Continui pensieri su passato e futuro, mi stanno logorando e non so che fare
Salve a tutti, è da 1 mese, anche se poco e poco ne ho sempre sofferto, con picchi più alti e più bassi, di rimuginazioni, ruminazioni, insomma pensieri in modo continuo, e ciò mi generava e mi genera ansia, tanta.
Alcuni pensieri sono irrazionali come la paura che poi tutto questo mi porta alla depressione forte e a togliermi la vita, e questo mi spaventa tanto, e per quanto so che non è vero perché mi spaventa solo, penso che continuare a pensare a pensare e a pensare mi porta a quello che ho detto.
Sto seguendo un percorso con una life coach e sono stato veramente bene grazie a lei, visto che è da quasi 1 anni che ne soffro in questo modo, con alti e bassi ripeto, però ora sembrano riessere tornati esattamente come l’anno scorso.
Lei mi dice e questo penso che sia normale che c’è sempre una causa dietro, che non sono le ossessioni e l’ansia la causa, ma cosa porta ad averli, ed è proprio questo il punto a volte penso sia mio padre, o la mia ragazza, a volte i miei nonni (sto con loro), a volte il lavoro che svolgo con lui, a volte gli operai, a volte lo studio (il pomeriggio studio, mi sono iscritto a psicologia), è come se volessi cambiare qualcosa, atteggiamento o non so cosa bene e non riesco per la troppa paura che ho, ok accogliere i pensieri, ok fare meditazione, ma è come se tutto quello che posso fare per avere una organizzazione dei pensieri per me sarebbe inutile, è come se fossi in una stanza chiusa in cui cerco di trovare la porta ma non ci sta, e allora do la colpa a tutto e a nessuno.
Mi sento confuso, ansioso, agitato, ho la lacrima facile e non riesco a fare nulla se non sotto sforzo, e quando sono deciso a parlarne in famiglia mi sento troppo stanco per il continuo pensare e non ce la faccio io vorrei chiedervi se devo esattamente cambiare qualcosa, oppure non devo cambiare nulla e non farmi inglobare dai pensieri, perché quando mi dico: sono solo pensieri, non dargli retta, oppure quando leggo la frase non sei i tuoi pensieri ecc sto meglio, come se non avessi nulla, ma dopo 2 minuti poi mi tornano e mi dicono no devi cambiare questo, quello, quell’altro, un continuo ragionare e ragionare che poi mi porta sempre allo stesso punto, paura.
Sono in attesa di rivedere la mia life coach, ma per favore vorrei un consiglio perché è davvero stancante
Alcuni pensieri sono irrazionali come la paura che poi tutto questo mi porta alla depressione forte e a togliermi la vita, e questo mi spaventa tanto, e per quanto so che non è vero perché mi spaventa solo, penso che continuare a pensare a pensare e a pensare mi porta a quello che ho detto.
Sto seguendo un percorso con una life coach e sono stato veramente bene grazie a lei, visto che è da quasi 1 anni che ne soffro in questo modo, con alti e bassi ripeto, però ora sembrano riessere tornati esattamente come l’anno scorso.
Lei mi dice e questo penso che sia normale che c’è sempre una causa dietro, che non sono le ossessioni e l’ansia la causa, ma cosa porta ad averli, ed è proprio questo il punto a volte penso sia mio padre, o la mia ragazza, a volte i miei nonni (sto con loro), a volte il lavoro che svolgo con lui, a volte gli operai, a volte lo studio (il pomeriggio studio, mi sono iscritto a psicologia), è come se volessi cambiare qualcosa, atteggiamento o non so cosa bene e non riesco per la troppa paura che ho, ok accogliere i pensieri, ok fare meditazione, ma è come se tutto quello che posso fare per avere una organizzazione dei pensieri per me sarebbe inutile, è come se fossi in una stanza chiusa in cui cerco di trovare la porta ma non ci sta, e allora do la colpa a tutto e a nessuno.
Mi sento confuso, ansioso, agitato, ho la lacrima facile e non riesco a fare nulla se non sotto sforzo, e quando sono deciso a parlarne in famiglia mi sento troppo stanco per il continuo pensare e non ce la faccio io vorrei chiedervi se devo esattamente cambiare qualcosa, oppure non devo cambiare nulla e non farmi inglobare dai pensieri, perché quando mi dico: sono solo pensieri, non dargli retta, oppure quando leggo la frase non sei i tuoi pensieri ecc sto meglio, come se non avessi nulla, ma dopo 2 minuti poi mi tornano e mi dicono no devi cambiare questo, quello, quell’altro, un continuo ragionare e ragionare che poi mi porta sempre allo stesso punto, paura.
