La ragazza di cui sono innamorato è ritornata con l’ex nonostante sia stata meglio con me perche?
Sono stato assieme ad una ragazza che era stata mollata da poco dal suo ragazzo, una relazione da un anno e mezzo dove lui aveva chiesto già pausee perché troppo impegnato tra lavoro e studio dicendo di provare poco o nulla per poi lasciarla;
Dopo quasi due mesi si laurea e dice di poterle dare quello che non le dava prima, ora tra il fatto che io e lei ci conosciamo da quasi 15 anni io 30lei29
Abbiamo iniziato ad avere un rapporto sano di reciproche attenzioni, pensieri, progetti, interessi e tanto tempo assieme mai avuto nessun problema sempre andati d’accordo conosciuti i familiari ed amici e carattere simile se non uguale con molta complicità lei ha preferito ritornare da lui a sua detta ancora troppo legata.
Il pensiero da me viene spontaneo domandarmi se il problema fossi io nonostante a detta sua di lei io le davo tutto quello che avrebbe voluto da una relazione e che lui la stia usando solo perché adesso ha tempo libero da dedicarle
Dopo quasi due mesi si laurea e dice di poterle dare quello che non le dava prima, ora tra il fatto che io e lei ci conosciamo da quasi 15 anni io 30lei29
Abbiamo iniziato ad avere un rapporto sano di reciproche attenzioni, pensieri, progetti, interessi e tanto tempo assieme mai avuto nessun problema sempre andati d’accordo conosciuti i familiari ed amici e carattere simile se non uguale con molta complicità lei ha preferito ritornare da lui a sua detta ancora troppo legata.
Il pensiero da me viene spontaneo domandarmi se il problema fossi io nonostante a detta sua di lei io le davo tutto quello che avrebbe voluto da una relazione e che lui la stia usando solo perché adesso ha tempo libero da dedicarle
[#1]
Gentile utente,
veramente viviamo in un mondo in cui l'innamoramento e tutti i relativi sentimenti ed emozioni sono scomparsi?
Sembrerebbe così, leggendo la sua lettera.
Dunque vediamo quello che ci scrive.
Un uomo e una donna stanno insieme, ma lui impegnato con la tesi di laurea non può dedicare a lei tutto il suo tempo. E' normale. Pensando ad un rapporto che potrebbe durare anche tutta la vita, come escludere che ci siano diversi momenti in cui gli impegni personali dei due sono più pressanti della vita di coppia?
La ragazza però non accetta questo momentaneo distacco.
Lei non ce la descrive, ma potrebbe anche essere una di quelle donne incapaci di reggere la minima frustrazione, che invadono la vita altrui fino a soffocarla. Forse lo bombarda di messaggini, pretende immediata risposta, chiede incessantemente: "Ma tu mi ami?", finché lui, esasperato, le risponde che in quel periodo frenetico di impegni di studio prova "poco o nulla", e chiede una pausa.
La ragazza, evidentemente ignara del concetto di fedeltà, a sé stessa e ai propri sentimenti prima che a lui, si mette subito con un altro -lei che ci scrive- che conosce da quindici anni, ma fino a quel momento a quanto pare non le è mai interessato.
Inizia tra voi due un rapporto che da come ce lo descrive sembra una buona amicizia, non una storia d'amore: "tanto tempo assieme sempre andati d’accordo conosciuti i familiari ed amici e carattere simile se non uguale".
Un po' noiosa anche come amicizia, e un po' appiccicosa ("tanto tempo insieme").
In due mesi l'altro si laurea e torna ad avere tempo libero. La ragazza molla subito lei che ci scrive e torna da lui, dichiarandosi "troppo legata".
Questo "troppo legata" un tempo si chiamava "innamorata di lui".
Evidentemente questa donna è incapace di restare sola per lo spazio di due mesi, incapace di rispettare i propri sentimenti e quelli di un altro (lei che ci scrive, ma anche il primo ragazzo), e ovviamente incapace di rinunciare all'uomo di cui è innamorata e da cui si sente attratta.
Lei scrive: "viene spontaneo domandarmi se il problema fossi io".
La ragazza al riguardo le dà false rassicurazioni: "a detta sua di lei io le davo tutto quello che avrebbe voluto da una relazione".
