Differenza di età lei più grande

Buonasera, vi scrivo per avere un parere di una situazione che mi sta succedendo attualmente.

Inizio, un amico in comune mi ha presentato una donna più grande, la differenza è di 17 anni lei 46 io 30 e ci siamo trovati bene, la conoscenza prosegue però con tanti dubbi; o meglio noi ci crediamo però non si sa cosa succederà.

Ora io vi chiedo può funzionare una relazione così?

Lei ha paura che io tra anni la mollo per una più giovane, io attualmente lo rassicurata che non succederà perché mi trovo bene; la mia preoccupazione è quella che lei mi usi per sistemarsi e che non ne possa uscire più io.

Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Parto dal precedente consulto, quello in cui ci diceva che le sue coetanee non La considerano: "Perché le ragazze/donne mi liquidano sempre?" [titolo].

È forse questo il motivo per cui il suo amico le ha presentato una donna più grande?
Detta in altre parole: per Lei che ci scrive, mettersi con una donna più grande è una scelta
oppure è frutto di un'incapacità di relazionarsi con le ragazze della sua età?

Un secondo interrogativo riguarda il Suo progetto di vita.
Nel caso Lei, giovane uomo sta 30enne, aspiri tra qualche tempo alla famigliola con figli, è difficile poter realizzare questo progetto con la signora di cui stiamo parlando.
Se invece il Suo obiettivo è di trovarsi bene dal punto di vista affettivo e sessuale con una persona, in questo caso l'età ha poco significato.
E dunque sta a Lei guardare dentro di se per capire cosa vuole dalla vita.

La signora teme che Lei la lascerà per una più giovane.
Questo può succedere anche a quelle mogli il cui marito, coetaneo e non 'più giovane', le "molla" per una più giovane ...

Noi non conosciamo lei che ci scrive.
Non sappiamo nulla della sua stabilità affettiva, della solidità nelle relazioni e di altri aspetti che entrano in una relazione non solo occasionale.
E dunque Le abbiamo offerto degli spunti di riflessione -ogni domanda è uno spunto di riflessione- affinché Lei possa fare chiarezza dentro di sé.

Saluti cordiali.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa la ringrazio della risposta e le rispondo alle sue domande.
Il problema non è quello che non mi riesco a relazionarmi con coetanee, il problema è il non aver avuto occasioni; poi è stato un caso in cui questo amico in comune che ci conosce, ha pensato di presentarci in quanto a compatibilità e ci ha indovinato, poi poteva essere una coetanea o no, tutto qua.
Io non cerco famiglia o figli e glielo detto la prima sera che ci siamo visti quindi il problema non sussiste.
Poi poteva andare male come bene, ed è andata bene perché mi trovo proprio sia per affetto, entrambi abbiamo bisogno di affetto, siamo soli e c’è anche attrazione fisica e complicità.
Noi ci mettiamo del nostro però qualche paura l’abbiamo, sopratutto lei .
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"..però qualche paura l’abbiamo, sopratutto lei."
Posso immaginare.

E' la "paura" inoculata dai pregiudizi sociali, contro i quali nel tempo hanno scritto in chiave narrativa molte valide scrittrici, tra le quali:
E. Gianini Belotti, Il fiore dell'ibisco (ed. Tessere, 2021)
Anais Nin, Il delta di Venere (Ed. Bompiani, 2017).

I pregiudizi riguardanti le coppie in cui lei è più grande sono talmente interiorizzati da far percepire come difficili esperienze realmente appaganti.
Fortunatamente oggi coppie importanti fanno da involontarie testimonial anti-pregiudizio, tra le quali:
Emmanuel Macron, il Presidente della Repubblica Francese (25 anni di differenza)
Fiorella Mannoia, cantante e interprete (26 anni di differenza).

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
Esatto dottoressa tutto vero, però lei è particolare, nel senso, oggi mi dice che cosa siamo e io rispondo fidanzati e lei corrisponde, poi il giorno dopo dice che crede hai fatti ovvero vuole l’anello per ufficializzare il tutto, dopo nemmeno un mese di conoscenza.
Poi mi dice che uno mentale come me è difficile che s’innamori, poi deve accennare agli amici e sicuramente gli diranno che sta facendo una cazzata e quindi si farà influenzare, io più di così non posso fare, al momento lei vuole sicurezze e non si vuole vivere il momento che ne so che succede tra 10 anni, boh
Vediamo un altro po’ e poi prendo una decisione per il bene mio e suo
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Lei può fare la Sua parte, ma non quella dell'altra persona.
E' compito di ciascuno tenere a bada i timori legati alle insicurezze proprie all'amare quando sembrano esserci i presupposti sufficienti.
Poi una decisione la prenderete insieme.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
La ringrazio dottoressa della gentilezza nel rispondere, continueremo e ci proveremo e vedremo come andrà sia in positivo che negativo.
Grazie e buona serata
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Se ritiene, ci tenga informati.
Saluti cari per due.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/