Sono in attesa di rivedere la mia life coach, ma per favore vorrei un consiglio perché è davvero stancante
[#1]
Gentile utente,
noi non sappiamo - e neppure Lei presumo - quale tipo di preparazione abbia la sua "Life Coach", dato che queste figure professionali non fanno parte di nessun Ordine professionale che garantisca la loro preparazione, nè che protegga il cliente.
La legge che le disciplina è titolata semplicemente: "LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4 Disposizioni in materia di professioni non organizzate".
Per questo l'affermazione:
"Lei mi dice .. che c’è sempre una causa dietro l'ansia",
è una frase di senso comune, a cui non può seguire
. nè un approfondimento clinico che solo lo/la Psicolog* può fare,
. nè una terapia specifica, riservata alla figura professionale dell* Psy, che non consiste certo in semplici frasi/affermazioni la cui efficacia è di "2 minuti", per usare parole Sue.
Un "consiglio" online non Le serve, non cura,
motivo per cui in questa risposta ci siamo soffermati unicamente sul darLe informazioni corrette inerenti al percorso che Lei sta facendo attualmente.
Saluti cordiali.
Dott.Brunialti
noi non sappiamo - e neppure Lei presumo - quale tipo di preparazione abbia la sua "Life Coach", dato che queste figure professionali non fanno parte di nessun Ordine professionale che garantisca la loro preparazione, nè che protegga il cliente.
La legge che le disciplina è titolata semplicemente: "LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4 Disposizioni in materia di professioni non organizzate".
Per questo l'affermazione:
"Lei mi dice .. che c’è sempre una causa dietro l'ansia",
è una frase di senso comune, a cui non può seguire
. nè un approfondimento clinico che solo lo/la Psicolog* può fare,
. nè una terapia specifica, riservata alla figura professionale dell* Psy, che non consiste certo in semplici frasi/affermazioni la cui efficacia è di "2 minuti", per usare parole Sue.
Un "consiglio" online non Le serve, non cura,
motivo per cui in questa risposta ci siamo soffermati unicamente sul darLe informazioni corrette inerenti al percorso che Lei sta facendo attualmente.
Saluti cordiali.
Dott.Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Lei è anche psicologa, ma quello su cui volevo soffermarmi è il concetto non la frase, per lei eliminare la causa scatenante dell’ansia (che non sia per forza esterno) è la soluzione, senza l’uso di psicofarmaci (a meno che non sia una cosa grave), io ci credo molto in questo, il problema è che non so bene se la mia ansia sia a causa di mio padre, del lavoro, di un mio atteggiamento mentale sbagliato, tutto qui, e in attesa di rincontrarla volevo sapere cosa ne pensavate
Ps: un esempio, quando le ho detto delle ossessioni che ho sul togliersi la vita, di cui ho paura, mi ha detto sì, ti fa stare male, ovviamente, ma la causa non è il pensiero, ma cosa ti ha portato a quel pensiero, io volevo capire se era giusto così oppure no confrontandomi con altri psicologi
Ps: un esempio, quando le ho detto delle ossessioni che ho sul togliersi la vita, di cui ho paura, mi ha detto sì, ti fa stare male, ovviamente, ma la causa non è il pensiero, ma cosa ti ha portato a quel pensiero, io volevo capire se era giusto così oppure no confrontandomi con altri psicologi
[#3]
Gentile utente,
Mi sembra piuttosto .. bizzarro che una Psicologa deva definirsi "Life Coach", titolo di cui ognuno può fregiarsi ... Ha verificato sull'Albo Psicologi che sia veramente tale? https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca
"La soluzione è .. eliminare la causa scatenante dell'ansia"
Lodevole e condivisibile proposito, ma per poterlo fare occorre:
. saper identificare la causa assieme al/la paziente,
. sapere cosa si fa per eliminare la causa, ed essere in grado di farlo assieme al paziente.. Ad es. per assurdo: se la causa è il genitore, eliminiamo il genitore? Se è il lavoro, ci licenziamo?
Evidentemente occorrono una serie di competenze per lavorare sulla mente del/con il paziente che lo/la Psicologo ha (l'Ordine di appartenenza lo garantisce) e altri no.
Voglio dire che enunciare certe frasi è di uso comune:
il barbiere al cliente che perde i capelli: "una causa ci sarà..",
il calzolaio di fronte alla scarpa fa fa male: "una causa ci sarà.."
Ma il problema - e la competenza specifica - sta nel "diagnosticare" e "saper curare" i disturbi che scaturiscono dalla mente. E questo è un atto specialistico, tanto che le prestazioni psicologiche sono - al pari di quelle mediche - detraibili dalle tasse. Quelle del L.C. no.
