Disturbi erezione
Premetto che sto andando da uno psicologo, al momento con scarsi risultati ma sicuramente sono migliorato rispetto a prima.
Ho già fatto esami ormonali, ecodoppler con andrologo e visita ma è tutto ok a livello organico.
Sono stato 5 anni con la mia ex fidanzata e dall'inizio alla fine della relazione non ho mai fatto cilecca a letto se non l'ultimo anno dove lei mi ha tradito con un'altro e io tornando da lei in intimità per "riprovare" a riconciliare ho iniziato a avere momenti no di erezione ma sporadici per via del pensiero di lei con un'altro e delle mie paranoie sull'essere meno dotato di quell'altro.
Due mesi dopo incontro la mia attuale ragazza ed è la prima volta in vita mia che sento un legame così profondo diverso dalle precedenti relazioni... comunque dalla prima volta a letto insieme ho avuto problemi di erezione ma consapevole che avevo un ansia terribile perché troppo bella per me, di non essere abbastanza magari a livello di pene ma fortunatamente avevo preso del Levitra prescritto dal medico di base che ha iniziato a fare effetto purtroppo dopo la figuraccia.
Premetto che a volte prendo Viagra prescritto dal medico andrologo e va tutto bene anche se mi scollego dal momento d'intimità ma almeno l'erezione rimane giusto il tempo di "ritornare con la testa " al momento intimo.
Adesso ogni volta che andiamo a letto insieme io e la mia nuova fidanzata ho il problema di perdere l'erezione quasi sempre concludendo con preliminari il rapporto oppure a volte riesco a recuperare l'erezione e riuscire fino alla fine ma avendo comunque difficoltà ad avere un orgasmo.
E come se dentro di me fossi "teso e rigido" ma non me lo sento e durante le giornate sono me stesso davanti a lei.
Cosa mi sta succedendo?
Ho notato che durante piccoli viaggio di qualche giorno o nelle ferie estive al mare sono sempre carico di voglia con la libido a mille e funziono benissimo ma non so da cosa dipenda perché una volta tornato alla routine con lei mi "spengo" e sono evitante nel fare l'amore con lei per paura e mancanza di Voglia.
Lei mi piace, la voglio con la testa ma il pene non risponde bene come i pensieri.
Grazie per la disponibilità.
sembrerebbe proprio che Lei sia entrato in un circolo vizioso che noi si sessuologi clinici conosciamo bene:
si parte da una occasionale cilecca,
la mente teme la replica,
l'occasionale si trasforma in frequente,
la paura di fallire uccide il desiderio.
Due indicazioni.
1.
La prima riguarda il/ la professionista psicolog* curante. Non ci stanchiamo di ripetere che deve essere anche psicoterapeuta per poter curare, e questo dato -che non è un dettaglio- è segnalato accanto al nominativo sull'albo degli psicologi.
Una competenza specifica nell'ambito sessuologico lo/la psicolog* la ottiene con la frequenza di master specialistici quadriennali. Potrà trovare nominativi di sessuolog* clinici certificati sul sito della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica.
2.
La seconda indicazione riguarda il farmaco per sostenere l'erezione. Quello che Lei assume è uno dei vari inibitori della fosfodiesterasi-5.
Da un punto di vista psicologico, per un disturbo erettile con una componente ansiosa a me sembra più adatto quello che assicura la durata potenziale della erezione per quarantott'ore (non posso qui fornirne il nome) se assunto nel dosaggio adatto a Lei (è il medico che valuta e prescrive).
In questo modo la persona si sente libera nell'utilizzare la situazione quando, con naturalezza, essa si viene a creare nel giro di due giorni.
Per qualsiasi altra info, sono qui.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Probabilmente è così ma mi chiedo perché continuo nonostante i mesi insieme non dovrei essere più tranquillo con la mia ragazza?
Non dovrebbe risolversi magari da solo?
Il mio psicologo è anche psicoterapeuta ma non c'è sull'albo che mi ha indicato.
Per quanto riguarda il farmaco penso sia il Cialis in dosaggio giusti come una " cura" da portare per mesi.
La ringrazio ancora.
Forse l’urologo non le ha detto di provare a cominciare a scalare ad un certo punto?
Saluti cordiali.
Dr. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Ho preso sia Levitra che un equivalente del Viagra e basta.
Con il mio psicologo sto parlando tanto e sto capendo cosa potrebbe non andare nella mia vita emotiva e relazionale ma questi problemi di insicurezze non mi hanno mai dato problemi sessuali!
Comunque a livello fisico/ organico io sento che non sto risolvendo il mio problema principale, anzi mi sembra di essere sempre allo stesso punto.
Lui usa un approccio psicodinamico e siamo a 9 sedute circa.
se avete concordato che l’obiettivo è capire, lo state facendo.
Se invece l'obiettivo è risolvere il problema della D.E., è opportuno che insieme facciate una rivalutazione del percorso e degli esiti finora raggiunti. Prendendo anche in considerazione l’ipotesi che per le disfunzioni o disturbi sessuali ci possano essere degli approcci clinici più efficaci nei confronti del sintomo.
Parlatene insieme e poi deciderete.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
però unicamente attraverso un percorso psico-sessuale si riesce ad individuare i meccanismi che interferiscono con la risposta erettiva sua specifica.
Questo è competenza specifica del/la sessuologo clinico.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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