Morte del papa'

Buonasera,
ho perso mio papà il 9 novembre per un infarto.

Stavamo attraversando mesi difficili gia' a causa di un'emorragia cerebrale che ha colpito mia mamma a metà maggio lasciandola invalida.

Se n'è andato così, aggrappandosi alla mia maglia con una mano.
Il tempo di chiamare l'ambulanza ed era già troppo tardi.

Ho dei pensieri assurdi a volte, del tipo che si possa tornare indietro e riprendere da quel giorno con lui vivo e in buona salute.

A volte sono quasi serena e a volte piango diverse volte al giorno.

C'è una parte di me che continua a pensare che si possa davvero tornare indietro e sistemare tutto, farlo visitare prima, riuscire a salvarlo.

E tanto rimorso, perché forse eravamo concentrati sul recupero della mamma e non abbiamo magari colto dei segnali che avrebbero potuto fare la differenza.

Grazie per l'ascolto...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

per elaborare un lutto è necessario del tempo, durante il quale la nostra mente compie operazioni finalizzate a controllare l'evento. Nel Suo caso è trascorso pochissimo tempo dalla morte del papà.
La morte è un evento incontrollabile e a nessuno piace non avere il controllo su ciò che accade.
Per questa ragione, Lei fa tutti questi pensieri ("che si possa tornare indietro e riprendere da quel giorno con lui vivo e in buona salute."; "E tanto rimorso, perché forse eravamo concentrati sul recupero della mamma e non abbiamo magari colto dei segnali che avrebbero potuto fare la differenza.").
Ma Lei non può essere dappertutto, né occuparsi di tutto. Razionalmente lo sappiamo, ma la parte emotiva fa fatica.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Angela Marchetti Psicologo, Psicoterapeuta 29 1
Le sono vicina, per quanto possibile, in questo momento così doloroso e la ringrazio per aver condiviso i suoi pensieri e le sue emozioni.
La perdita di una persona cara, specialmente se in modo improvviso, è un evento estremamente traumatico che porta con sé una miriade di sentimenti contrastanti e, spesso, difficili da gestire.
È assolutamente normale, con il senno di poi, avere pensieri su cosa avremmo potuto fare diversamente. Questi pensieri sono una parte del processo di lutto e riflettono il nostro desiderio di controllare l'incontrollabile. Nessuno, però, può prevedere il futuro o conoscere con certezza gli eventi che accadranno. Adesso per lei è facile dire che avrebbe potuto fare diversamente, ma si ricorda cosa stavate vivendo in quel momento con sua madre che stava male?
Questo desiderio di tornare indietro nel tempo e "sistemare tutto" è una reazione comune quando affrontiamo una perdita simile.
La sua mente sta cercando di trovare un senso in ciò che è successo e di elaborare il trauma che ha subito. È normale avere momenti di apparente serenità alternati a momenti di profonda tristezza. L’elaborazione di un lutto non segue mai un percorso lineare, è un viaggio personale e unico per ciascuno di noi.
I sensi di colpa e i rimorsi che sta provando sono emozioni molto comuni in situazioni come la sua. È facile guardare indietro e pensare che avremmo potuto fare qualcosa di diverso, ma è importante che lei abbia chiaro che ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità in quel momento, considerato anche che eravate tutti concentrati sul recupero di sua madre.
Si dia il permesso di vivere e sentire tutte queste emozioni. Ne parli con persone di fiducia, cerchi il supporto di amici, familiari o di un professionista se ne sente il bisogno. Il dolore della perdita non scompare, ma con il tempo e il giusto supporto, diventa gestibile.
Grazie ancora per aver condiviso la sua storia. Sappia che i suoi sentimenti sono del tutto normali e assolutamente comprensibili.
Un caro saluto

Dott.ssa Angela Marchetti | Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta EMDR
Riceve a Palermo e online tel. 3803166395
www.angelamarchetti.it

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Utente
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Grazie di cuore a Voi per avermi risposto e avere accolto le mie parole