Chiedo un seguito alla dott.ssa potenza

Faccio seguito al racconto già fatto alla dottoressa Potenza che mi aveva chiesto di raccontarle gli sviluppi sulla mia storia: virtuale".
Lei mi aveva consigliato di fare la mia vita, nel frattempo seguita af inviarmi regali (anche molto costosi tipo tv e altre cose) vuole sapere tutto: cosa faccio, con chi esco... e io, dico la verità, non sto uscendo con altri per paura di ferirlo e, alle mie velate richieste, mi dice che lui è malato e che guarirà.
Beh io vorrei metterlo di fronte al fatto di uscire con altre persone perché questa situazione sta stagnante (per carità so che non c'è un tempo uguale x tutti) lui dice che non è per la moglie che non c'è più ma per la sofferenza che ha vissuto lei e lui nel vederla soffrire.
Ma io voglio di più... a maggio sarsnno 2 anni che non c'è più e io non posso soffrire per il suo dolore, ma se gli parlo così si chiude a riccio.
Cosa mi consiglia ora, a distanza di altri 3 nesi?
Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.5k 195
Gentile utente,
lei stessa riconosce che non esiste un tempo di elaborazione del lutto uguale per tutti. In particolare l'uomo di cui ci scrive dice di essere "malato", e se non si tratta di una malattia fisica, forse fa riferimento al trauma di aver assistito alla sofferenza della moglie.
Ho riletto la sua prima email per poterle meglio rispondere, e noto che ci parlava di un riavvicinamento avvenuto già quattro anni fa. Per darle una risposta sensata sarebbe utile sapere:
- se all'epoca fu lui a cercarla o in che altro modo vi siete ritrovati;
- se la moglie di lui si era già ammalata;
- se il matrimonio di lei che ci scrive si stava già avviando alla conclusione;
- se quattro anni fa vi siete frequentati di persona e se avete fatto progetti per un futuro insieme.
Questi elementi sono importanti per conoscere gli stati d'animo che hanno accompagnato la vostra relazione e ipotizzarne i possibili sbocchi.
Due volte lei ha scritto che alle sollecitazioni dirette lui "si chiude a riccio".
Rimango in attesa dei suoi chiarimenti per fornirle un parere sulla strada percorribile.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Le rispondo con attenzione alle sue donande:
- lui mi ha sempre cercata, da 50 anni mi dice di essere il suo grande amore, non ha mai dimenticato un mio compleanno e altro
- la moglie non si era ammalata, lui diceva che le voleva bene perché una donna di cuore e che ci stava bene (nonostante il suo amore per me, impossibile perché io ero insieme alla stessa persona da 40 anni)
- ovviamente non abbiamo fatto progetti è ora che mi dice: ce la farò ma devo guarire, mi dice che pensa sempre ad un futuro con me, che tutto ciò che sta facendo (ha iniziato pilates su mio consiglio dopo un anno di isolamento da tutti tranne che da me).... ha rifatto il passaporto dopo che io l'ho avuto, mi chiede di dirgli tutti i miei spostamenti... ma non mi chiede di vederci.
Io sono paziente perché non voglio mollarlo ma vorrei dare una spinta a questa nostra "cosa". Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.5k 195
Gentile utente,
la ringrazio dei suoi chiarimenti, purtroppo non sufficienti.
Mi spiego meglio: le domande che le ho fatto tendevano a capire se ci siano stati dei risvolti negativi nei vostri incontri recenti, ossia a partire da quattro anni fa. Nella sua prima email lei infatti ha scritto: "Mi sento da 4 anni con un mio ex nel frattempo io mi sono separata e lui (un anno e mezzo fa) ha perso la moglie".
Dunque quattro anni fa è successo qualcosa di nuovo.
Le chiedo se si è trattato di una frequentazione di persona, con incontri, progetti, rapporti intimi, e per volontà di chi di voi due si è verificato questo incontro che sembra un fatto nuovo rispetto all'amore vissuto per cinquant'anni solo a distanza.
Lei capisce che se due eventi come la sua separazione e la malattia, poi la morte, della moglie del suo innamorato, si sono prodotti a ridosso del rinascere della passione tra voi, l'attuale atteggiamento timoroso di lui può essere interpretato in un modo diverso, e anche le strategie che posso proporre a lei per avvicinarlo saranno differenti.
Ci scriva ancora, se le è utile.
In alternativa, tenga conto che un colloquio di persona con uno specialista delle relazione potrà aiutarla di più. Alle ASL, ai Consultori, in molte scuole di Psicoterapia e presso associazioni private troverà psicolog* a prezzi contenuti.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
Utente
Utente
Ci siamo riavvicinari perché da sempre legati. Ora non avendo più i vincoli precedenti ci sentiamo tutti I giorni, tutto il giorno. La mia richieste è: dirgli che non mi basta più o pazientare? Ho paura su stia abituando a questo rapporto virtuale. Le chiedo quali sono le parole migliori. Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.5k 195
Gentile utente,
le ripeto che in assenza di una opportuna conoscenza degli elementi che possono aver causato delle resistenze nell'uomo di cui ci parla, non è possibile suggerire strategie di sblocco o di riavvicinamento.
Lei sembra non rendersi conto di quello che è emerso fin dalla sua prima email: voi due vi ritrovate e ne seguono eventi drammatici (la sua separazione dopo un legame di quarant'anni), perfino luttuosi (la malattia e la morte della moglie di lui).
Diciamo che per l'uomo di cui ci parla questi possono essere stati traumi che hanno ribaltato il clima sereno e allegro del ritrovarsi di due che sono stati innamorati nell'adolescenza ma poi hanno scelto altro per tutto il resto della vita; al contrario, lui si è trovato di fronte ad una specie di tsunami, e non tutti riescono a costruire aspettative e progetti sulle macerie di una realtà che ha rivelato un volto tragico.
Inoltre da una postazione online è impossibile capire se lei stessa abbia detto o fatto qualcosa che non si è rivelato in linea coi sentimenti di lui. Lei, a quanto sembra, non amava l'uomo con cui è stata per quarant'anni, e forse ha deciso di lasciarlo; il suo antico innamorato al contrario forse era attaccato alla moglie, e considerare le vostre perdite come analoghe può turbarlo.
In assenza di notizie su tutta la situazione, non posso quindi suggerire a lei altra linea di condotta che l'ascolto empatico di quest'uomo, che oltre alla nostalgia della compagna di una vita e il rammarico di non averla apprezzata quando la aveva vicina, vive forse anche il rimorso di averla tradita.
Una paziente attesa è tutto ciò che lei può attuare, se il suo sentimento d'amore per quest'uomo è genuino, intenso, e può farla rinunciare ad altre opportunità.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com