Il mio ragazzo mi ha lasciata perchè non è in grado di parlare alla sua famiglia

Salve medici, vorrei proporvi il mio caso perché non so dove sbattere la testa.
La mia relazione durata 9 mesi stupendi è finita, non abbiamo mai avuto problemi di alcun genere, se c'era da discutere lo si faceva in maniera civile, parlando e risolvendo insieme, c'era molta complicità; dopo pochi mesi dall'inizio della relazione il mio ragazzo mi confessò di non riuscire a dire di noi alla sua famiglia, non è in grado di parlare di relazioni, università, affari personali in casa infatti non fa altro che dire mezze verità; questo problema è nato da quando da bambino (12 anni) scoprì che entrambi i genitori avevano un amante, decise di mantenere il segreto fino ad oggi (22 anni) e in famiglia c'è poca comunicazione, ma non vado oltre perché giustamente è un suo problema e non sono io a doverne parlare.
Riprendendo, quando mi disse di non riuscire a dire di noi gli risposi che andava bene, non ci saremmo mica sposati domani, ma nel frattempo avrebbe dovuto provare a dirlo e io l'ho aiutato senza pressarlo sapendo il dolore che gli recava, gli consigliai di andare in terapia ma non avendo un lavoro dovrebbe contare sull'appoggio dei genitori.
Tutt'oggi i genitori sanno chi sono ma non sanno che ho avuto una relazione con loro figlio.
Esattamente una settimana fa, io e lui uscimmo e mi disse che non riusciva a continuare questo tipo di relazione (seria) perché nelle ultime 2/3 settimane sentiva ancora di più il peso della nostra relazione nascosta e si sentiva in colpa perchè non riusciva a comunicarlo in casa, vuole risolvere il problema da solo, provare a parlare di sè in famiglia senza il peso della relazione e provare ad andare dallo psicologo, tuttavia non vuole perdermi e vorrebbe ugualmente starmi vicino se io glielo permetto; mi è crollato il mondo addosso, senza campanelli d'allarme vengo lasciata così su due piedi, mi sembra ancora tutto surreale.
Credo realmente che questa sia l'unica motivazione, ho conosciuto tutti i suoi amici, non è possibile che ci siano amanti analizzando la situazione razionalmente; in questi giorni sono il bilico tra rabbia e tristezza, ho cercato di fargli cambiare idea ma è deciso, non c'è nulla che possa fare.
Al momento gli ho proposto un periodo di 3 settimane senza sentirci e vederci, il che è difficile perché prendiamo lo stesso treno per andare in università e frequentiamo gli stessi corsi, ci possiamo sentire solo per questioni urgenti legate esclusivamente all'università, ma poi cosa dovrei fare terminato questo periodo?
Dovrei tagliare totalmente i ponti?
Essergli un minimo vicina perché sono l'unica che sa della questione?
Arrivare a concludere la relazione significa che ci vuole provare davvero.
Non so davvero che pensare, mi sento totalmente persa.
Spero in una vostra risposta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Buongiorno,

Lei scrive: "ho cercato di fargli cambiare idea ma è deciso, non c'è nulla che possa fare."

Una cosa che può fare c'è: occuparsi di se stessa e cercare un ragazzo "risolto" che abbia voglia di stare serenamente con Lei. Mi pare che questo ragazzo sia deciso a chiudere, come Lei stessa scrive.

Lei non merita di meglio?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica