Problemi sfera sessuale?
Gentili dottori,
sono una ragazza di 25 anni e da circa tre anni sono in una relazione con il mio ragazzo, che ha 28 anni.
La nostra storia è stata fin dall’inizio piuttosto complicata a causa dei nostri caratteri e modi di fare molto diversi: lui è più freddo, mentre io sono più calorosa, e queste differenze si riflettono in vari aspetti della nostra vita.
Nei primi due anni abbiamo avuto molti alti e bassi, con frequenti litigi che hanno influenzato negativamente diversi ambiti della nostra relazione.
Tuttavia, dopo diversi tentativi di trovare compromessi, negli ultimi mesi stiamo riuscendo a vivere il nostro rapporto in modo più sereno.
Nonostante ciò, c'è un aspetto che continua a rappresentare un problema per me: la frequenza dei rapporti intimi.
Attualmente abbiamo rapporti circa 2-3 volte al mese, e talvolta anche solo una volta.
Prima di questa relazione, ho avuto partner con cui non mancavano iniziativa e passione nella sfera intima, e credo sia normale pensare che, alla nostra età, una frequenza così bassa sia piuttosto insolita.
Ho provato più volte a parlarne con lui questo problema persiste ormai da un anno e mezzo ma la sua risposta è sempre la stessa: attribuisce la situazione al caso, agli impegni che ci impediscono di vederci o a eventuali piccoli litigi che, a suo dire, gli fanno passare la voglia.
Questa situazione, oltre a crearmi frustrazione, sta minando la mia autostima, facendomi sentire poco desiderata.
Già di per sé ho un carattere insicuro una delle cause dei nostri litigi più accesi e questo aspetto non fa che amplificare il problema.
Non so come affrontare la questione senza peggiorare le cose.
Esiste un modo per "spronarlo" ad essere più attivo da questo punto di vista?
Non credo che evitare ogni tipo di discussione, anche quelle più banali, sia una soluzione realistica.
Infine, devo sottolineare che, ogni volta che ne parlo con lui, si dimostra disponibile il giorno stesso, quasi come per "darmi un contentino".
Questo però mi fa sentire ancora peggio, perché percepisco il gesto come poco spontaneo e carente di reale desiderio.
Cosa posso fare per migliorare la situazione senza compromettere ulteriormente la nostra relazione?
sono una ragazza di 25 anni e da circa tre anni sono in una relazione con il mio ragazzo, che ha 28 anni.
La nostra storia è stata fin dall’inizio piuttosto complicata a causa dei nostri caratteri e modi di fare molto diversi: lui è più freddo, mentre io sono più calorosa, e queste differenze si riflettono in vari aspetti della nostra vita.
Nei primi due anni abbiamo avuto molti alti e bassi, con frequenti litigi che hanno influenzato negativamente diversi ambiti della nostra relazione.
Tuttavia, dopo diversi tentativi di trovare compromessi, negli ultimi mesi stiamo riuscendo a vivere il nostro rapporto in modo più sereno.
Nonostante ciò, c'è un aspetto che continua a rappresentare un problema per me: la frequenza dei rapporti intimi.
Attualmente abbiamo rapporti circa 2-3 volte al mese, e talvolta anche solo una volta.
Prima di questa relazione, ho avuto partner con cui non mancavano iniziativa e passione nella sfera intima, e credo sia normale pensare che, alla nostra età, una frequenza così bassa sia piuttosto insolita.
Ho provato più volte a parlarne con lui questo problema persiste ormai da un anno e mezzo ma la sua risposta è sempre la stessa: attribuisce la situazione al caso, agli impegni che ci impediscono di vederci o a eventuali piccoli litigi che, a suo dire, gli fanno passare la voglia.
Questa situazione, oltre a crearmi frustrazione, sta minando la mia autostima, facendomi sentire poco desiderata.
Già di per sé ho un carattere insicuro una delle cause dei nostri litigi più accesi e questo aspetto non fa che amplificare il problema.
Non so come affrontare la questione senza peggiorare le cose.
Esiste un modo per "spronarlo" ad essere più attivo da questo punto di vista?
Non credo che evitare ogni tipo di discussione, anche quelle più banali, sia una soluzione realistica.
Infine, devo sottolineare che, ogni volta che ne parlo con lui, si dimostra disponibile il giorno stesso, quasi come per "darmi un contentino".
Questo però mi fa sentire ancora peggio, perché percepisco il gesto come poco spontaneo e carente di reale desiderio.
Cosa posso fare per migliorare la situazione senza compromettere ulteriormente la nostra relazione?
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Dr.ssa Raffaella Galati
Psicologo
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Ha mai valutato di fare delle sedute di terapia di coppia? Nel setting terapeutico ci si sente più liberi di parlarsi ; la mediazione del o della terapeuta poi fanno emergere pensieri e sentimenti che nel quotidiano non si ha il coraggio i affrontare. Sarà questa una buona opportunità di dare una svolta a questa situazione che a lungo andare rischia di compromettere definitivamente il vostro rapporto. Valuti anche la terapia online, se il tempo e gli impegni reciproci possono essere un impedimento,
Saluti
Saluti
Dottoressa Raffaella Galati
Psicologa
3930317686
[#2]
Utente
Gentile dottoressa Galati... Abbiamo già provato ma lui ha deciso di troncare. In più le dico che ogni volta che cerco di parlarne nel modo più assertivo possibile , lui mi attacca considerandomi non meritevole di prendere in mano l'argomento menzionato fin troppo da me in passato. Ad oggi siamo nella situazione che secondo lui lo considero poco virile..Che fare? Mi considera a questo punto fonte persino di tanti conflitti interiori suoi che io nemmeno prendo in considerazione..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 36 visite dal 25/11/2024.
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