Aiuto. non so cosa prova per me

Buona sera, sono una donna di 30 anni e mi sono profondamente invaghita di un uomo di 50 anni.
Io sono impegnata, lui sposato con figli.

Vorrei capire se sono fantasie mie o se anche io piaccio a lui.
Il tutto è iniziato con vari occhiolini, il notare dei cambiamenti nella mia persona, notare dettagli che fanno parte di me.
Leggere adulazioni ma sempre sulla mia persona, non adulazioni piccanti o private, quelle sono arrivate poco dopo, con una sua domanda ambigua a carattere esplicito.
Premettendo che io e questa persona abbiamo un rapporto né amichevole né da completi sconosciuti; Per via del suo lavoro ci vediamo qualche volta, quindi a parte in quei momenti non ci vediamo.
Una volta si fermò con la macchina in un strada dove stavo io, (non lo avevo visto) e ha aspettato sorridente che io lo vedessi per chiacchierare qualche secondo.
Una delle ultime volte mentre ci fumavamo una sigaretta assieme mi ha confidato quanto fumare altro gli facesse degli effetti rilassanti e a volte anche altri tipi di effetti.
Ci sono volte che è distante e sembra che sia tutto frutto della mia immaginazione e mi manda in confusione.
Vorrei un parere perché vorrei capire...
[#1]
Dr.ssa Maria Giovanna Annoscia Psicologo 6
Gentile utente,

grazie per aver condiviso la sua situazione. Quello che descrive è un intreccio di emozioni, segnali ambigui e fantasie che la stanno coinvolgendo profondamente. Il fatto che si senta confusa è del tutto comprensibile, dato che questa relazione si muove su una linea sottile tra realtà e immaginazione.

Tuttavia, vorrei invitarla a riflettere su alcuni punti fondamentali:
Sta cercando di capire i sentimenti di lui o i suoi?
La sua domanda iniziale ( Se sono fantasie mie o se piaccio a lui ) mostra un bisogno di validare i segnali che riceve. Ma la questione più importante potrebbe essere un’altra: cosa significa per lei questo coinvolgimento? Cosa la spinge verso questa persona, nonostante la consapevolezza vostra situazione personali?

La descrizione che fa dei segnali dell’uomo (occhiolini, complimenti, battute ambigue )può alimentare la sua attrazione e confusione. Tuttavia, si chieda: questi gesti stanno davvero costruendo un rapporto reale o stanno semplicemente alimentando un gioco fatto di allusioni e fantasie?
Dove vuole che questa situazione la porti?
Si trova a un bivio. Da un lato, può continuare a vivere questa relazione nei termini attuali, rischiando di intensificare il suo coinvolgimento emotivo. Dall’altro, potrebbe scegliere di fermarsi e riflettere su cosa davvero desidera, considerando le implicazioni.

Un piccolo esercizio pratico che può aiutarla a fare chiarezza:
Si prenda del tempo per immaginare due scenari:
Il primo in cui questa relazione prende una svolta concreta, con tutte le sue possibili conseguenze (positive e negative).
Il secondo in cui decide di allontanarsi da questa situazione e investire le sue energie in altre relazioni o ambiti della sua vita.

Annoti le emozioni, i pensieri e le paure che emergono in ciascuno scenario. Questo esercizio può aiutarla a vedere più chiaramente cosa la attrae realmente in questa situazione e quale direzione vuole prendere.

Infine, tenga presente che un supporto psicologico mirato potrebbe aiutarla a gestire le sue emozioni e a trovare maggiore chiarezza. Rimango a disposizione per ulteriori riflessioni.

Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Giovanna Annoscia

[#2]
Utente
Utente
Buona sera dottoressa, in anzitutto grazie per il quadro complessivo nella sua risposta, la devo ringraziare anche per un fattore di giudizio; non mi son sentita giudicata e questo mi ha dato la forza di rispondere alla sua risposta, la ringrazio ancora.
Seguirò i suoi consigli per certo, ma secondo la sua conoscenza il messaggio nascosto che vorrebbe inviarmi lui quale potrebbe essere? Cosa vorrebbe dirmi, quale messaggio si cela nascosto tra le righe. Ciò che mi manda più in confusione non è ciò che provo io, ma il non capire cosa desidera comunicarmi lui.
Grazie ancora per l’ascolto da lei dato.
Saluti.
[#3]
Dr.ssa Maria Giovanna Annoscia Psicologo 6
Gentile utente,

la ringrazio per le sue parole e per la fiducia che ha riposto nel condividere ulteriormente il suo pensiero. Capisco quanto possa essere difficile trovarsi in una situazione in cui i segnali ambigui di un’altra persona suscitano domande e confusione.

Lei mi chiede quale potrebbe essere il "messaggio nascosto" che quest’uomo vuole trasmetterle. In realtà, una domanda altrettanto importante è: quanto è utile per lei cercare di decifrare ciò che lui pensa o desidera?

Le spiego il motivo di questa riflessione: concentrarsi su ciò che potrebbe celarsi tra le righe rischia di alimentare un circolo vizioso di interpretazioni e supposizioni, che alla fine aumentano la sua confusione e la legano ulteriormente a questa situazione. Il punto centrale non è cosa lui voglia comunicare, ma cosa questa relazione, così com’è, rappresenta per lei e quale impatto sta avendo nella sua vita.

Un esercizio pratico per uscire dal labirinto delle interpretazioni :
Provi a spostare il focus da ciò che lui potrebbe pensare o desiderare a ciò che lei sente e vuole realmente. Si faccia queste domande:

Se potessi esprimere un desiderio, come vorrei che fosse questa relazione?
Cosa sto cercando o trovando in questo legame che manca nella mia vita attuale?
Quanto questa situazione mi sta dando, e quanto mi sta togliendo, in termini di serenità, energia e obiettivi personali?
Riguardo ai segnali di lui:
Il comportamento che descrive l’alternarsi di gesti ambigui e momenti di distanza potrebbe riflettere una forma di interesse, ma non necessariamente un progetto o un’intenzione chiara. A volte, le persone inviano segnali non per costruire qualcosa di concreto, ma per sondare, testare o semplicemente soddisfare un bisogno personale di attenzione o gioco.

A questo punto, la scelta è sua:

Può continuare a interpretare i segnali e a cercare risposte nei comportamenti di lui.
Oppure può chiedersi: questa situazione mi sta portando verso ciò che desidero davvero nella mia vita sentimentale e personale?

La invito a riflettere sul fatto che il controllo e la chiarezza non derivano da ciò che pensa o desidera lui, ma dalla sua capacità di scegliere cosa fare con questa esperienza. Rimango a disposizione se desidera approfondire ulteriormente.

Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Giovanna Annoscia