Oggi molte donne fanno calcoli da ragioniere per scegliere il fidanzato: "mi dà questo, mi dà quello, non mi fa mancare nulla". Una cosa però manca: l'innamoramento. Così quando poi incontrano l'unico da cui davvero sono attratte e di cui sono innamorate, l'altro svanisce come neve al sole. Salvo tornare a riprenderselo quando fa comodo.
Il problema dunque è proprio lei, ma non per questa ragazza, bensì per sé stesso. Rischia, se non legge limpidamente in questo genere di situazione, di essere sempre un ripiego temporaneo, il cuscinetto a cui appoggiarsi quando l'altro è troppo impegnato per stare dietro ai capricci della fidanzata.
Focalizzi su questo la sua attenzione.
Buone cose.
veramente viviamo in un mondo in cui l'innamoramento e tutti i relativi sentimenti ed emozioni sono scomparsi?
Sembrerebbe così, leggendo la sua lettera.
Dunque vediamo quello che ci scrive.
Un uomo e una donna stanno insieme, ma lui impegnato con la tesi di laurea non può dedicare a lei tutto il suo tempo. E' normale. Pensando ad un rapporto che potrebbe durare anche tutta la vita, come escludere che ci siano diversi momenti in cui gli impegni personali dei due sono più pressanti della vita di coppia?
La ragazza però non accetta questo momentaneo distacco.
Lei non ce la descrive, ma potrebbe anche essere una di quelle donne incapaci di reggere la minima frustrazione, che invadono la vita altrui fino a soffocarla. Forse lo bombarda di messaggini, pretende immediata risposta, chiede incessantemente: "Ma tu mi ami?", finché lui, esasperato, le risponde che in quel periodo frenetico di impegni di studio prova "poco o nulla", e chiede una pausa.
La ragazza, evidentemente ignara del concetto di fedeltà, a sé stessa e ai propri sentimenti prima che a lui, si mette subito con un altro -lei che ci scrive- che conosce da quindici anni, ma fino a quel momento a quanto pare non le è mai interessato.
Inizia tra voi due un rapporto che da come ce lo descrive sembra una buona amicizia, non una storia d'amore: "tanto tempo assieme sempre andati d’accordo conosciuti i familiari ed amici e carattere simile se non uguale".
Un po' noiosa anche come amicizia, e un po' appiccicosa ("tanto tempo insieme").
In due mesi l'altro si laurea e torna ad avere tempo libero. La ragazza molla subito lei che ci scrive e torna da lui, dichiarandosi "troppo legata".
Questo "troppo legata" un tempo si chiamava "innamorata di lui".
Evidentemente questa donna è incapace di restare sola per lo spazio di due mesi, incapace di rispettare i propri sentimenti e quelli di un altro (lei che ci scrive, ma anche il primo ragazzo), e ovviamente incapace di rinunciare all'uomo di cui è innamorata e da cui si sente attratta.
Lei scrive: "viene spontaneo domandarmi se il problema fossi io".
La ragazza al riguardo le dà false rassicurazioni: "a detta sua di lei io le davo tutto quello che avrebbe voluto da una relazione".
Oggi molte donne fanno calcoli da ragioniere per scegliere il fidanzato: "mi dà questo, mi dà quello, non mi fa mancare nulla". Una cosa però manca: l'innamoramento. Così quando poi incontrano l'unico da cui davvero sono attratte e di cui sono innamorate, l'altro svanisce come neve al sole. Salvo tornare a riprenderselo quando fa comodo.
Il problema dunque è proprio lei, ma non per questa ragazza, bensì per sé stesso. Rischia, se non legge limpidamente in questo genere di situazione, di essere sempre un ripiego temporaneo, il cuscinetto a cui appoggiarsi quando l'altro è troppo impegnato per stare dietro ai capricci della fidanzata.
Focalizzi su questo la sua attenzione.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
In realtà lei non è appiccicosa è una ragazza che spesso subiva in silenzio le mancanze di lui, lui che avendo un cattivo rapporto con i genitori non l’ha mai presentata in un anno e mezzo a loro, sempre lui che quando uscivano con le amicizie di lui la trattava con molta freddezza addirittura infastidito se lei si avvicinasse.
Lei ed io ci conosciamo da 15 anni ma all’epoca mi allontanai io
Lei ed io ci conosciamo da 15 anni ma all’epoca mi allontanai io
[#3]
Utente
Purtroppo la questione ha molti dettagli che non riesco a includere nelle descrizioni, lui essendo troppo distratto e incapace di darle l’amore che si meritava (detta sua di lui) le aveva già chiesto due pause, si vedevano una volta a settimana nonostante ci fosse la possibilità di stare assieme più tempo perché lei vive da sola e lui automunito non aveva comunque tempo però usciva con i suoi amici.
