Molto spesso vengo sopraffatto da una valanga di pensieri che non riesco a controllare, consigli?

Salve,
sono una studentessa al primo anno di magistrale, con un buon rendimento negli studi, una vita sociale abbastanza attiva, amante dei viaggi e di qualsiasi tipologia di sport.

Vi contatto perché in certi periodi (specie quando sono molto stressata per lo studio, i vari impegni, lo sport, ecc) mi sento pienamente sopraffatta da numerosi pensieri intrusivi che mi impediscono di fare altro.

Farò qui qualche esempio:
Quando converso con qualcuno con cui ho poca confidenza (nuovi colleghi, conoscenti, amici con cui esco raramente, parenti che non vedo da molto...) automaticamente comincio a pensare e a ripetermi frasi del tipo "ora mi impappino", "non so parlare", "ora sbaglio"... e, naturalmente, se mentre sto parlando inizio a pensare tutto ciò, è inevitabile che ogni tanto effettivamente io possa sbagliare (alimentando e dando forza ancora di più a questi pensieri).

Altro esempio che potrei fare: saltuariamente mi capita di percepire/vedere/sentire le cose come se mi vedessi dall'esterno, un po' come se fossi fuori dal mio corpo e non avessi il controllo su esso.
I suoni sono amplificati, la testa pesa notevolmente e mi ci vuole del tempo prima che io "riprenda possesso" del mio corpo (soprattutto se mi sento molto in difficoltà e percepisco che stia passando molto tempo).
Mi sento completamente sconnessa da tutto quanto in quei momenti.

Non so se i due esempi possano essere in qualche modo legati tra loro, tuttavia sono i fenomeni che più avverto come "prepotenti" nella mia mente e nel mio fisico e, pertanto, mi pareva doveroso riportarli entrambi.


Cerco fondamentalmente qualche consiglio pratico, che possa aiutarmi nella mia quotidianità per evitare di essere sopraffatta al punto di piangere, ripensarci insistentemente e starci male (senza considerare la stanchezza ulteriore che questi eventi mi procurano).
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr.ssa Angela Marchetti Psicologo, Psicoterapeuta 25 1
Ciao,
capisco quanto possano essere difficili da gestire questi sintomi. La depersonalizzazione e l'ansia sociale che descrivi sono compatibili con lo stress causato da pressioni esterne o periodi particolarmente intensi, come quelli che affronti tra studio, impegni e sport.
È piuttosto frequente che situazioni di forte stress possano provocare pensieri intrusivi e sensazioni di sopraffazione. I pensieri negativi durante le conversazioni, come "ora mi impappino" o "non so parlare", possono aumentare l'ansia e fungere da profezia che si autoavvera aumentando l’ansia, come in un circolo vizioso che si autoalimenta. La depersonalizzazione, invece, può essere un modo in cui il cervello tenta di gestire lo stress intenso, facendoti sentire disconnessa dal tuo corpo.
Per gestire questi sintomi, potrebbe essere utile praticare attività di rilassamento come la mindfulness, come la respirazione profonda e la meditazione in generale. Potrebbe anche essere utile consultare uno psicologo per un supporto mirato. Anche l'esercizio fisico moderato può aiutare a ridurre lo stress e migliorare l'umore.
Spero che questi suggerimenti possano esserti utili.
Un caro saluto.

Dott.ssa Angela Marchetti | Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta EMDR
Riceve a Palermo e online tel. 3803166395
www.angelamarchetti.it

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Utente
Utente
Grazie mille, proverò sicuramente a seguire i suoi consigli.
Cordiali saluti.