Differenza di età lei più grande
Inizio, un amico in comune mi ha presentato una donna più grande, la differenza è di 17 anni lei 46 io 30 e ci siamo trovati bene, la conoscenza prosegue però con tanti dubbi; o meglio noi ci crediamo però non si sa cosa succederà.
Ora io vi chiedo può funzionare una relazione così?
Lei ha paura che io tra anni la mollo per una più giovane, io attualmente lo rassicurata che non succederà perché mi trovo bene; la mia preoccupazione è quella che lei mi usi per sistemarsi e che non ne possa uscire più io.
Grazie
Parto dal precedente consulto, quello in cui ci diceva che le sue coetanee non La considerano: "Perché le ragazze/donne mi liquidano sempre?" [titolo].
È forse questo il motivo per cui il suo amico le ha presentato una donna più grande?
Detta in altre parole: per Lei che ci scrive, mettersi con una donna più grande è una scelta
oppure è frutto di un'incapacità di relazionarsi con le ragazze della sua età?
Un secondo interrogativo riguarda il Suo progetto di vita.
Nel caso Lei, giovane uomo sta 30enne, aspiri tra qualche tempo alla famigliola con figli, è difficile poter realizzare questo progetto con la signora di cui stiamo parlando.
Se invece il Suo obiettivo è di trovarsi bene dal punto di vista affettivo e sessuale con una persona, in questo caso l'età ha poco significato.
E dunque sta a Lei guardare dentro di se per capire cosa vuole dalla vita.
La signora teme che Lei la lascerà per una più giovane.
Questo può succedere anche a quelle mogli il cui marito, coetaneo e non 'più giovane', le "molla" per una più giovane ...
Noi non conosciamo lei che ci scrive.
Non sappiamo nulla della sua stabilità affettiva, della solidità nelle relazioni e di altri aspetti che entrano in una relazione non solo occasionale.
E dunque Le abbiamo offerto degli spunti di riflessione -ogni domanda è uno spunto di riflessione- affinché Lei possa fare chiarezza dentro di sé.
Saluti cordiali.
Dott.Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Il problema non è quello che non mi riesco a relazionarmi con coetanee, il problema è il non aver avuto occasioni; poi è stato un caso in cui questo amico in comune che ci conosce, ha pensato di presentarci in quanto a compatibilità e ci ha indovinato, poi poteva essere una coetanea o no, tutto qua.
Io non cerco famiglia o figli e glielo detto la prima sera che ci siamo visti quindi il problema non sussiste.
Poi poteva andare male come bene, ed è andata bene perché mi trovo proprio sia per affetto, entrambi abbiamo bisogno di affetto, siamo soli e c’è anche attrazione fisica e complicità.
Noi ci mettiamo del nostro però qualche paura l’abbiamo, sopratutto lei .
Posso immaginare.
E' la "paura" inoculata dai pregiudizi sociali, contro i quali nel tempo hanno scritto in chiave narrativa molte valide scrittrici, tra le quali:
E. Gianini Belotti, Il fiore dell'ibisco (ed. Tessere, 2021)
Anais Nin, Il delta di Venere (Ed. Bompiani, 2017).
I pregiudizi riguardanti le coppie in cui lei è più grande sono talmente interiorizzati da far percepire come difficili esperienze realmente appaganti.
Fortunatamente oggi coppie importanti fanno da involontarie testimonial anti-pregiudizio, tra le quali:
Emmanuel Macron, il Presidente della Repubblica Francese (25 anni di differenza)
Fiorella Mannoia, cantante e interprete (26 anni di differenza).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Poi mi dice che uno mentale come me è difficile che s’innamori, poi deve accennare agli amici e sicuramente gli diranno che sta facendo una cazzata e quindi si farà influenzare, io più di così non posso fare, al momento lei vuole sicurezze e non si vuole vivere il momento che ne so che succede tra 10 anni, boh
Vediamo un altro po’ e poi prendo una decisione per il bene mio e suo
Lei può fare la Sua parte, ma non quella dell'altra persona.
E' compito di ciascuno tenere a bada i timori legati alle insicurezze proprie all'amare quando sembrano esserci i presupposti sufficienti.
Poi una decisione la prenderete insieme.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Saluti cari per due.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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grazie per aver condiviso la tua situazione. È evidente che stai affrontando questa relazione con molta riflessione, cercando di analizzare sia le emozioni che le possibili sfide. La differenza d’età di 17 anni può portare alcune dinamiche particolari, ma non rappresenta necessariamente un ostacolo insormontabile. Ciò che conta davvero è la qualità della relazione, la compatibilità dei vostri valori e obiettivi, e la capacità di comunicare apertamente.
Sì, una relazione con una differenza d’età significativa può funzionare, ma richiede alcune attenzioni particolari:
È fondamentale che entrambi siate chiari su cosa desiderate dalla relazione, sia a breve che a lungo termine. Ad esempio, se uno dei due desidera costruire una famiglia mentre l’altro non lo ritiene prioritario, potrebbero sorgere difficoltà.
A 46 anni e 30 anni potreste trovarvi in momenti diversi della vita. È importante comprendere come queste differenze influenzano le vostre aspettative e bisogni nella relazione.