Probabilmente se la situazione fosse continuata così lei non lo avrebbe mollato ma avrebbe atteso che lui si laureasse e che magicamente sparisse questo momento.
Io ho ricontattato lei da quando ci siamo allontanati circa 13 anni fa e ci siamo ri incontrati e riconosciuti con caratteri differenti e più maturi
Lei è stata mollata due giorni prima del suo compleanno con la scusa di provare anche poco o nulla;
dopo un paio di giorni le chiesi di uscire per fare due chiacchere poi da cosa nasce cosa e ci siamo avvicinati molto avendo molte cose in comune come palestra, interessi per i viaggi ,molto tempo a divertirci con passatempi ,uscire assieme con amici, intere serate a parlare di interessi sentimenti e pensieri di entrambi.
C’è sempre stato interesse da parte di entrambi nel conoscerci con domande inerenti ad interessi. Dopo qualche tempo iniziamo a dormire spesso assieme e a passare i fine settimana assieme di conseguenza a comportarsi come una coppia che vive assieme cucinando pulendo casa andando a fare la spesa ecc io disposto a stare dormire con lei non dico di aver stravolto la mia routine ma l’ho leggermente cambiata per passare del tempo con lei e stessa cosa ha fatto lei;
fino a qui tutto bene quando il suo ex torna e le dice di avere tempo per dedicarle le attenzioni che non le dava prima (che io dico adesso che è libero le può dare ma se trova un’altro impegno la storia si ripeterà) lei lo rifiuta, da là lei una prima volta torna a casa mezza piangendo dicendo di non volerci tornare perché troppe cose non andavano bene e non sarebbero cambiate tutte e di non volere anche perché non sarebbe destinata a durare e ci sarebbe stata male.
Io da una parte essendoci stato male alla sua reazione mi allontano perché percepisco che qualcosa non va allora forse non intenzionalmente insisto e forse la spingo verso di lui sul fatto di pensare bene a cosa lei provi per lui;
Mi rassicura dicendo appunto di non volerci tornare e che si è affezionata tanto a me e non vuole che mi allontani,
rimango un po’ spaventato da questa cosa;
passa quasi una settimana e arriva la fantastica notizia che appunto decide di tornarci.
Da esterno dico che mi ha usato ma avendola vissuta sono state dette cose tanto importanti e di un certo tipo che non vai a dire ad una persona a caso perché si potevano dire altre cose per tenersi vicino qualcuno
Probabilmente se la situazione fosse continuata così lei non lo avrebbe mollato ma avrebbe atteso che lui si laureasse e che magicamente sparisse questo momento.
Io ho ricontattato lei da quando ci siamo allontanati circa 13 anni fa e ci siamo ri incontrati e riconosciuti con caratteri differenti e più maturi
Lei è stata mollata due giorni prima del suo compleanno con la scusa di provare anche poco o nulla;
dopo un paio di giorni le chiesi di uscire per fare due chiacchere poi da cosa nasce cosa e ci siamo avvicinati molto avendo molte cose in comune come palestra, interessi per i viaggi ,molto tempo a divertirci con passatempi ,uscire assieme con amici, intere serate a parlare di interessi sentimenti e pensieri di entrambi.
C’è sempre stato interesse da parte di entrambi nel conoscerci con domande inerenti ad interessi. Dopo qualche tempo iniziamo a dormire spesso assieme e a passare i fine settimana assieme di conseguenza a comportarsi come una coppia che vive assieme cucinando pulendo casa andando a fare la spesa ecc io disposto a stare dormire con lei non dico di aver stravolto la mia routine ma l’ho leggermente cambiata per passare del tempo con lei e stessa cosa ha fatto lei;
fino a qui tutto bene quando il suo ex torna e le dice di avere tempo per dedicarle le attenzioni che non le dava prima (che io dico adesso che è libero le può dare ma se trova un’altro impegno la storia si ripeterà) lei lo rifiuta, da là lei una prima volta torna a casa mezza piangendo dicendo di non volerci tornare perché troppe cose non andavano bene e non sarebbero cambiate tutte e di non volere anche perché non sarebbe destinata a durare e ci sarebbe stata male.
