cercare di scacciare questi pensieri intrusivi e più difficile per lei sarà allontanarli . Il benessere psicologico si ottiene attraverso il lavoro intrinseco e non è immediato .
Se ha difficoltà a mettere in pratica i consigli che le ho dato o non ne ricava beneficio, mi sento consigliarle di rivolgersi ad un professionista per ottenere un sostegno psicologico .
Le auguro il meglio .
Se ha difficoltà a mettere in pratica i consigli che le ho dato o non ne ricava beneficio, mi sento consigliarle di rivolgersi ad un professionista per ottenere un sostegno psicologico .
Le auguro il meglio .
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 66 visite dal 07/12/2024.
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