La paura di lei che tu possa lasciarla per una persona più giovane, o la tua preoccupazione di essere usato , sono timori legittimi che andrebbero affrontati con un dialogo aperto.
La preoccupazione di lei che tu possa abbandonarla in futuro e il tuo timore che lei possa avere secondi fini sono questioni che meritano attenzione:
Mostrale che la tua scelta è basata su chi è lei come persona, non sull’età. Tuttavia, ricorda che non puoi controllare del tutto le sue paure; può essere utile invitarla a condividere apertamente i suoi sentimenti e lavorare insieme su questi temi.
Chiediti quali sono le azioni di lei che potrebbero alimentare il tuo timore di essere usato. Se il dubbio persiste, prova a esplorare se deriva da comportamenti specifici o da tue insicurezze personali.
È importante costruire una relazione basata su equilibrio e reciprocità, in cui entrambi vi sentiate rispettati e valorizzati. Ecco alcuni suggerimenti:
Parlate apertamente dei vostri timori e delle aspettative. Questo aiuterà a evitare fraintendimenti o delusioni.
È importante che, anche in una relazione, tu abbia spazi e obiettivi personali. Questo ti aiuterà a sentirti meno vulnerabile alla possibilità di essere incastrato .
Presta attenzione a come lei contribuisce alla relazione. Se noti che c’è un disequilibrio significativo, come se solo tu stessi investendo emotivamente, è un segnale da non ignorare.
Non è possibile prevedere con certezza come evolverà una relazione, ma puoi chiederti:
Sto entrando in questa relazione con consapevolezza e senza aspettarmi certezze assolute?
Abbiamo una comunicazione aperta su ciò che vogliamo per il futuro?
Mi sento rispettato e valorizzato in questo rapporto?
Non c’è una risposta definitiva alla domanda se la relazione possa funzionare o meno: dipende da come entrambi la coltiverete. Le tue preoccupazioni sono legittime, ma il fatto che tu stia già riflettendo su questi aspetti dimostra che hai l’intenzione di costruire qualcosa di autentico e sano.
Se i dubbi dovessero diventare più forti o difficili da gestire, non esitare a rivolgerti a un professionista per esplorarli meglio. La terapia può offrire uno spazio sicuro per chiarire i tuoi sentimenti e valutare come procedere.
Resto a disposizione per ulteriori domande o riflessioni.
Un caro saluto
Dr. Marco Grosso
Iscritto all'Associazione Italiana Psicologi (AIP)
Psicologi in Farmacia (ANPIF)
La ringrazio per gli ottimi spunti di riflessioni e cercherò di rispondere al meglio;
Oramai è un mese che ci frequentiamo, ancora poco, e lei ancora vuole andarci piano, però sto notando che dall’ultima uscita si sta aprendo un po’ anche dal punto di vista fisico e a me fa piacere.
Ovviamente i miei dubbi anche dovuti alla differenza di età, nel senso che è evidente che ha un bagaglio di esperienze più vasto e se vuole mi può fregare come vuole, io cerco sempre di essere fermo su me stesso, altro dubbio è se lei trova uno della sua età come vuole lei, non ci mette un attimo a lasciarmi no, ma questo può succedere anche a me quindi si gioca alla pari.
Un altro dubbio è quello che ha tanti amici maschi e per quanto io possa stare tranquillo, non per lei, ma per gli altri conoscendo il genere maschile, ma forse sono insicurezze mie personali .
Abbiamo già messo in chiaro tutto quello che vogliamo, figli no, ma lei capisco che cerca stabilità non solo affettiva ma anche economica e io al momento sono precario, non posso affittare casa e di certo non la posso portare in hotel, perché c’è voglia anche dal punto di vista sessuale, però vediamo, già che ha parlato di me al suo amico stretto già è un buon punto, vediamo ovviamente io, nonostante stia sviluppando un sentimento forte, rimango ancora un po’ razionale.
Poi poco prima di me si frequentava con un altro ragazzo giovane e non mi ha mai detto la natura del rapporto, solo amico, che nonostante il no lui continua a scrivergli, e io ogni volta che glielo dico, inizia insicurezza ecc quindi unico vero dubbio è proprio questo, se mi sta usando? Poi mi ripete sempre lo sai che con quello è finita per le discussioni?
Comunque lei mi dice basta credere in te stesso e ce la puoi fare!
Io non mollo vedremo,
Saluti Marco
grazie per aver condiviso questi aggiornamenti sulla tua relazione. È evidente che stai mettendo molta riflessione ed energia in questa esperienza, cercando di bilanciare i tuoi sentimenti con una visione razionale della situazione.Questo approccio denota maturità e consapevolezza.
1. La questione della differenza di età
È normale che ladifferenza di età possa portare a dubbi, soprattutto riguardo al bagaglio di esperienze . Tuttavia, ciò che conta realmente in una relazione non è tanto l’età, quanto la capacità di costruire una connessione autentica, basata su rispetto reciproco e comprensione. Il fatto che lei si stia aprendo gradualmente è un buon segnale di fiducia e interesse.