Io da una parte essendoci stato male alla sua reazione mi allontano perché percepisco che qualcosa non va allora forse non intenzionalmente insisto e forse la spingo verso di lui sul fatto di pensare bene a cosa lei provi per lui;
Mi rassicura dicendo appunto di non volerci tornare e che si è affezionata tanto a me e non vuole che mi allontani,
rimango un po’ spaventato da questa cosa;
passa quasi una settimana e arriva la fantastica notizia che appunto decide di tornarci.
Da esterno dico che mi ha usato ma avendola vissuta sono state dette cose tanto importanti e di un certo tipo che non vai a dire ad una persona a caso perché si potevano dire altre cose per tenersi vicino qualcuno
[#4]
Gentile utente,
ho riflettuto molto sulle sue parole di chiarimento.
Certo un discorso a distanza dice troppo poco, ma qui comincia a delinearsi la personalità della ragazza, forse insicura, forse ferita dalle relazioni.
Lei che ci scrive è stato il primo ad allontanarla, tredici anni fa; poi arriva un ragazzo che non sembra impegnarsi a fondo nella relazione, finché la lascia "due giorni prima del suo compleanno con la scusa di provare anche poco o nulla". Non sappiamo se sia lui un uomo sempre indelicato verso i sentimenti degli altri, o se sia la ragazza, forse con modi troppo remissivi e rinunciatari, a produrre questi atteggiamenti.
Il fatto che la ragazza abbia prontamente accettato, trovandosi sola, l'amicizia di lei che ci scrive, e il fatto che si sia lasciata andare a trasformare l'amicizia in amore, può essere un sintomo della sua paura della solitudine e dell'abbandono.
Quando il primo ragazzo torna, lei è stravolta, forse perché non sa decidere di sé, forse anche perché è ancora innamorata di lui o crede di esserlo, per le emozioni che lui le suscita ancora.
In ogni caso, segue una reazione di lei che ci scrive (descritta a partire dalle parole: "Io da una parte essendoci stato male alla sua reazione mi allontano perché percepisco che qualcosa non va" fino a "non vuole che mi allontani, rimango un po’ spaventato da questa cosa") che può essere stata interpretata dalla ragazza come un ulteriore rifiuto. Nessuno tiene a lei abbastanza, può aver pensato.
Che dirle? Se adesso lei è sicuro di amarla, dovrebbe dirglielo con chiarezza. Ma io temo che anche lei si senta fragile, insicuro e ferito.
La invito ancora a riflettere, ma se non risolve da solo, provi con qualche colloquio con uno specialista delle relazioni.
Auguri.
ho riflettuto molto sulle sue parole di chiarimento.
Certo un discorso a distanza dice troppo poco, ma qui comincia a delinearsi la personalità della ragazza, forse insicura, forse ferita dalle relazioni.
Lei che ci scrive è stato il primo ad allontanarla, tredici anni fa; poi arriva un ragazzo che non sembra impegnarsi a fondo nella relazione, finché la lascia "due giorni prima del suo compleanno con la scusa di provare anche poco o nulla". Non sappiamo se sia lui un uomo sempre indelicato verso i sentimenti degli altri, o se sia la ragazza, forse con modi troppo remissivi e rinunciatari, a produrre questi atteggiamenti.
Il fatto che la ragazza abbia prontamente accettato, trovandosi sola, l'amicizia di lei che ci scrive, e il fatto che si sia lasciata andare a trasformare l'amicizia in amore, può essere un sintomo della sua paura della solitudine e dell'abbandono.
Quando il primo ragazzo torna, lei è stravolta, forse perché non sa decidere di sé, forse anche perché è ancora innamorata di lui o crede di esserlo, per le emozioni che lui le suscita ancora.
In ogni caso, segue una reazione di lei che ci scrive (descritta a partire dalle parole: "Io da una parte essendoci stato male alla sua reazione mi allontano perché percepisco che qualcosa non va" fino a "non vuole che mi allontani, rimango un po’ spaventato da questa cosa") che può essere stata interpretata dalla ragazza come un ulteriore rifiuto. Nessuno tiene a lei abbastanza, può aver pensato.
Che dirle? Se adesso lei è sicuro di amarla, dovrebbe dirglielo con chiarezza. Ma io temo che anche lei si senta fragile, insicuro e ferito.
La invito ancora a riflettere, ma se non risolve da solo, provi con qualche colloquio con uno specialista delle relazioni.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 190 visite dal 27/11/2024.
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