Credo di essere stata abbastanza chiara.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Mi sembra piuttosto .. bizzarro che una Psicologa deva definirsi "Life Coach", titolo di cui ognuno può fregiarsi ... Ha verificato sull'Albo Psicologi che sia veramente tale? https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca
"La soluzione è .. eliminare la causa scatenante dell'ansia"
Lodevole e condivisibile proposito, ma per poterlo fare occorre:
. saper identificare la causa assieme al/la paziente,
. sapere cosa si fa per eliminare la causa, ed essere in grado di farlo assieme al paziente.. Ad es. per assurdo: se la causa è il genitore, eliminiamo il genitore? Se è il lavoro, ci licenziamo?
Evidentemente occorrono una serie di competenze per lavorare sulla mente del/con il paziente che lo/la Psicologo ha (l'Ordine di appartenenza lo garantisce) e altri no.
Voglio dire che enunciare certe frasi è di uso comune:
il barbiere al cliente che perde i capelli: "una causa ci sarà..",
il calzolaio di fronte alla scarpa fa fa male: "una causa ci sarà.."
Ma il problema - e la competenza specifica - sta nel "diagnosticare" e "saper curare" i disturbi che scaturiscono dalla mente. E questo è un atto specialistico, tanto che le prestazioni psicologiche sono - al pari di quelle mediche - detraibili dalle tasse. Quelle del L.C. no.
Credo di essere stata abbastanza chiara.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Si ha ragione, è proprio per questo che anche se secondo lei la causa è mio padre (e ci eravamo lasciati così l’ultima volta) io non so come affrontare certe cose con lui, mi dice di parlarne con lui e dirgli tutto quello che mi sento, ma non riesco su tutto e mi sento bloccato, e poi anche sul lavoro che faccio sì magari può essere anche quello, ma poi se cambio lavoro e vedo che l’ansia non mi passa che faccio? Lascio nei casini mio padre e gli operai e poi dovrei ritornarci con la coda nelle gambe? Secondo lei dottoressa ora che ho l’ansia dovrei agire in questi ambiti esterni oppure aspettare, per esperienza che ha visto anche con altri clienti cambiare tutto quello che la mente dice è sempre giusto o l’ansia non passa? È questo alla base del mio pensare in modo ossessivo
[#5]
Gentile utente,
Non più tardi di una settimana fa, nel precedente consulto, lei si descriveva così:
".. ho sempre cercato di trovare la causa della mia ansia, attacchi di panico ruminazione e rimuginazione.."
Considerato
.quello che aggiunge nel consulto di oggi,
.che il cercare la causa non ha dimostrato di sortire risultati efficaci,
.che il suo buonsenso le suggerisce di astenersi dal dire tutto a suo padre e dal rinunciare al lavoro,
direi che è proprio arrivato il momento di occuparsi 'seriamente' delle problematiche nel virgolettato, e cioè:
"ansia, attacchi di panico ruminazione e rimuginazione" (nega conto che il cercare le cause fa parte della rimuginazione e la nutre).
Seriamente' significa assieme ad un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta (solo così è autorizzat* a curare); ma "in presenza" però.
Come affermano le Linee Guida, un consulto qui serve ad indicare la strada nel concreto, e non è in grado di sostituire l* Specialista in presenza.
Vorrei che Lei prendesse veramente in considerazione il suggerimento fornitoLe, evitando accuratamente scorciatoie che - come l'esperienza Le insegna - non producono alcun frutto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Non più tardi di una settimana fa, nel precedente consulto, lei si descriveva così:
".. ho sempre cercato di trovare la causa della mia ansia, attacchi di panico ruminazione e rimuginazione.."
Considerato
.quello che aggiunge nel consulto di oggi,
.che il cercare la causa non ha dimostrato di sortire risultati efficaci,
.che il suo buonsenso le suggerisce di astenersi dal dire tutto a suo padre e dal rinunciare al lavoro,
direi che è proprio arrivato il momento di occuparsi 'seriamente' delle problematiche nel virgolettato, e cioè:
"ansia, attacchi di panico ruminazione e rimuginazione" (nega conto che il cercare le cause fa parte della rimuginazione e la nutre).
Seriamente' significa assieme ad un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta (solo così è autorizzat* a curare); ma "in presenza" però.
Come affermano le Linee Guida, un consulto qui serve ad indicare la strada nel concreto, e non è in grado di sostituire l* Specialista in presenza.
Vorrei che Lei prendesse veramente in considerazione il suggerimento fornitoLe, evitando accuratamente scorciatoie che - come l'esperienza Le insegna - non producono alcun frutto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 132 visite dal 20/11/2024.
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