Ti invito rifletteere su questa domanda:
Cosa ti dà sicurezza in questa relazione e cosa invece ti fa sentire vulnerabile?
Questa riflessione potrebbe aiutarti a distinguere tra dubbi che derivano da insicurezze personali e aspetti reali della relazione che meritano attenzione.
2. Le amicizie maschili
La presenza di amici maschi è un aspetto che può suscitare insicurezze, ma è importante chiederti se queste preoccupazioni derivano più da una tua percezione o da comportamenti specifici. Una relazione sana si basa sulla fiducia, e il fatto che lei ti abbia già incluso nella sua cerchia di amici (parlando di te a persone vicine) dimostra che ti considera importante.
Prova a riflettere su questo:
Cosa potrebbe aiutarti a sentirti più sicuro in questa situazione?
Se hai dubbi, potresti parlarne con lei in modo aperto, senza accusare, ma esprimendo i tuoi sentimenti.
3. La stabilità economica e la relazione
Il tema della stabilità economica è una preoccupazione comprensibile, ma è importante ricordare che ogni relazione è un percorso condiviso. È positivo che abbiate già messo in chiaro le vostre aspettative, e questo può essere un punto di partenza per costruire insieme una base solida.
Potresti chiederti:
In che modo posso lavorare sulla mia sicurezza e crescita personale, indipendentemente dalla relazione?
Questo approccio ti permetterà di sentirti più forte, a prescindere dagli sviluppi.
4. Il rapporto con l’ex
Il fatto che lei sia ancora contattata da un ex può naturalmente suscitare in te qualche dubbio, ma ciò che conta è come lei gestisce questa situazione. Se ti ha detto chiaramente che con lui è finita e che le discussioni sono state il motivo della rottura, potrebbe essere un modo per rassicurarti. Il tuo compito è decidere se queste spiegazioni ti bastano o se hai bisogno di ulteriori chiarimenti, senza alimentare conflitti inutili.
5. Continuare a costruire
Il tuo approccio razionale, unito alla tua volontà di credere in questa relazione, è un buon equilibrio. Il consiglio che lei ti dà basta credere in te stesso e ce la puoi fare è significativo. Dimostra che lei ti apprezza e riconosce il tuo valore. Ti invito a considerare se, e come, questa relazione ti sta aiutando a crescere come persona.
Conclusione
Le relazioni comportano sempre un certo grado di incertezza, ma il fatto che tu stia sviluppando sentimenti e, al tempo stesso, stia mantenendo una visione razionale è un segnale positivo. Continua a comunicare apertamente con lei, ma non dimenticare di prenderti cura delle tue emozioni e del tuo benessere.
Fatti forza! Un caro saluto e buon inizio settimana
Dr. Marco Grosso
Iscritto all'Associazione Italiana Psicologi (AIP)
Psicologi in Farmacia (ANPIF)
Intanto il fatto che comunque sta con me, esce con me e si sta aprendo con me è tanto, poi si preoccupa che è una bella cosa, vulnerabile il fatto che io possa lasciarmi completamente andare, aprirmi e poi puff mi lasci.
Cosa potrebbe aiutarti a sentirti più sicuro in questa situazione?
L’unica soluzione è quella di fidarmi ciecamente di lei, magari mettendo in conto che mi possa sbagliare .
In che modo posso lavorare sulla mia sicurezza e crescita personale, indipendentemente dalla relazione?
Su questo ci sto già lavorando, sto cercando di darmi da fare per ottenere un buon contratto lavorativo e che mi permetta di andare a stare da solo e quindi di stare anche con lei quando posso, però è complicata la cosa.
Ti invito a considerare se, e come, questa relazione ti sta aiutando a crescere come persona.
Infatti mi sta aiutando molto, sto scoprendo lati di me che non conoscevo o meglio non li avevo espressi.
Grazie dottore mi sta aiutando
Grazie
Rispondo ai Suoi vari dubbi.
".. lei vuole che io mi fidi al 100% ma ancora non riesco."
La fiducia è un frutto che abbisogna di tempo e di buoni giorni per maturare.
".. tende a psicanalizzarmi troppo, vuole che parli anch’io."
Desiderare che anche Lei esprima opinioni e sentimenti non significa psicanalizzare, semplicemente desiderare un dialogo nel quale entrambe le persone apportano il proprio contributo personale ed intimo.
".. questione intimità .. vuole che io mi prenda la casa per farlo.."
A meno che Lei non sia un ricco che vive di rendita, costa meno l'albergo che un appartamento che serve unicamente a scopi sessuali..
Il tempo Le dirà cosa dovrete fare e decidere rispetto a questa relazione.
Per il momento "la viva", senza rimuginare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Il fatto dell’albergo glielo detto però non ne è convinta va bene, vediamo ancora poi si deciderà.
Grazie
".. tende a psicanalizzarmi troppo, vuole che parli anch’io."
Sembrerebbe che la signora possa semplicemente desiderare un dialogo
nel quale entrambi voi parlate, vi esprimete, vi mettete in gioco mostrando aspetti intimi e personali di voi stessi.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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