Invidioso della mia ragazza
Salve,
Scrivo per chiedere un parere su una questione che mi sta facendo soffrire molto e mi fa sentire contemporaneamente tremendamente in colpa.
Sono giovane e sono sempre più spesso invidioso dei traguardi personali della mia ragazza.
Soffro molto perchè mi piacerebbe essere genuinamente contento per lei ma proprio non riesco, ogni volta che lei raggiunge un traguardo che io non ho ancora raggiunto (siamo coetanei) esternamente fingo di essere molto contento per lei ma interiormente provo molta invidia.
Questa è una cosa disfunzionale nella relazione e non so se magari sia il caso di interromperla (stiamo assieme da diversi anni) proprio per questo motivo.
So che quello che ho detto è orribile nei confronti di una persona che si ama ma questa cosa mi capita solo con lei e quando capita interiormente ho quella invidia che mi blocca i pensieri e mi fa sentire anche tremendamente in colpa.
Non mi piace provare questa sensazione, non la voglio più provare, vorrei genuinamente esultare per i suoi successi ma proprio non riesco.
Leggendo online ho visto che questa cosa può essere data da insoddisfazioni personali nella vita che si esternano cosi, ma come si fa a guarire.
Ci sono degli step che posso seguire?
Grazie
Scrivo per chiedere un parere su una questione che mi sta facendo soffrire molto e mi fa sentire contemporaneamente tremendamente in colpa.
Sono giovane e sono sempre più spesso invidioso dei traguardi personali della mia ragazza.
Soffro molto perchè mi piacerebbe essere genuinamente contento per lei ma proprio non riesco, ogni volta che lei raggiunge un traguardo che io non ho ancora raggiunto (siamo coetanei) esternamente fingo di essere molto contento per lei ma interiormente provo molta invidia.
Questa è una cosa disfunzionale nella relazione e non so se magari sia il caso di interromperla (stiamo assieme da diversi anni) proprio per questo motivo.
So che quello che ho detto è orribile nei confronti di una persona che si ama ma questa cosa mi capita solo con lei e quando capita interiormente ho quella invidia che mi blocca i pensieri e mi fa sentire anche tremendamente in colpa.
Non mi piace provare questa sensazione, non la voglio più provare, vorrei genuinamente esultare per i suoi successi ma proprio non riesco.
Leggendo online ho visto che questa cosa può essere data da insoddisfazioni personali nella vita che si esternano cosi, ma come si fa a guarire.
Ci sono degli step che posso seguire?
Grazie
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Gentile utente, comprendo il suo malessere e il suo disagio emotivo, ma avverto anche, in modo positivo, il suo bisogno di non vivere più emozioni sociali distruttive come la gelosia e l’ invidia. Desidero risponderle partendo proprio dal suo bisogno espresso : "Non mi piace provare questa sensazione, non la voglio più provare, vorrei genuinamente esultare per i suoi successi ma proprio non riesco."
L’intervento psicologico individuale potrà certamente prendere in esame il suo livello di autostima, il senso di inferiorità che la porta a sentirsi in difetto rispetto alla persona che lei ama, ma potrà anche includere altri aspetti relazionali come il bisogno inespresso di essere valorizzato, o ancora altri aspetti che riguardano l’accettazione dei nostri limiti a partire da noi stessi, e ancora sarà utile lavorare sulla fiducia in sé, sulla sicurezza nelle proprie capacità e in quelle degli altri. In poche parole le sue emozioni e i suoi disagi interiori interferiscono su un'ampia sfera inerente la socialità e le relazioni intime-personali. Si tratta di aspetti psicologici che una volta affrontati si concretizzano in un miglioramento dello stato emotivo interiore, ma non si può parlare apriori di tempi o step da seguire in quanto ogni terapia individuale è unica e ha dei tempi unici da rispettare.
Il professionista inizia il lavoro a partire proprio dall’individualità del soggetto, dalla sua unicità e solo dopo un’attenta analisi di personalità , allor quando si sia instaura una relazione di fiducia tra paziente e terapeuta sarà possibile osservare insieme le problematiche individuali e relazionali, trovare la causa del malessere interiore a partire dalla storia relazionale personale sin dalla tenera infanzia e ciò comporta tempo e pazienza. Proprio perché ogni terapia presenta la necessità di personali tempi di elaborazione gli step, di cui lei chiede, potrebbero essere screditati dalla resistenza del paziente che è il reale attore-protagonista della terapia, colui che dovrà svolgere il doloroso compito di rielaborare i ricordi, le emozioni, le sensazioni, i pensieri sotto la guida del terapeuta esperto. l mio modesto suggerimento è di rivolgersi ad uno psicologo idoneo ad affrontare tali problematiche, resti saldo sull’amore che prova verso questa ragazza e affronti con fiducia i propri fantasmi interiori . Ha già compiuto un grande passo verso la consapevolezza di sè scrivendo il suo disagio emotivo nella chat di questa piattaforma, è un atto di apertura e di fiducia che la porterà ad aumentare la consapevolezza della necessità di giungere al benessere psichico.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Maria Graziano
L’intervento psicologico individuale potrà certamente prendere in esame il suo livello di autostima, il senso di inferiorità che la porta a sentirsi in difetto rispetto alla persona che lei ama, ma potrà anche includere altri aspetti relazionali come il bisogno inespresso di essere valorizzato, o ancora altri aspetti che riguardano l’accettazione dei nostri limiti a partire da noi stessi, e ancora sarà utile lavorare sulla fiducia in sé, sulla sicurezza nelle proprie capacità e in quelle degli altri. In poche parole le sue emozioni e i suoi disagi interiori interferiscono su un'ampia sfera inerente la socialità e le relazioni intime-personali. Si tratta di aspetti psicologici che una volta affrontati si concretizzano in un miglioramento dello stato emotivo interiore, ma non si può parlare apriori di tempi o step da seguire in quanto ogni terapia individuale è unica e ha dei tempi unici da rispettare.
Il professionista inizia il lavoro a partire proprio dall’individualità del soggetto, dalla sua unicità e solo dopo un’attenta analisi di personalità , allor quando si sia instaura una relazione di fiducia tra paziente e terapeuta sarà possibile osservare insieme le problematiche individuali e relazionali, trovare la causa del malessere interiore a partire dalla storia relazionale personale sin dalla tenera infanzia e ciò comporta tempo e pazienza. Proprio perché ogni terapia presenta la necessità di personali tempi di elaborazione gli step, di cui lei chiede, potrebbero essere screditati dalla resistenza del paziente che è il reale attore-protagonista della terapia, colui che dovrà svolgere il doloroso compito di rielaborare i ricordi, le emozioni, le sensazioni, i pensieri sotto la guida del terapeuta esperto. l mio modesto suggerimento è di rivolgersi ad uno psicologo idoneo ad affrontare tali problematiche, resti saldo sull’amore che prova verso questa ragazza e affronti con fiducia i propri fantasmi interiori . Ha già compiuto un grande passo verso la consapevolezza di sè scrivendo il suo disagio emotivo nella chat di questa piattaforma, è un atto di apertura e di fiducia che la porterà ad aumentare la consapevolezza della necessità di giungere al benessere psichico.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8 visite dal 21/11/2024.
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